loro magari si sono fatti il semplice calcolo che entro quel giorno avranno recuperato tranquillamente anche questi altri documenti.........ma rimane comunque il fatto che io dovrò fare la proposta e scrivere pure in quello stesso modulo la provvigione dovuta all'agenzia e che sarà incassata a proposta accettata......
Come ti ho gia' detto ti preoccupi dei calcoli degli altri.
Chi sbircia nell'orto degli altri perde di vista il proprio.
Per converso pure tu, ti sei fatta il semplice calcolo, che appena fai la proposta, questa venga accettata in via espressa.
Il calcolo senza l'oste .
Nulla di piu' sbagliato.
Se la proposta viene ritenuta troppo bassa l'offerta tornera' inesorabilmente al mittente.
Niente casa, niente caparra, niente provvigioni.
Ecco che badare al prezzo resta la tua azione principale.
Il prezzo e' il RE dei requisiti fondamentali del contratto.
In questa fase poco importa la rappresentazione grafica catastale.
Quello che si trasferisce, che passa da una mano all'altra, e' Cio' che risulta dal titolo di proprieta'.
Dove le identificazioni catastali, risultano per quello che sono.
Non una virgola di meno ne una virgola di piu'.
Indipendentementese da quanto viene rappresentato graficamente nella planimetria.
Detto questo, vero e' che le provvigioni, per norma maturano all'accettazione della proposta.
Tuttavia la prassi e chi la pretende e' assai scortese.
Un intermediario che si rispetti le incassa al preliminare.
Quando ormai ogni questione e' gia' ben definita.
Chi le pretende prima manifesta chiaramente il proprio stato di necessita'.
Se e' cosi' il consiglio e' sempre lo stesso.
Tira il prezzo!
Diversamente dovranno attendere se vogliono la pagnotta intera.
Per il resto, per le questioni urbanistico / catastali, se l'immobile risulta censito, hai poco da preoccuparti :
Non esiste sulla faccia della terra, un immobile censito, che non sia stato possibile trasferire in vendita.
Non se ne ha memoria di Uno che sia uno.
Da tre mila anni prima di Cristo.