Buonasera,
chiedo un parere per quanto segue:
a Febbraio 2015 ho sottoscritto un contratto di locazione del tipo 4+4 con regolare registrazione presso l'agenzia delle entrate. A febbraio 2016 ho provveduto ad effettuare il versamento F24 per annualità successiva protocollandolo sempre presso l'agenzia delle entrate.
Ad Aprile 2016 il proprietario di casa mi avverte che l'affitto per il secondo anno prevede, da contratto, un aumento mensile di 10 euro (cosa ad entrambi "sfuggita" all'atto del rinnovo).
La clausola a cui il proprietario fa riferimento è la seguente :"il canone così come contrattualmente stabilito sarà annualmente aggiornato, automaticamente e senza bisogno di richiesta scritta da parte del locatore, nella misura della variazione assoluta accertata dall'ISTAT dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati verificatesi nell'anno precedente e, comunque, l'aumento non potrà in nessun caso essere inferiore a 10,00 euro mensili."
Ora, constatato che l'aumento è previsto da contratto (la locuzione "e comunque" secondo non mi lascia scampo), si pone il problema di rettificare la situazione all'agenzia delle entrate. L'impiegato mi ha spiegato che va effettuato un conguaglio relativo a quanto versato a febbraio 2016 per il rinnovo dell'annualità successiva alla prima e inoltre deve essere protocollata una registrazione della variazione in aumento (67 euro più due marche da bollo da 16 euro). In pratica ogni anno dovrò effettuare questa operazione (versare il 2% del canone annuo più registrazione dell'aumento?
Ringrazio anticipatamente per eventuali risposte e consigli.
Cordiali saluti
chiedo un parere per quanto segue:
a Febbraio 2015 ho sottoscritto un contratto di locazione del tipo 4+4 con regolare registrazione presso l'agenzia delle entrate. A febbraio 2016 ho provveduto ad effettuare il versamento F24 per annualità successiva protocollandolo sempre presso l'agenzia delle entrate.
Ad Aprile 2016 il proprietario di casa mi avverte che l'affitto per il secondo anno prevede, da contratto, un aumento mensile di 10 euro (cosa ad entrambi "sfuggita" all'atto del rinnovo).
La clausola a cui il proprietario fa riferimento è la seguente :"il canone così come contrattualmente stabilito sarà annualmente aggiornato, automaticamente e senza bisogno di richiesta scritta da parte del locatore, nella misura della variazione assoluta accertata dall'ISTAT dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati verificatesi nell'anno precedente e, comunque, l'aumento non potrà in nessun caso essere inferiore a 10,00 euro mensili."
Ora, constatato che l'aumento è previsto da contratto (la locuzione "e comunque" secondo non mi lascia scampo), si pone il problema di rettificare la situazione all'agenzia delle entrate. L'impiegato mi ha spiegato che va effettuato un conguaglio relativo a quanto versato a febbraio 2016 per il rinnovo dell'annualità successiva alla prima e inoltre deve essere protocollata una registrazione della variazione in aumento (67 euro più due marche da bollo da 16 euro). In pratica ogni anno dovrò effettuare questa operazione (versare il 2% del canone annuo più registrazione dell'aumento?
Ringrazio anticipatamente per eventuali risposte e consigli.
Cordiali saluti