purbane

Membro Attivo
Privato Cittadino
Un saluto a tutti, avrei un quesito da proporre a questo forum.
Nel luglio 2005 comprai casa su carta per un piano di zona a Roma.
Viste le lungaggini burocratiche che hanno portato e ad un eccessivo aumento del prezzo e ad un'effettiva variazione dell'appartamento (55 mq finali contro i 70 iniziali) per il quale avevo sottoscritto il compromesso, ho deciso di risolvere il contratto.
Tralasciando il fatto che debbo fare causa al costruttore che non vuole ridarmi i soldi sino a quando non sarà subentrato un altro acquirente (non sono in una coperativa ed il compromesso ce l'ho direttamente col costruttore) e sono svariati mesi che sto aspettando, la società di intermediazione immobiliare si è detta disponibile alla restituzione della loro parcella regolarmente pagata a suo tempo.
Ad altri miei compagni di sventura la *********** (la soc. di intermediazione immobiliare) ha versato non l'intero importo bensì solanto l'imponibile della fattura e pertanto volevo chiedere a questo forum se:
La società di intermediazione immobiliare è tenuta o meno a ridarmi i soldi? E se lo fa è solo per una questione di serietà, anche se è cambiato sia l'oggetto del contratto che loro mi hanno guidato a stipulare che il suo prezzo?
Nel caso la legge prevede che invece sia tenuta a restituirmi l'importo, questo è dovuto nel suo totale o solamente per la parte relativa all'onorario esclusa IVA?
Se vi servono ulteriori dettagli che potrei aver omesso in questo post e che vi possono essere utili per darmi una risposta quanto più precisa possibile, non esitate a chiedere.
Grazie a tutti.
 
Ultima modifica di un moderatore:
M

marcellogall

Ospite
La procedura corretta sarebbe fare una nota di accredito dell'importo addebitato + IVA a storno totale della fattura originaria.
 

purbane

Membro Attivo
Privato Cittadino
Infatti, per quello che non restituisce l'IVA essendo passati 8 anni!
Ma è giusto che debba rimetterci io l'IVA dopo tutto quello che ho dovuto passare e dopo che sono cambiati totalmente tutti i parametri sanciti nel compromesso iniziale da me firmato?
Se oggi volessi continuare con quella casa credo che dovrei firmare un altro compromesso (ribadisco il "credo" dato che avendo deciso immediatamente per la risoluzione, non sono andato avanti con l'iter) dove l'appartamento è di 55 mq con un bagno in meno e senza la cucina ma con l'angolo cottura, ad un prezzo addirittura più alto di quello stabilito nel compromesso per l'appartamento di 70 mq!
Sinceramente mi sembra un'ingiustizia anche se la legge si sa non tutela i consumatori finali...
 

od1n0

Membro Senior
Privato Cittadino
Infatti, per quello che non restituisce l'IVA essendo passati 8 anni!
Ma è giusto che debba rimetterci io l'IVA dopo tutto quello che ho dovuto passare e dopo che sono cambiati totalmente tutti i parametri sanciti nel compromesso iniziale da me firmato?
Se lo storno avviene per accordo fra le parti oltre l'anno dall'operazione imponibile questo prevede il dpr 633/1972. Se invece avenisse ad esempio per sentenza avresti diritto anche alla restituzione dell'IVA.
 

massimoca

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
devo sottolineare l'estrema correttezza dei colleghi che, pur non avendo colpa dell' accaduto, hanno restituito la provvigione.
In questi casi, mi sembra, che la parte si debba rivalere esclusivamente sul costruttore, sia per i soldi allo stesso versati sia le spese sostenute in relazione, comprese le provvigioni di intermediazione.Massimo:fiore:
 

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