Limpida

Membro Senior
Agente Immobiliare
Il cartello in genere gli agenti immobiliari lo mettono per segnalare che in zona si vendono 2 camere cucina e bagno per € 200.000. Il prezzo non é veritiero perché si sa che sarà oggetto di trattativa,la descrizione é la solita di tutti gli altri cartelli, destinato quindi a non essere colto dalla gente che passa di li, a meno che ci sia scritto che non é dell'agenzia. Io so che la maggior parte della gente che telefona o che si reca in agenzia, alla fine compra un appartamento completamente diverso da quello che cercava, ciò significa che pochi hanno le idee chiare ma sopratutto non conoscono le modalità della compra-vendita o dell'affittanza. Io desidero che il cliente mi chiami per aiutarlo a fare le sue scelte e non per conoscere il prezzo. Il prezzo é l'ultima spiaggia anche se può sembrare un paradosso.. Se io conosco l'esigenze della singola persona, posso aiutarlo a trovare una casa migliore, così facendo gli faccio risparmiare tempo e denaro. Il mio cartello pubblicitario cerca un discorso di univocità. Ecco che per catturare l'attenzione della gente prima studio l'immobile, poi la zona dove può essere attaccato,poi la grafica, poi il messaggio che deve arrivare alla gente,poi a chi si deve rivolgere, infine i costi. Pensate che stia perdendo del tempo o in mezzo alla miriade di cartelli sia ora di distinguersi?:ok:
 

Graf

Nominato ad Honorem
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Te lo dice uno che ha studiato pubblicità ( a suo tempo...): il cartello pubblicitario deve essere chiaro, scritto in caratteri grandi, deve essere composto da poche parole e soprattuto deve lanciare ( far passare...) un solo messaggio!
Uno solo! Quello che deve colpire come un dardo il cliente e invogliarlo all'acquisto. Il messaggio pubblicitario deve creare emozione, seduzione.

I cartelli degli agenti immobiliari appesi o attaccati ai muri e ai portoni non sono veri cartelli pubblicitari ma cartelli di INFORMAZIONI che avvisano l''opinione pubblica che è in vendita un dato appartamemento in una data zona a un dato prezzo.
Sono, in fondo, delle inserzioni giornalistiche che usano i muri come pagine di giornali.
Hanno un carattere neutro e razionale, non creano emozioni, ma offrono solo dei dati informativi.

Si potrebbe rivoluzionare tutto e applicare sui muri dei cartelli che non parlino direttamente del prodotto casa ma che,invece, suggeriscono un sentimento, una vibrazione.

Ma il prodotto casa, essendo poi un prodotto unico ed irripetibile, non è idoneo a delle campagne pubblicitarie generaliste.
Si dovrebbero elaborare tante idee quante sono le case in vendita.
Una faticaccia, che costerebbe tantissimo.
Se la cosa fosse fattibille l'avrebbero già realizzata da tempo.

Meglio allora lavorare sul colore, sulla grafica, sul layout del cartello e farlo diventare individuabile immediatamente.
 

ma70

Nuovo Iscritto
si nota di + se diverso da tutti altri x es più grande, un bel colore, ma la cosa fondamentale è il rapporto qualità/quantità/prezzo del bene offerto (in altre parole prezzo bono, perlo x gli affitti)
ciauz :)
 

enrikon

Membro Senior
Meglio allora lavorare sul colore, sulla grafica, sul layout del cartello e farlo diventare individuabile immediatamente.

Anch'io la vedo così. :ok:

Aggiunto dopo 6 minuti :

@Limpida: i poemi li potresti scrivere nei cartelli da esporre in vetrina, però attenta: troppe parole stancano e dopo che hai letto un paio di cartelli non ne puoi più.
Te lo dico perchè ho un amico/collega che infarcisce i cartelli della vetrina di fantasiose quanto prolisse descrizioni; bellissime, per carità, ma quando arrivi in fondo all'annuncio non ti ricordi più se era un 3 vani, o 4, o se era in affitto, o in vendita... ;)
 

Antonio Troise

Membro Storico
Agente Immobiliare
graf, sei un pubblicitario è non dici niente ........;)
perchè non ci fai vedere qualche tua idea di cartello vendesi in vetrina, o un annuncio di vendesi casa su una rivista del settore. :applauso: :applauso: :applauso: :ok:
 

Limpida

Membro Senior
Agente Immobiliare
Anch'io la vedo così. :ok:

Aggiunto dopo 6 minuti :

@Limpida: i poemi li potresti scrivere nei cartelli da esporre in vetrina, però attenta: troppe parole stancano e dopo che hai letto un paio di cartelli non ne puoi più.
Te lo dico perchè ho un amico/collega che infarcisce i cartelli della vetrina di fantasiose quanto prolisse descrizioni; bellissime, per carità, ma quando arrivi in fondo all'annuncio non ti ricordi più se era un 3 vani, o 4, o se era in affitto, o in vendita... ;)

:risata::risata:
bisogna poi stare attenti a non andare dalla parte opposta, altrimenti il risultato é nullo.

Aggiunto dopo 6 minuti :

Te lo dice uno che ha studiato pubblicità ( a suo tempo...): il cartello pubblicitario deve essere chiaro, scritto in caratteri grandi, deve essere composto da poche parole e soprattuto deve lanciare ( far passare...) un solo messaggio!
Uno solo! Quello che deve colpire come un dardo il cliente e invogliarlo all'acquisto. Il messaggio pubblicitario deve creare emozione, seduzione.

I cartelli degli agenti immobiliari appesi o attaccati ai muri e ai portoni non sono veri cartelli pubblicitari ma cartelli di INFORMAZIONI che avvisano l''opinione pubblica che è in vendita un dato appartamemento in una data zona a un dato prezzo.
Sono, in fondo, delle inserzioni giornalistiche che usano i muri come pagine di giornali.
Hanno un carattere neutro e razionale, non creano emozioni, ma offrono solo dei dati informativi.

Si potrebbe rivoluzionare tutto e applicare sui muri dei cartelli che non parlino direttamente del prodotto casa ma che,invece, suggeriscono un sentimento, una vibrazione.

Ma il prodotto casa, essendo poi un prodotto unico ed irripetibile, non è idoneo a delle campagne pubblicitarie generaliste.
Si dovrebbero elaborare tante idee quante sono le case in vendita.
Una faticaccia, che costerebbe tantissimo.
Se la cosa fosse fattibille l'avrebbero già realizzata da tempo.

Meglio allora lavorare sul colore, sulla grafica, sul layout del cartello e farlo diventare individuabile immediatamente.

La cosa é fattibile per un singolo AI. se come me, prende pochi ma buoni appartamenti gestibili.
Non l'hanno ancora attuata perché richiede un modo diverso di fare e vedere la figura dell'agente immobiliare.Tu che sei grafico e sensibile a questi problemi, potresti farne la tua attività. Anzi uniamoci e creiamo.:risata:
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
si nota di + se diverso da tutti altri x es più grande, un bel colore, ma la cosa fondamentale è il rapporto qualità/quantità/prezzo del bene offerto (in altre parole prezzo bono, perlo x gli affitti)

Da noi ci sono dimensioni e colori prestabiliti, altrimenti è multa... oppure diventano a pagamento...
 

Graf

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Privato Cittadino
creiamo l'annuncio perfetto :affermazione:
chi inizia :domanda:

Non esiste "l'annuncio" perfetto in assoluto.
Esiste prima un prodotto, un bene. Poi l'annuncio "perfetto" per quel bene. O per meglio dire, la pubblicità migliore per quel determinato bene.

Aggiunto dopo 16 minuti :

graf, sei un pubblicitario è non dici niente ........;)
perchè non ci fai vedere qualche tua idea di cartello vendesi in vetrina, o un annuncio di vendesi casa su una rivista del settore. :applauso: :applauso: :applauso: :ok:

Ho studiato Marketing e Pubblicità per un anno e mezzo a Torino, presso l'Isituto Superiore D'Organizzazione e scritta una tesi di diploma sul Marketing Strategico dell' Home Video.
Ho avuto come docenti gente del calibro di Bruno Munari e sua figlia.
Un periodo bellissimo della mia vita, pieno di umori, interessi e di speranze.
Peccato che poi, per motivi strettamente familiari e personali, non abbia potuto intraprendere la professione di pubblicitario, benchè sia tuttora iscritto ( dopo aver superato un esame d'ammissione di ben quattro scrtti) all' Associazione Italiana Pubblicitari Professionisti.( Un associazione privata ma molto selettiva; i pubblicitari non hanno neanche uno straccio di registro pubblico, peggio degli Agenti Immobiliari....)
Un vero rimpianto.
Comunque non sarei stato un grafico ma piuttosto un copywriter.
Adesso, però, faccio il grafologo che è tutta un'altra cosa....
 

