in tema di manovre correttive per la recessione economica in atto, TORNO A CHIEDERMI ancora perché i governi dell’Unione Europea non prendono in considerazione una riduzione dell’IVA su tutti i beni che noi consumatori paghiamo?
Allo stato attuale della recessione internazionale che stiamo affrontando, e che sarà più grave da gennaio p. v., sarebbe auspicabile il venire incontro a tutti gli europei praticando uno sconto del 50% sull’IVA applicata ad ogni bene, anche ad ogni fattura emessa ( facendo così emergere anche il lavoro non fatturato!) .
Le casse di ogni stato sono ben sature di denaro, che possono spendere e sperperare come vogliono i ns. amministratori, mentre ogni stato non puo’ in alcun modo derogare dalle normative di legge imposte dalla UNIONE EUROPEA! Ed il problema oggi è dell’intera Europa!
Il congelare la posizione debitoria di ogni stato per uno o due anni darebbe respiro ad ogni cittadino europeo (poveracci compresi), e terrebbe in vita ciascuno di noi: per farci continuare così a pagare ogni bolletta, ogni tassa, ogni imposta, ogni canone ed ogni multa che ci affligge quotidianamente!
Le stesse banche hanno inteso di offrire ai loro mutuatari la possibilità di sospendere il pagamento della rata di mutuo per un anno, a fronte di chi ha perduto il posto di lavoro! Non sono mica sprovvedute le banche : preferiscono tenere in vita il mutuatario piuttosto che pignorare la casa: ci perderebbero interessi ed in futuro anche il capitale (meglio per loro allungare l’ammortamento del piano finanziario!).
Per non chiedere anche alle banche stesse una riduzione del 50% dello spread, il loro guadagno, su tutti i piani di ammortamento ipotecari! Sia a Tasso fisso che a Tasso variabile! Cosa che invece ipotizzano qualche correttivo scarso sul piano a tasso variabile! Mah! Anche qui si danno la zappa sui piedi, in quanto è tale la concorrenza tra le stesse banche che oggi uno puo’ chiudere un finanziamento a tasso fisso ed aprirne un altro a tasso variabile per il residuo di capitale che gli resta da pagare: nella prossima primavera l’euribor sarà al 2% ed allora le banche ne vedranno delle nuove per quelle che si ostinano a fare orecchie da mercante, e per noi consumatori e mutuatari sarà il momento di approfittarne!
Raffaele Manfreda Agente Immobiliare
Allo stato attuale della recessione internazionale che stiamo affrontando, e che sarà più grave da gennaio p. v., sarebbe auspicabile il venire incontro a tutti gli europei praticando uno sconto del 50% sull’IVA applicata ad ogni bene, anche ad ogni fattura emessa ( facendo così emergere anche il lavoro non fatturato!) .
Le casse di ogni stato sono ben sature di denaro, che possono spendere e sperperare come vogliono i ns. amministratori, mentre ogni stato non puo’ in alcun modo derogare dalle normative di legge imposte dalla UNIONE EUROPEA! Ed il problema oggi è dell’intera Europa!
Il congelare la posizione debitoria di ogni stato per uno o due anni darebbe respiro ad ogni cittadino europeo (poveracci compresi), e terrebbe in vita ciascuno di noi: per farci continuare così a pagare ogni bolletta, ogni tassa, ogni imposta, ogni canone ed ogni multa che ci affligge quotidianamente!
Le stesse banche hanno inteso di offrire ai loro mutuatari la possibilità di sospendere il pagamento della rata di mutuo per un anno, a fronte di chi ha perduto il posto di lavoro! Non sono mica sprovvedute le banche : preferiscono tenere in vita il mutuatario piuttosto che pignorare la casa: ci perderebbero interessi ed in futuro anche il capitale (meglio per loro allungare l’ammortamento del piano finanziario!).
Per non chiedere anche alle banche stesse una riduzione del 50% dello spread, il loro guadagno, su tutti i piani di ammortamento ipotecari! Sia a Tasso fisso che a Tasso variabile! Cosa che invece ipotizzano qualche correttivo scarso sul piano a tasso variabile! Mah! Anche qui si danno la zappa sui piedi, in quanto è tale la concorrenza tra le stesse banche che oggi uno puo’ chiudere un finanziamento a tasso fisso ed aprirne un altro a tasso variabile per il residuo di capitale che gli resta da pagare: nella prossima primavera l’euribor sarà al 2% ed allora le banche ne vedranno delle nuove per quelle che si ostinano a fare orecchie da mercante, e per noi consumatori e mutuatari sarà il momento di approfittarne!
Raffaele Manfreda Agente Immobiliare