Rescissione anticipata dell'incarico

[ab.qualcosa]

Questa è una situazione borderline gestita maldestramente dai due vicini, non necessariamente con malafede. Tutto sommato non ti è andata così male, hai incassato la penale e molto probabilmente è il massimo che potresti ricavare in questa situazione. Fattene una ragione.

Questa mi sembra interpretazione più razionale della vicenda.

Poi, in generale, quando vedo immobili su strada con cartello immenso affisso dall'agenzia ritengo che, qualora si abbia (come proprietari) una certa esperienze di immobili, regolarità urbanistica, catastale, iscrizioni/trascrizioni, compravendite, contratti, sospensive ecc., tempo e voglia di far visionare l'immobile a persone, è anche possibile provare a vendere da privato.

Per carità tutto condivisibile ma non ho capito una cosa.
Che c'entra il cartello immenso affisso dall'agenzia con questo pensiero?

Inoltre l'agenzia fa un altro servizio che ritengo sia importantissimo e cioè mantiene la distanza tra le parti, e quindi il tutto resta magnificamente razionale e se ci si deve impuntare su certe cose, anche non nell'immediato, lo si fa a maggior ragione, non avendo mai visto in faccia chi si ha di fronte.

Noi ci occupiamo di persone e solo marginalmente di immobili.

 

[Rosa1968]

Noi ci occupiamo di persone e solo marginalmente di immobili.

infatti bisognerebbe cambiare le insegne in "centro di ascolto"

 

[Luther]

Nel caso esposto si tratta di stabilire se l'agente immobiliare ha creato un nesso causale per la messa in relazione delle parti per la conclusione di un affare.

@Riccardo III Tuttavia son dell'idea che in sto caso è meglio passar per mona ed incassare.

Qui di mona ce ne sono due; principalmente l'acquirente che, sgamato l'annuncio, avrebbe potuto agire accortamente in ben altra maniera.
Poi il venditore, che non ha pensato di proporre privatamente almeno ai potenziali acquirenti prossimi.
Va dato atto a quest'ultimo di essere stato corretto, volendo onorare la penale.
Si dovrebbero pagare provvigioni per una "mediazione" che è consistita nell'apporre un cartello e aver alzato il telefono?
Si accetti la penale da contratto e si vada al tempio a ringraziare gli dei.
In attesa di una riforma di legge che normi più responsabilmente e degnamente il ruolo di mediatore, per la quale i tempi mi paiono maturi.
Il concetto di "nesso causale" va riconsiderato con norme più precise e responsabilizzanti per chi, di professione, almeno nominalmente, fa o dovrebbe fare il mediatore immobiliare.

 

[specialist]

In attesa di una riforma di legge che normi più responsabilmente e degnamente il ruolo di mediatore, per la quale i tempi mi paiono maturi.
Il concetto di "nesso causale" va riconsiderato con norme più precise e responsabilizzanti per chi, di professione, almeno nominalmente, fa o dovrebbe fare il mediatore immobiliare.

Se non cambiano le normative il termine che mi sembra molto più idoneo è quello di "nesso casuale".

 

[il_dalfo]

Si dovrebbero pagare provvigioni per una "mediazione" che è consistita nell'apporre un cartello e aver alzato il telefono?

Si.
Perché messa giù così annichilirebbe il lavoro di chiunque: il notaio prende "tanti" soldi solo per una firma ma nessuno si chiede quanti anni abbia studiato per ottenere la laurea e quanto studi tutti gli anni per restare aggiornato. L'artigiano che pretende 30€ per averci sistemato una lampadina bruciata sembra un estorsore se non teniamo in conto che ha acquistato un furgone e l'attrezzatura ed ha investito del tempo per attraversare la città e ridarci la luce.
Nel caso di specie è probabile che @Riccardo III abbia ricercato il venditore per qualche settimana, una volta conosciuto l'avrà "corteggiato" per un altro periodo fino poi ad arrivare al matrimonio con la firma d'incarico ma questo solo una volta esser andato a visionare l'immobile, averlo valutato ed aver convinto il venditore ad accettare una cifra adeguata al mercato.
Durante tutta questa trafila non dimentichiamoci che l'AI non vive solo di sogni ma necessita anche di solide realtà (pane e mortadella).
Se la bravura ed un po' di fortuna s'incontrano è possibile vendere una casa in meno di un'ora semplicemente chiaccherando al bar. Questo dovrebbe significare un minor introito per il mediatore? Vogliamo punire anziché premiare il merito?
Quindi Si, ribadisco fortissimamente si: avrebbe diritto alla provvigione perché mettere un cartello e dare informazioni al vicino lo poteva fare anche il proprietario ma questi non ha avuto voglia/capacità/intelletto per farlo e quindi è giusto che paghi (o al ristorante riteniamo sbagliato pagare perché "anche a casa potremmo farci la pastasciutta, apparecchiarci la tavola con la tovaglia quadrettata e lavare i piatti una volta consumato"?).

