Ci possono essere realtà ben più complesse di quelle che la tua immaginazione può ipotizzare, pasquale99. Magari i morosi hanno l'appartamento sotto pignoramento esecutivo di tipo cautelativo, e se si sanno muovere bene, sono intoccabili, pur avendo un tenore di vita ben al disopra della nullafacenza. Alcuni amministratori si accontentano di ricevere qualcosa ogni tanto, anziché nulla, e chiudono un occhio, perché tanto sanno che è inutile fare decreto ingiuntivo, perché qualcuno (magari una ex moglie in accordo con l'ex marito) è arrivato prima pignorando l'immobile.
Quindi non gli puoi togliere la casa, in sostanza.
L'unica cosa che si può fare è pignorare i beni mobili (l'arredo della casa) e le eventuali automobili e motociclette intestate ai morosi, ammesso che non siano sotto pignoramento anch'essi.
Ma per fare ciò serve una delibera assembleare, anche perché - come è già stato evidenziato - queste operazioni hanno dei costi legali non indifferenti, e quindi devono essere valutate e approvate dai condomini a maggioranza. L'Amministratore ha obbligo di fare decreti ingiuntivi perdurando le inadempienze, ma deve comunque renderne conto all'assemblea, straordinaria se è il caso, ordinaria nella maggioranza dei casi.