L'incarico non ha alcuna relazione con il diritto alla provvigione, è un equivoco che spesso viene fuori anche per colpa di determinati colleghi.
Le agenzie non possono fare illeciti sugli immobili, non hanno proprio possibilità di farli, quindi dovresti spiegare meglio, come dovresti spiegare meglio, con parole tua, cosa intendi con "residenza dell'immobile stesso era di pertinenza..." (ma leggendo sopra NEXT credo di aver compreso
roba di franchiseé che non ti riguarda, ne te ne il diritto)
Il mandato (incarico, il fatto che gli agenti incaricati agiscano da mandatari lo so che confonde, ma è un incarico) è un contratto tra proprietario ed agente e non coinvolge altri soggetti al di fuori di coloro che lo firmano in ALCUNA MANIERA (se non per conseguenze pratiche, spesso sgradevoli) e sopratutto NON INFICIA ASSOLUTAMENTE I DIRITTI DERIVANTI DA CODICE CIVILE di altri soggetti, quali la MEDIAZIONE tipica.
Quindi: se l'agente continua a fare visite e promozione evidentemente il proprietario glielo concede o lo tollera in qualche maniera (se no ha gli strumenti per evitarlo) ma non influisce sul tuo quesito.
Se il proprietario quindi accettasse una conclusione con te, privatamente, si configurerebbe una probabile frode al mediatore, e quindi una conclusione di affare a danno dell'agente che avrebbe il diritto di rivalersi su di voi, oltre a poter portare conseguenze derivanti dalla falsa dichiarazione in sede di rogito, nel caso (quasi certo) si opti per il regime "prezzo valore" delle imposte.
Quindi molto probabilmente, invece di risparmiare e usare i soldi dell'agente per cavoli vostri, paghereste di più, con più rotture, senza nemmeno poterne sfruttare l'opera.
Saluti.