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prisco79

Ospite
Ma perchè parli di senza preavviso quando la situazione è diversa?

A che pro e come un inquilino "impedisce" (come non saprei) all'altro di uscire da un contratto pur dando regolare preavviso di 6 mesi?

Io credo che qualcuno stia andando in cerca di mezzanotte quando in realtà le cose sono molto semplici e soprattutto trasparenti da febbraio.

Aggiunto dopo 4 minuti...

Tra l'altro se non faccio adesso questa registrazione, poi risulta che al subentro (mettiamo tra 1 mese) io sono stata sotto contratto d'affitto pur residente in casa mia di proprietà, può causarmi qualche bega burocratica???
 

Limpida

Membro Senior
Agente Immobiliare
La tua obiezione è chiara, ma presupporrebbe la non esistenza della possibilità di recesso anticipato con preavviso di n mesi da una delle parti: cosa che è smentita dalla descrizione dei fatti e dalla accettazione della proprietaria.

In generale il recesso anticipato è quasi sempre accordato purchè con preavviso (tanto se se ne vanno..!)

Comunque solo la conoscenza puntuale del contratto può dirimere la questione. Non credo si possa affermare categoricamente una sola possibilità.

Per recesso anticipato non si intende che ogni intestatario del contratto se ne va quando vuole, forse alludi al contratto per studenti che la legge consente il recesso anche ad uno o più dei conduttori firmatari ed in tal caso, dall'intervenuto recesso, la locazione prosegue nei confronti degli altri, ferma restando la solidarietà del conduttore recedente per i pregressi periodi di conduzione.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Per recesso anticipato non si intende che ogni intestatario del contratto se ne va quando vuole, forse alludi al contratto per studenti ...

La discussione forse sta imboccando una strada che va al di la della semplice lettura dei fatti: un approfondimento delle implicazioni circa la possibilità di recesso richiedono forse conoscenze del diritto che io non ho.

In ogni caso già l'art. 4 della L 392 del 27/7/78 (detta dell'equo canone)prevede la facoltà delle parti di consentire al conduttore il recesso anticipato dando comunicazione con lett. racc. al locatore almeno 6 mesi prima della data di uscita. E comunque è facoltà del conduttore , per gravi motivi, recedere: ciò vale per tutti i contratti di locazione ad uso abitativo e non (vedi anche art. 27 per usi diversi da abitativo).

Dato questo per scontato, e seguita la procedura prevista, il pallino resta solo nelle mani del proprietario e della rimanente inquilina.
Ogni altra interpretazione mi sembra arbitraria.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Anche tre: ma se il recesso è ammesso per le parti contraenti e uno di essi chiede di recedere, gli altri che rimangono ne devono prendere atto (sempre salvo patto esplicito contrario) .

Non vorrei fare del semplicismo, ma nemmeno più il matrimonio è inscindibile sul piano civilistico, e non richiede obbligatoriamente il consenso della controparte. E anche la comunione ha le sue regole di rescissione: tanto per rimanere sul tema, è solo il condominio che ha vincoli a cui non ci si può sottrarre, ma sono insiti nella sua natura specifica, che lo distingue dalla semplice comunione.

Comunque ripeto: il tuo pensiero è chiaro, forse però dovresti supportarlo con esempi giurisprudenziali o citazioni dottrinali.
 

Limpida

Membro Senior
Agente Immobiliare
Anche tre: ma se il recesso è ammesso per le parti contraenti e uno di essi chiede di recedere, gli altri che rimangono ne devono prendere atto (sempre salvo patto esplicito contrario) .

Appunto, ne devono prendere atto e risolversela fra di loro, perché non é una comunione come credi(?) tu,ma i contratti di locazione danno origine ad obbligazioni delle parti ( di una di esse o di entrambe) e vengono quindi classificati come contratti con effetti obbligatori . Basta prendere il codice civile e studiarsi i contratti o un manuale di diritto civile
Ora si fa tanto per parlare, perché Prisco se l'é risolta con la dichiarazione della Proprietaria e secondo me non si dovrebbe preoccupare di pagare quello che non si sa ancora cosa sarà, oppure per sicurezza darei alla proprietaria € 67,00 specificando ricevuta per recesso contratto così anche nei confronti dell'agenzia delle entrate é a posto.
Fate vobis:ok:
 
P

prisco79

Ospite
Ora si fa tanto per parlare, perché Prisco se l'é risolta con la dichiarazione della Proprietaria e secondo me non si dovrebbe preoccupare di pagare quello che non si sa ancora cosa sarà, oppure per sicurezza darei alla proprietaria € 67,00 specificando ricevuta per recesso contratto così anche nei confronti dell'agenzia delle entrate é a posto.

Quello che ho fatto in modo corretto fin'ora è stato:
avvisare verbalmente da febbraio 2011 la coinquilina che a fine estate sarei uscita dal'appartamento e dal contratto d'affitto;
inviare con preavviso una raccomandata post telefonata, alla proprietaria, indicando data uscita;
ricevere da questa una raccomandata di "ok", per conoscenza all'inquilina,
parlare al telefono in questi giorni con la proprietaria x adeguare fiscalmente la mia uscita dal contratto, perchè oltre alla raccomandata di preavviso che mi tutela voglio che il contratto sia adeguato o integrato con un aggiornamento che specifichi che la sig.ra ******* ********** cioè io, non è più facente parte di tale contratto, o due righe della proprietaria che lo scriva svincolandomi da ogni responsabilità derivanti da tale contratto:)
 

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