Salve, avrei bisogno di un chiarimento sia sotto il profilo morale ma anche quello Legale.
Circa 6 mesi fa mi sono rivolto ad Agenti Immobiliari per l'acquisto di una casa, al primo contatto mi fa firmare un modulo precompilato per la visione di un appartamento. Ho visionato 2 volte lo stesso appartamento e poi volevo formulare una proposta d'acquisto del 15% in meno del prezzo richiesto. L'Agenti Immobiliari mi informa che mai e poi mai avrebbe accettata la mia proposta d'acquisto dato che il prezzo non era trattabile (diceva che erano condizioni del venditore), allora valuto la possibilità di legare una eventuale altra proposta al buon esito della richiesta di mutuo ma l'Agenti Immobiliari mi voleva convincere di accettare, in caso di esito negativo da parte della banca, di utilizzare il suo prodotto per la richiesta di mutuo che mi sarebbe stata certamente concesso. Io ho detto no a queste condizioni ed ho preso tempo. Dopo 8 giorni ho ricontattato l'Agenti Immobiliari dicendogli che non mi era possibile continuare la trattativa per mancanza requisiti a richiedere il mutuo. Passano circa 5 mesi e la banca mi informa che è possibile l'erogazione del mutuo (dato che un mio parente si è offerto di fare da garante). Mi rivolgo all'Agenti Immobiliari il quale mi dice che da oltr 3 mesi non ha più il mandato.
Allora contatto direttamente il proprietario il quale mi conferma che l'alloggio è ancora disponibile e facciamo una trattativa privata arrivando ad ottenere un 10% in meno sul prezzo di vendita.
Quale deve essere il mio comportamento verso l'Agenti Immobiliari?
1) Da un punto di vista morale devo ricontattare l'Agenti Immobiliari e dirgli che ho chiuso la trattativa e quindi riconoscergli la sua provvigione?
2) Oltre ad una questione morale, cosa prevede la legge in questa situazione, gli è dovuto ugualmente la sua provvigione?
Anche se ritengo che l'Agenti Immobiliari sia stato un po scorretto, comunque devo prendere una decisione su cosa fare.
Ringrazio tutti coloro che mi daranno utili informazioni su questo problema
Circa 6 mesi fa mi sono rivolto ad Agenti Immobiliari per l'acquisto di una casa, al primo contatto mi fa firmare un modulo precompilato per la visione di un appartamento. Ho visionato 2 volte lo stesso appartamento e poi volevo formulare una proposta d'acquisto del 15% in meno del prezzo richiesto. L'Agenti Immobiliari mi informa che mai e poi mai avrebbe accettata la mia proposta d'acquisto dato che il prezzo non era trattabile (diceva che erano condizioni del venditore), allora valuto la possibilità di legare una eventuale altra proposta al buon esito della richiesta di mutuo ma l'Agenti Immobiliari mi voleva convincere di accettare, in caso di esito negativo da parte della banca, di utilizzare il suo prodotto per la richiesta di mutuo che mi sarebbe stata certamente concesso. Io ho detto no a queste condizioni ed ho preso tempo. Dopo 8 giorni ho ricontattato l'Agenti Immobiliari dicendogli che non mi era possibile continuare la trattativa per mancanza requisiti a richiedere il mutuo. Passano circa 5 mesi e la banca mi informa che è possibile l'erogazione del mutuo (dato che un mio parente si è offerto di fare da garante). Mi rivolgo all'Agenti Immobiliari il quale mi dice che da oltr 3 mesi non ha più il mandato.
Allora contatto direttamente il proprietario il quale mi conferma che l'alloggio è ancora disponibile e facciamo una trattativa privata arrivando ad ottenere un 10% in meno sul prezzo di vendita.
Quale deve essere il mio comportamento verso l'Agenti Immobiliari?
1) Da un punto di vista morale devo ricontattare l'Agenti Immobiliari e dirgli che ho chiuso la trattativa e quindi riconoscergli la sua provvigione?
2) Oltre ad una questione morale, cosa prevede la legge in questa situazione, gli è dovuto ugualmente la sua provvigione?
Anche se ritengo che l'Agenti Immobiliari sia stato un po scorretto, comunque devo prendere una decisione su cosa fare.
Ringrazio tutti coloro che mi daranno utili informazioni su questo problema