Graf

Nominato ad Honorem
Membro dello Staff
Privato Cittadino
:risata::risata:
bisogna poi stare attenti a non andare dalla parte opposta, altrimenti il risultato é nullo.

Aggiunto dopo 6 minuti :



La cosa é fattibile per un singolo AI. se come me, prende pochi ma buoni appartamenti gestibili.
Non l'hanno ancora attuata perché richiede un modo diverso di fare e vedere la figura dell'agente immobiliare.Tu che sei grafico e sensibile a questi problemi, potresti farne la tua attività. Anzi uniamoci e creiamo.:risata:

Una casa non è un bene riproducibile in modo seriale, all'infinito come una scatola di biscotti, un libro, un liquore, una lavatrice, un' automobile. Non esistono due case perfettamente uguali.
Per tutti quei prodotti è possibile creare, organizzare e produrre una campagna pubblicitaria di una certo costo e di una certa importanza: ricercatori di mercato, esperti del marketing strategico ed oprativo, copywriter, art director, grafici, fotografi, musicisti, registi, producer, computergrafici, tipografi, mediaplanners, tutti questi ruoli possono essere allertati, ingaggiati e inseriti nella programmazione della comunicazione pubblicitaria...infatti, traguardo di tali campagne, è vendere 100.000 automobili, un milione di libri, 20 milioni di scatole di biscotti...
L'impresa è razionale, sostenibile e fattibile...l'economia della società è salva e anzi, con la pubblicità, aumenterà il suo fatturato...

Ma per una casa, per quanto prestigiosa e costosa, come fare?
Come fare a pubblicizzarla in modo giusto, senza appellarsi a tutta quella marea di esperti di comunicazione?
Il budget è ristretto, non si può certo chiamare l'ultimo pubblicitario di grido...

Cartello pubblicitario? Sicuramente. Ma non è una vera pubblicità è solo una notizia, è solo una informazione.
Inserzione sul giornale patinato? Va un pò meglio, una buona fotografia può evocare un "contesto", può creare un'atmosfera, ma in fondo siamo sempre nell'ambito dell'inserzione di tipo informativo.
In tali inserzioni ci sono dati, notizie, prezzo, ma manca la tipica idea pubblicitaria che crea una narrazione. Niente headline, niente pay-off. Insomma niente slogan, niente didascalie, per dirla in breve.
Una cosa è pubblicizzare un appartamento, un attico, una villa, un'altra cosa è articolare la narrazione dei biscotti, inserendoli da protagonisti nel mondo "fatato" del Mulino Bianco".
La differenza è abissale.
Solo la seconda è una pubblicità autentica.

Ritengo sia impossibile creare una pubblicità tipo "Mulino Bianco" per vendre una casa ma anche un intero palazzo.
Ma attenzione! Non solo per motivi di costi, di budget, ma per la natura stessa del bene casa.
Esistono bene che sono, possiamo dire, NON PUBBLICIZZABILI, per le loro precipue caratteristiche.
Anche se, alla fine, si è tentati di pubblicizzarli lo stesso, ma con scarsissimi risultati commerciali.
Questi sono i beni basilari.
Quelli che soddisfano i bisogni primari ed elementari dell'uomo.
La fame, il ripararsi, il coprirsi.
Si può fare la pubblicità al pane ma a che pro? Tanto si vende lo stesso... e non si può aumentarne mai le quantità vendute. E' un bene rigido. Si vende in quelle date quantità sempre
La casa. Facciamo la pubblicità? Certo, informiamo che c'è una casa in vendita nei paraggi e che ha queste caratteristiche e questo prezzo, ma non possiamo farci sopra un "romanzo" non possiamo "trasformarla" un un altra cosa, in un Mulino Bianco, oppure in un prodotto che "crea l'atmosfera".
La casa serve per ripararsi, per proteggersi dal freddo, dai ladri.
La casa soddisfa un bisogno ancestrale, urgente, che prevale sugli altri. Non è un bisogno "manipolabile" da un messaggio pubblicitario.
 

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