Buongiorno,
ho letto molti casi simili ma non perfettamente calzanti, per questo decido di sottoporvi la mia esperienza.
ho firmato proposta d'acquisto un paio di settimane fa, controfirmata dal venditore per accettazione. Data del compromesso già scaduta ma non fissata e rogito a ottobre 2017.
Successivamente alla proposta, da sopralluoghi ci siamo accorti che l'immobile presenta due abusi confermati dai dati depositati in comune (Firenze). La prima è l 'apertura di una finestra in facciata ad uso del secondo bagno e la seconda l'apertura di una parete interna tra cucina/soggiorno. il nostro tecnico sostiene portante perché in muratura. Faccio presente che l'abitazione è evidentemente in muratura databile tra il 1897 e 1956. Nella Dia presentata dal tecnico del proprietario però è stato dichiarato che l'appartamento è dell'anno 1966 per poter dichiarare le due parati aperte "non portanti".
Come già letto nei racconti di altri utenti, il sentimento che ha il sopravvento e' quello di sfiducia nei confronti di venditore e agente che ha seguito la trattativa con conseguente voglia di recedere immediatamente dalla proposta. Soprattutto perché il rischio è quello di arrivare al momento del rogito di fronte al notaio e di dover acquistare un'appartamento completamente difforme da quello visto al momento della proposta, ossia con un vano in più e un bagno cieco!!!
vorrei sapere cosa ne pensate.
grazie in anticipo per le gentili risposte.
ho letto molti casi simili ma non perfettamente calzanti, per questo decido di sottoporvi la mia esperienza.
ho firmato proposta d'acquisto un paio di settimane fa, controfirmata dal venditore per accettazione. Data del compromesso già scaduta ma non fissata e rogito a ottobre 2017.
Successivamente alla proposta, da sopralluoghi ci siamo accorti che l'immobile presenta due abusi confermati dai dati depositati in comune (Firenze). La prima è l 'apertura di una finestra in facciata ad uso del secondo bagno e la seconda l'apertura di una parete interna tra cucina/soggiorno. il nostro tecnico sostiene portante perché in muratura. Faccio presente che l'abitazione è evidentemente in muratura databile tra il 1897 e 1956. Nella Dia presentata dal tecnico del proprietario però è stato dichiarato che l'appartamento è dell'anno 1966 per poter dichiarare le due parati aperte "non portanti".
Come già letto nei racconti di altri utenti, il sentimento che ha il sopravvento e' quello di sfiducia nei confronti di venditore e agente che ha seguito la trattativa con conseguente voglia di recedere immediatamente dalla proposta. Soprattutto perché il rischio è quello di arrivare al momento del rogito di fronte al notaio e di dover acquistare un'appartamento completamente difforme da quello visto al momento della proposta, ossia con un vano in più e un bagno cieco!!!
vorrei sapere cosa ne pensate.
grazie in anticipo per le gentili risposte.