PyerSilvio

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Certo che la tua ignoranza è disarmante.... fossi in te prima di scrivere certe baggianate poverei ad aprirlo un libro!

Fino a prova contraria (che potrebbe essere anche riportata in atto, cosa peraltro anch'essa prevista dal c.c.) il muro di recinzione va considerato condiviso al 50%, in particolare in questo caso dato che si tratta di un'unica lottizzazione che ha mantenuto muri indivisi con al centro la recinzione sul confine.

Puo’ anche essere, che nella tua materia di competenza, io possa essere ignorante.
Del resto e’ un mio diritto universale.

La presunzione e quindi non la norma, a cui dall’inizio fai riferimento, resta tale perche’ viene sempre vinta da quel muro o linea di confine, che si fonda sulla proprietà di uno dei due confinanti.
Pure se fosse di mezzo centimetro.
Quel muro, quella linea o anche quel segno, per il principio dell'accessione, resta di proprietà esclusiva.

Principio valido ed altrettanto universale di quello mio citato sopra, facilmente riconoscibile, pure senza leggere uno o montagne di libri, come vuoi insegnare tu.

Evidentemente apprendendo pochissimo.
 
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cafelab

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Probabilmente per mettere una “voliera” in giardino, bisognerà ’ stare accorti a dare la precedenza, ai sensi unici o a quelli alternati.

Oppure definirne la superficie lorda di pavimento e i relativi parametri aero luminanti.

Di queste “voliere”, se ne vedono dei più svariati esempi, perfino nei condomini, in balconi, terrazzi o poggioli posti anche al quindicesimo piano, dove probabilmente subentrerebbero le regole del codice di aviazione o quelle dell’aeronautica civile non so’, il tecnico sei tu.

Su questa scorta dubito che per tali manufatti occorra andare in commissione edilizia.

Apprezzo il tuo sarcasmo ma mica pretendo di convincerti,
cerca "distacchi cds" o "voliera Nta Prg " su google e verifica da te
 

Jan80

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Caro Pyer, non è l'ignoranza in sè che mi dà fastidio, è il tuo voler avere ragione e perseverare nell'errore che mi urta.

Mi pare di aver già spiegato cosa prevede la norma nel caso di un unico muro con sopra la recinzione: questo, senza prova contraria, è al 50% indiviso tra i confinanti (a meno che altre prove lo diano in proprietà al 100% a un confiante). Questi, assieme ad altri casi, sono espressi proprio nel Codice Civile che, a quanto pare, ti ostini a non aprire e a pensare che serva solo a derimere vertenze....

La presunzione e quindi non la norma, a cui dall’inizio fai riferimento, resta tale perche’ viene sempre vinta da quel muro o linea di confine, che si fonda sulla proprietà di uno dei due confinanti.
Il fatto che al di là della recinzione il muro sia mio, e al di là sia tuo non ha alcun tipo di fondamento (unico caso sarebbe l'improbabile realizzazione di due muri affiancati con la recinzione al centro: ma in questo caso si tratterebbe di due muri e non di uno solo).

Ti ho spiegato anche dove andare a reperire le informazioni, più di questo non posso fare!

E direi che per me la questione è chiusa, io le ferie me le sono meritate e adesso me le godo!!! :festa:
 

PyerSilvio

Membro Storico
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E direi che per me la questione è chiusa, io le ferie me le sono meritate e adesso me le godo!!! :festa:

Ma che c’entra Jan,

Pure io le ferie me le sono meritate e ci sto da piu’ di dieci giorni.

L’improbabile caso che citi accade praticamente sempre.

Quando il muro di confine, necessita di riparazione oppure semplicemente di un rinnovamento estetico.
L’esempio classico, dove una nuova costruzione confina con un vecchio rudere, ed il confinante dall’altra parte, non ne vuol sapere di partecipare alla spesa.

Specie quando si tratta di intervenire su ampie superfici.
Se poi ipotizziamo che i proprietari o, per non urtare la tua sensibilita’, i comproprietari del muro non siano reperibili, oppure al momento non identificabili che si fa’ si partecipa alle spese col nulla...?

Cosi’ il confinante, realizza la struttura sul proprio fondo che puo’ pure innalzare sovrastando quella del vicino, vincendone la presunzione.
 

Jan80

Membro Senior
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In questi casi sono sempre due muri, quando non si tratta di un mero rivestimento del muro in comune esistente che chiramente è proprietà esclusiva di chi lo realizza nel suo terreno.
 

CheCasa!

Moderatore
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Agente Immobiliare
Buonasera abito in una casa a schiera centrale con giardino di proprietà come da foto allegata (giardino di circa 25mq segnato in verde nell'immagine).

I giardini (quadratini bianchi nell'immagine) sono separati tra loro da un basso muretto perimetrale e da una rete metallica di recinzione nei tre lati di circa 150 cm di altezza. Vorrei sapere se posso alzare la rete di recinzione e chiudere completamente il giardino facendolo diventare una "grande voliera" chiudendo il giardino anche orizzontalmente quindi, come una specie di tetto di rete, per poter evitare la fuga dei miei gatti. Diverrebbe quindi una recinzione a cubo, alta circa 250 cm. Grazie

Ti dico quello che penso.

Generalmente le villette a schiera vengono costruite su un unico lotto indiviso la cui proprietà resta a favore del condominio orizzontale e non viene frazionata.

Pertanto i giardini rientrano nelle pertinenze di uso esclusivo e come tali non sono di proprietà esclusiva pur essendone l'uso, appunto, ad appannaggio della villetta cui sono destinati.

Quindi eventuali manufatti, comprese le apposizioni di tende esterne, devono rispettare le volontà della maggioranza dei proprietari che ha appunto il compito di preservare il decoro architettonico degli esterni.

Se fossi in te, per evitare qualsiasi problematica futura chiederei quindi un'autorizzazione specifica da parte degli altri proprietari.
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Pertanto i giardini rientrano nelle pertinenze di uso esclusivo e come tali non sono di proprietà esclusiva pur essendone l'uso, appunto, ad appannaggio della villetta cui sono destinati.
Ho sempre ritenuto che le villette a schiera fossero una soluzione da "vorrei, ma non posso", ma questa proprio non la sapevo.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Ho sempre ritenuto che le villette a schiera fossero una soluzione da "vorrei, ma non posso", ma questa proprio non la sapevo.

Semplicemente perche’ non e’ vero.

Infatti, non tutti i complessi edificati a schiera, costituiscono un condominio orizzontale o verticale che sia.

Ma pure prendendola per buona, tale circostanza, non determina affatto le differenze di titolo, che sono state qui evidenziate.

Un giardino di proprieta’ e non in uso esclusivo, puo’ insistere pure in un condominio, fosse pure di cento piani in verticale.

Se fosse fondato quanto sostiene il nostro amico di Riccione, allora anche il terrazzo di Fedez & Ferragni, posto al dodicesimo piano di city life a Milano, non sarebbe di loro proprieta’, perche’ edificato su di un unico lotto indiviso.

Invece tali definizioni eo differenze, risultano dal titolo di proprieta’ ed in nessun altro luogo, verticale, orizzontale o diagonale che sia.
 
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