Ho alcuni contratti con la prima scadenza a fine giugno in cedolare secca sin dall'inizio.
La dicitura è la seguente:
Il suddetto canone verrà aggiornato annualmente e automaticamente, a decorrere dall’inizio del secondo anno del rapporto locativo nella misura del 75% della variazione ISTAT, avendo come base il mese precedente a quello di stipula, secondo il metodo della c.d. variazione assoluta.
Il locatore dichiara di optare per l’applicazione della cedolare secca.
Per effetto di quanto sopra viene sospesa, per periodo corrispondente alla durata dell’opzione e quindi fino a comunicazione della revoca, la facoltà di chiedere l’aggiornamento del canone.
Mi sto domandando se in questo specifico, con i termini di cui sopra, sia costretto a inviare al conduttore la conferma per la cedolare secca oppure se, avendo indicato nel contratto che sino ad un'eventuale revoca l'opzione è sempre valida, possa soprassedere?
Ho scoperto oggi che per evitare qualsiasi bega si dovrebbe aggiungere:
Il conduttore esonera espressamente il proprietario dalla comunicazione prevista dall’articolo 3, comma 11 della Legge n. 23/2011, in quanto s’intende comunicata nella presente scrittura l’opzione per la tassazione c.d. della cedolare secca da parte del proprietario (così come chiarito anche dalla Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate numero 115/E dell’ 1/09/2017).
Ma nel mio caso, come la vedete?
Grazie!
La dicitura è la seguente:
Il suddetto canone verrà aggiornato annualmente e automaticamente, a decorrere dall’inizio del secondo anno del rapporto locativo nella misura del 75% della variazione ISTAT, avendo come base il mese precedente a quello di stipula, secondo il metodo della c.d. variazione assoluta.
Il locatore dichiara di optare per l’applicazione della cedolare secca.
Per effetto di quanto sopra viene sospesa, per periodo corrispondente alla durata dell’opzione e quindi fino a comunicazione della revoca, la facoltà di chiedere l’aggiornamento del canone.
Mi sto domandando se in questo specifico, con i termini di cui sopra, sia costretto a inviare al conduttore la conferma per la cedolare secca oppure se, avendo indicato nel contratto che sino ad un'eventuale revoca l'opzione è sempre valida, possa soprassedere?
Ho scoperto oggi che per evitare qualsiasi bega si dovrebbe aggiungere:
Il conduttore esonera espressamente il proprietario dalla comunicazione prevista dall’articolo 3, comma 11 della Legge n. 23/2011, in quanto s’intende comunicata nella presente scrittura l’opzione per la tassazione c.d. della cedolare secca da parte del proprietario (così come chiarito anche dalla Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate numero 115/E dell’ 1/09/2017).
Ma nel mio caso, come la vedete?
Grazie!