Chiedo spiegazioni perchè sul web ho trovato risposte discordanti: a fine ottobre 2015, come venditore, firmo una proposta irrevocabile d'acquisto relativa ad un mio piccolo bilocale: la proposta è condizionata all'ottenimento del mutuo da parte del compratore. So che il compratore punta ad ottenere il 100% del mutuo. Mi vine rilasciato un assegno di 1.000 euro intestato a me ma conservato dall'agenzia: Nella proposta è specificato che il rogito deve esser fatto entri il 20/12/2015. A dir la verità questa data mi sembrava poco logica, ma l'agente mi aveva assicurato che il mutuo era quasi un pura formalità e che tutto era a posto. Naturalmente alla data indicata il compratore non aveva ottenuto alcun mutuo ed anzi aveva cambiato banca...ad oggi la cosa è ancora in alto mare e sembra che la nuova banca, tra l'altro una banca con cui lavora l'agenzia, richieda una seconda perizia. Sono stanca di attendere e mi sembra di perdere tempo anche perchè ho l'impressione che l'agente non si dia da fare per risolvere la cosa. A voce ho affermato, ma a gennaio 2016, che avrei lasciato ancora un poco di tempo al compratore....la domanda è: non avendo firmato alcuna nuova proposta, posso trattenere l'acconto? L'agente dice di no, essendo la prima proposta vincolata all'accettazione del mutuo...in merito ho letto cose discordanti. La seconda domanda è: la prima proposta è naturalmente decaduta? Devo metterlo per iscritto oppure è automatico? A questo punto vorrei resettare tutti i rapporti, anche quello con l'agenzia..grazie