02 Aprile 2012, giorno in cui entra in vigore il provvedimento ISVAP 2946 il quale modifica l'Art 48 del Reg. 5 del 16 Ottobre 2006.
Di seguito la variazione apportata (ART 48 comma 1BIS del Reg. 5 del 16/10/2006):
gli intermediari comunque si astengono dall'assumere, direttamente o indirettamente, anche attraverso uno dei rapporti di cui al comma 1, primo periodo, la contemporanea qualifica di beneficiario o di vincolatario delle prestazioni assicurative e quella di intermediario del relativo contratto in forma individuale o collettiva.
Banche, società finanzirie, Sim, Poste, ecc, sono iscritti nel RUIR (registro degli Intermediari Assicurativi e Riassicurativi) nella sezione D. Fino ad oggi, per ogni pratica di mutuo, prestito, finanziamento in genere, le banche promuovevano i loro prodotti assicurativi abbinati ai finanziamenti per due buone ragioni: 1) limitavano il rischio (per lo meno quello di premorienza e perdita di impiego); 2) prendevano delle profumatissime provvigioni.
Oggi l'ISVAP vieta alle banche la possibilità di vendere le polizze ed seere contemporaneamente beneficiarie in caso di sinistro.
Il consiglio che mi sento di dare è quello di assicurarsi, certamente si, ma a titolo di protezionedel proprio patrimonio e della propria famiglia e di valutare tutte le possibilità che il mercato assicurativo offre.
Di seguito la variazione apportata (ART 48 comma 1BIS del Reg. 5 del 16/10/2006):
gli intermediari comunque si astengono dall'assumere, direttamente o indirettamente, anche attraverso uno dei rapporti di cui al comma 1, primo periodo, la contemporanea qualifica di beneficiario o di vincolatario delle prestazioni assicurative e quella di intermediario del relativo contratto in forma individuale o collettiva.
Banche, società finanzirie, Sim, Poste, ecc, sono iscritti nel RUIR (registro degli Intermediari Assicurativi e Riassicurativi) nella sezione D. Fino ad oggi, per ogni pratica di mutuo, prestito, finanziamento in genere, le banche promuovevano i loro prodotti assicurativi abbinati ai finanziamenti per due buone ragioni: 1) limitavano il rischio (per lo meno quello di premorienza e perdita di impiego); 2) prendevano delle profumatissime provvigioni.
Oggi l'ISVAP vieta alle banche la possibilità di vendere le polizze ed seere contemporaneamente beneficiarie in caso di sinistro.
Il consiglio che mi sento di dare è quello di assicurarsi, certamente si, ma a titolo di protezionedel proprio patrimonio e della propria famiglia e di valutare tutte le possibilità che il mercato assicurativo offre.