il notaio dopo il rogito deve fare nel piu' breve tempo possibile, qualche giorno la trascrizione dell'atto ai registri immobiliari e quindi sei a posto.
La compravendita di un immobile e' una delle trattative piu' diffuse. Il funzionario pubblico che la sancisce e l'attesta e' il Notaio, che si occupera' di trascrivere tale atto negli appositi registri immobiliari (ai sensi dell’art. 2643 dello stesso Codice Civile è obbligatorio renderlo pubblico a mezzo della trascrizione presso la Conservatoria dei Registri ImmobiliarI (Agenzia del Territorio) e la variazione di proprieta' al catasto.
La procedura finale della compravendita va sotto il nome di atto notarile, comunemente chiamata rogito, ed ha efficacia di atto pubblico ai sensi dell'art.2699 del Codice civile.
Ai sensi dell’art. 1350 del Codice Civile questo tipo di contratto deve essere stipulato per iscritto, redatto da un notaio o attraverso scrittura privata autenticata,(dal notaio) a pena di nullità.
Il notaio, ad ogni modo, è tenuto a registrare l’atto entro 20 giorni, pagando le relative imposte per conto dell’acquirente. In caso dovessero trascorrere 30 giorni o più, egli sarà tenuto al risarcimento dei danni, salvo l’applicazione delle pene pecuniarie previste dalle leggi speciali.
Inoltre, l’atto notarile dovrà essere da lui trascritto, presso l’Agenzia del Territorio, nel più breve tempo possibile.
Presso la Conservatoria, sul rogito (l'originale e le copie) verra' applicato il numero di registrazione e sara' consegnata una copia al venditore e un'altra all'acquirente.
ma scusa se la casa e' tua come fa a proporla ad altri se non ci puo' entrare visto che le chiavi adesso le hai tu???