Buongiorno spero di aver preso il canale giusto è la prima volta che scrivo...vi riporto il mio caso con la speranza di avere i giusti consigli.
Ho preso un immobile da un'impresa costruttrice che però non ha completato i lavori, ma si fa carico di terminarli entro un mese dal rogito (premesso che questa data non la vuole scrivere) e a tal proposito si è convenuto a dividere le somme nel seguente modo: la prima trance consegnata al momento del rogito dopo però consolidamento dell'ipoteca (circa 10gg) e la restante parte solo a completamento dei lavori, stiamo cercando di insistere nel riportare una scadenza nella scrittura privata...il problema è che nonostante il costruttore al momento del rogito avrà ricevuto quasi tutto l'importo dell'immobile ad eccezione degli ultimi 30.000,00 non vuole consegnarmi le chiavi e che ne entrerò in possesso solo dopo 15 giorni dall'incasso dell'ultimo assegno. A me sembra un ricatto, ho anche pensato di far lasciare le chiavi ordinarie all'atto del rogito in conto deposito al notaio mentre al costruttore lasciare quelle di cantiere per consentire l'accesso per gli ultimi lavori non so se si può fare e se questa giacenza ha un costo elevato. Inoltre dal momento che vado a rogitare dovrei iniziare a pagare l'ICI e mi risulterà seconda casa perché per la questione del fine lavori non mi sarà possibile abitare e fare la residenza, avevamo anche pensato di rimandare il rogito, visto che la delibera del mutuo resta in piedi 6 mesi, ma temiamo che il costruttore possa fallire perché i fornitori possono rivalersi sugli ultimi immobili ancora in suo possesso, nonostante ci sia un preliminare di contratto di compravendita sottoscritto con noi con un anticipo consistente dove inizialmente c'era una fideiussione che il costruttore nel corso di questi due anni non ha voluto più rinnovarla. Non so se sono stata chiara, vi ringrazio in anticipo per i consigli e vi auguro buon proseguimento di giornata.
Ho preso un immobile da un'impresa costruttrice che però non ha completato i lavori, ma si fa carico di terminarli entro un mese dal rogito (premesso che questa data non la vuole scrivere) e a tal proposito si è convenuto a dividere le somme nel seguente modo: la prima trance consegnata al momento del rogito dopo però consolidamento dell'ipoteca (circa 10gg) e la restante parte solo a completamento dei lavori, stiamo cercando di insistere nel riportare una scadenza nella scrittura privata...il problema è che nonostante il costruttore al momento del rogito avrà ricevuto quasi tutto l'importo dell'immobile ad eccezione degli ultimi 30.000,00 non vuole consegnarmi le chiavi e che ne entrerò in possesso solo dopo 15 giorni dall'incasso dell'ultimo assegno. A me sembra un ricatto, ho anche pensato di far lasciare le chiavi ordinarie all'atto del rogito in conto deposito al notaio mentre al costruttore lasciare quelle di cantiere per consentire l'accesso per gli ultimi lavori non so se si può fare e se questa giacenza ha un costo elevato. Inoltre dal momento che vado a rogitare dovrei iniziare a pagare l'ICI e mi risulterà seconda casa perché per la questione del fine lavori non mi sarà possibile abitare e fare la residenza, avevamo anche pensato di rimandare il rogito, visto che la delibera del mutuo resta in piedi 6 mesi, ma temiamo che il costruttore possa fallire perché i fornitori possono rivalersi sugli ultimi immobili ancora in suo possesso, nonostante ci sia un preliminare di contratto di compravendita sottoscritto con noi con un anticipo consistente dove inizialmente c'era una fideiussione che il costruttore nel corso di questi due anni non ha voluto più rinnovarla. Non so se sono stata chiara, vi ringrazio in anticipo per i consigli e vi auguro buon proseguimento di giornata.