ho sottoscritto una proposta a novembre scaduta il fine gennaio vincolata all'erogazione del mutuo e alla perizia.
non abbiamo avuto l'erogazione del mutuo, ma già a metà dicembre, visto l'allungarsi dei tempi di risposta da parte delle banche avevamo pregato l'agenzia di avvertire il venditore dell'allungarsi dei tempi di risposta delle banche (significativi probabilmente del fatto che visto il cambiamento nel mondo dell'erogazione dei mutui, crisi economica non ci ritenevano con reddito congruo all'erogazione del mutuo)e ci hanno risposto che non c'era problema.
il tutto con un mediatore che ben conosceva l'agenzia e del quale l'agenzia si fidava.
già dal primo febbraio ci sentiamo rinviare telefonicamente per un appuntamento per la restituzione dell'assegno fino a sentirci dire che la risoluzione della proposta, che ricordo era vincolata all'erogazione del mutuo e della perizia, doveva essere controfirmata da parte venditrice
adesso a fine febbraio dopo aver chiesto con raccomandata la restituzione dell'assegno dopo venti giorni dalla raccomandata (che conteneva termine breve per la restituzione ) ci troviamo a doverci rivolgere ad un avvocato per la tutela delle nostre ragioni anche percè l'AGENZIA IN QUESTIONE NEMMENO SI è DEGNATA DI RISPONDERE ALLA RACCOMANDATA!
tantomeno ovviamente ha provveduto alla restituzione dell'assegno.
Ora mi chiedo perchè devo andare a pagare un avvocato quando semplicemente non ho ottenuto un mutuo?
quando si accetta una proposta vincolata mi pare ovvio che sia un'eventualità che possa accadere?
Aiutatemi che cosa posso fare?
non abbiamo avuto l'erogazione del mutuo, ma già a metà dicembre, visto l'allungarsi dei tempi di risposta da parte delle banche avevamo pregato l'agenzia di avvertire il venditore dell'allungarsi dei tempi di risposta delle banche (significativi probabilmente del fatto che visto il cambiamento nel mondo dell'erogazione dei mutui, crisi economica non ci ritenevano con reddito congruo all'erogazione del mutuo)e ci hanno risposto che non c'era problema.
il tutto con un mediatore che ben conosceva l'agenzia e del quale l'agenzia si fidava.
già dal primo febbraio ci sentiamo rinviare telefonicamente per un appuntamento per la restituzione dell'assegno fino a sentirci dire che la risoluzione della proposta, che ricordo era vincolata all'erogazione del mutuo e della perizia, doveva essere controfirmata da parte venditrice
adesso a fine febbraio dopo aver chiesto con raccomandata la restituzione dell'assegno dopo venti giorni dalla raccomandata (che conteneva termine breve per la restituzione ) ci troviamo a doverci rivolgere ad un avvocato per la tutela delle nostre ragioni anche percè l'AGENZIA IN QUESTIONE NEMMENO SI è DEGNATA DI RISPONDERE ALLA RACCOMANDATA!
tantomeno ovviamente ha provveduto alla restituzione dell'assegno.
Ora mi chiedo perchè devo andare a pagare un avvocato quando semplicemente non ho ottenuto un mutuo?
quando si accetta una proposta vincolata mi pare ovvio che sia un'eventualità che possa accadere?
Aiutatemi che cosa posso fare?