Il lavoro di un mediatore è come un iceberg: ne vedi solo la punta emersa e non ti puoi immaginare quanto ce ne sia sotto la superfice

 

[ab.qualcosa]

Si dovrebbero pagare provvigioni per una "mediazione" che è consistita nell'apporre un cartello e aver alzato il telefono?

Come è stato suggerito la risposta in punta di diritto sarebbe si.
Il problema nasce dal dimostrare il nesso causale, da cui il saggio consiglio di incassare la penale ed andare avanti, considerando anche che, tutto sommato, la penale è venuta fuori da una ingenuità del venditore (non chiedere prima al vicino).

In attesa di una riforma di legge che normi più responsabilmente e degnamente il ruolo di mediatore, per la quale i tempi mi paiono maturi.

Dubito che una riforma aiuterebbe in questa situazione, ma tu a che pensavi, in particolare?

 

[Rosa1968]

Come è stato suggerito la risposta in punta di diritto sarebbe si.
Il problema nasce dal dimostrare il nesso causale, da cui il saggio consiglio di incassare la penale ed andare avanti, considerando anche che, tutto sommato, la penale è venuta fuori da una ingenuità del venditore (non chiedere prima al vicino).

Dubito che una riforma aiuterebbe in questa situazione, ma tu a che pensavi, in particolare?

Che le compravendite devono passare esclusivamente dal mediatore abilitato.

 

[philippo]

Cari colleghi agenti immobiliari e non, vi chiedo un consiglio in merito ad un fatto che mi è accaduto qualche giorno fa:
Abbiamo stipulato un incarico in esclusiva per la vendita di un immobile, appena fatta la pubblicità e affisso il cartello qualche persona ci ha chiamato per chiedere informazioni, e tra questi anche il confinante della proprietà posta in vendita. Dopo circa 2 settimane dalla firma dell'incarico i proprietari ci hanno inviato una pec di rescissione del contratto e la volontà di pagarci la penale. In poche parole il confinante che ci aveva chiamato per chiedere informazioni si è messo d'accordo con i proprietari, e tutte e due le parti stanno aspettando il pagamento della penale per poter concludere la vendita.
Secondo voi la sola telefonata seguita da un comportamento del genere del proprietario mi da diritto alla provvigione da parte di tutti e due?
Grazie per l'attenzione

Guarda il lato positivo, hai incassato un paio di mille euro (spero per te) per 2 settimane di lavoro, non mi sembra male.

 

[ab.qualcosa]

Che le compravendite devono passare esclusivamente dal mediatore abilitato.

Perdonami Rosa, capisco la provocazione ma razionalmente non ha alcun senso.

Se la risposta a "quale problema risolve la riforma" è principalmente quella di tutelare gli interessi di una categoria a discapito del pubblico generale, la risposta è sbagliata.
Specialmente in un contesto dove si va, in linea generale e con valide ragioni, verso le liberalizzazioni piuttosto che verso regimi protezionistici.

 

[Rosa1968]

Perdonami Rosa, capisco la provocazione ma razionalmente non ha alcun senso.

Se la risposta a "quale problema risolve la riforma" è principalmente quella di tutelare gli interessi di una categoria a discapito del pubblico generale, la risposta è sbagliata.
Specialmente in un contesto dove si va, in linea generale e con valide ragioni, verso le liberalizzazioni piuttosto che verso regimi protezionistici.

Infatti era ironica ....