iperdvd

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buonanotte.
In questi giorni ho avuto la possibilità di vendere mediante un'agenzia immobiliare un piccolo appartamento. L'acquirente ha scelto il notaio, con il quale di comune accordo abbiamo fissato la data per l'atto di vendita. Essendo domiciliato a qualche centinaio di km, l'agenzia mi ha spedito l'assegno circolare della caparra a me intestato, attraverso una raccomandata assicurata. Oggi infatti, ho trovato l'avviso per recarmi in posta a ritirarlo. Ora vengo al problema sorto qualche ora fà. Ho ricevuto una chiamata dal notaio che mi ha informato che nell'atto di acquisto dello stesso immobile, fatto nel 2002, era stato omesso o non inserito dal notaio di quel tempo (deceduto), un condono.. e che ora per poter vendere l'appartamento deve necessariamente includere nell'atto, per la modica cifra di 1000 euro in più. Questa cosa mi ha un pò spiazzato, anche perché, in wuella circostanza c'era di mezzo un mutuo.. e che i periti della banca, avrebbero dovuto accertarsi che tutto fosse in regola prima di concederlo. Ora, siccome questa cosa non è dipesa dalla mia volontà, nè ne sono responsabile, ho detto all'agenzia che oltre al prezzo basso di vendita, non voglio rimetterci altri 1000 euro, ... al massimo, visto che è interesse di tutti concludere, spalmare questi 1000 euro su tutto e tre: Acquirente, agenzia e venditore.
La mia domanda:
Nel caso in cui non si trovasse una quadra, potrei recedere dall'accordo, considerato che non ho ancora preso in mano l'assegno che si trova in posta? Inoltre, l'agenzia immobiliare non avrebbe dovuto controllare che tutto fosse in ordine prima di procedere per un accordo di vendita ed accettare la caparra? Grazie per vostre risposte. Buona notte.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Non è chiaro qual’ è il problema: se il condono è stato fatto , dovrebbe bastare inserirlo nel muovo atto di vendita, ovviamente a costo zero.
Hai indocumenti del condono ?
 

iperdvd

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
No. Non ho nessun documento.. ed ero del tutto ignaro, ho saputo sta cosa ieri. Ho riascoltato la telefonata intercorsa con il notaio .. e devo aver fatto un po di confusione... a quanto pare, proprio perché era stata fatta una sanatoria e non era stata indicata nell'atto di vendita del 2002, quell'atto di vendita non è valido e quindi, non posso vendere l'appartamento. Quindi il costo dei 1000 euro è relativo alla convalida dell'atto del 2002 con le appropriate modifiche.
Il problema, la mia domanda è questa: posso tirarmi indietro senza pagare la penale del doppio della caparra, considerato che non ho ancora fisicamente l'assegno in mano e che al momento della promessa di vendita, questa nuova notizia non era nota a nessuno, e che le circostanze erano diverse? Inoltre, l'agenzia immobiliare, non avrebbe dovuto accertarsi che tutto fosse in regola prima di accettare la caparra? Non ha una qualche responsabilità? Grazie
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
a quanto pare, proprio perché era stata fatta una sanatoria e non era stata indicata nell'atto di vendita del 2002, quell'atto di vendita non è valido e quindi, non posso vendere l'appartamento.
Questo mi pare assurdo.
Cosa c'entra l'atto vecchio ?
Atto da convalidare ? Mai sentito...
posso tirarmi indietro senza pagare la penale del doppio della caparra, considerato che non ho ancora fisicamente l'assegno in mano e che al momento della promessa di vendita, questa nuova notizia non era nota a nessuno, e che le circostanze erano diverse?
No; se decidi di non voler proseguire nella vendita sarai inadempiente, e dovrai il doppio della caparra o i danni, più le provvigioni.
Inoltre, l'agenzia immobiliare, non avrebbe dovuto accertarsi che tutto fosse in regola prima di accettare la caparra?
No; non hai spiegato bene la situazione, ma non è compito dell'agenzia verificare la regolarità urbanistica dell'immobile ( anche se serietà vuole almeno di dire al venditore che deve fare certe verifiche ).

Spiegati meglio:
chi ha fatto il condono ?
Come fai a sapere che è stato fatto un condono, se non hai i documenti e non era nel tuo rogito ?
Come si fa a inserire il condono nel nuovo atto , se nessuno ha i relativi documenti ?
Perche hai cambiato idea , e non vuoi più vendere ?

Secondo me devi prima procurarti tutti i documenti, tramite un tecnico che faccia un accesso agli atti in Comune, poi poi dovresti informarti meglio, anche sentendo un altro notaio .
 

Avv Luigi Polidoro

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Professionista
Essendo intervenuta accettazione della proposta il contratto è concluso e ritengo irrilevante la mancata apprensione dell'assegno.
Lo stesso, per quanto in giacenza, è giuridicamente nella tua disponibilità.
 

iperdvd

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Grazie per le risposte.. e scusate se non riesco a spiegarmi bene. Questo condono risulta da una ricerca fatta da un'agenzia collaborante con il notaio. Un'ora fà ho chiamato lo studio notarile che nel 2014 ha preso il posto del vecchio notaio responsabile dell'atto.. e nei prossimi giorni mi diranno qualcosa. Le impiegate di questo studio mi hanno detto che non serve convalidare il vecchio atto, ma basterebbe rendere noto nel nuovo atto le omissioni del vecchio e inserire la rettifica nel nuovo, probabilmente con un costo inferiore.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Le impiegate di questo studio mi hanno detto che non serve convalidare il vecchio atto, ma basterebbe rendere noto nel nuovo atto le omissioni del vecchio e inserire la rettifica nel nuovo, probabilmente con un costo inferiore.
Come si diceva, il vecchio atto non va "convalidato", poiché nessuno ne ha messo in dubbio la validità.
Non credo nemmeno che dovrai sostenere spese, poiché dovrebbe essere sufficiente inserire i dati del condono nel nuovo atto che farete, direi senza alcun costo .
Mi pare ancora che non sia chiaro cosa vuole il notaio attuale, e soprattutto perché chiede soldi.
 

iperdvd

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Perche hai cambiato idea , e non vuoi più vendere ?
Ho cambiato idea, perché oltre al valore degli immobili scesi in pochi anni di circa il 40%, l'intermediario è riuscito a tirare un prezzo di vendita molto vantaggioso.. per l'acquirente, e questi 1000 euro in più, sono la goccia che fa traboccare... e vorrei recedere. Da notare che l'agenzia si prende un 5% dall'acquirente e un altro 5 dal venditore.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Se recedi devi rendere il doppio della caparra, e pagare provvigioni.
Capisco che i 1000 euro siano la goccia, ma , come detto, non credo siano dovuti.
Per il resto, nessuno ti ha obbligato ad accettare, e nemmeno a rivolgerti ad agenzia che chiede il 5% ( ameno che l’immobile sia di valore molto basso, sotto i 100.000 euro, per il quale di solito la provvigione è fissa, e non a percentuale).
Informati meglio, e valuta : ma secondo me ti conviene procedere con la vendita.
 

RobertodaBangkok

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
OSSIGNUR OSSIGNUR OSSIGNUR ! Errori ed omissioni che mai potranno inficiare il seguente atto. ( leggere in fondo ) Il notaio e deceduto. Provvede il notaio nuovo a correggere, tranquillo. Un accordo si trova. Dovrebbe farlo gratis se i fatti sono come tu dici..ma l acquirente non ne ha colpa. L agenzia ? Io me ne sarei accorto ma ci spno apposta..diciamo una cosa: tira fuori 500 euro e chiudi la vendita. FINE.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto