salve,
sono nuova del forum e chiedo scusa in anticipo se non riesco a formulare bene la domanda e spiegare bene i fatti..
noi abbiamo fatto una proposta di acquisto tramite agenzia immobiliare per un appartamento consegnando un assegno a titolo di caperra..dopo un paio di mesi l'agenzia ci ha fatto firmare un atto di transazione di revoca della proposta ( una scrittura privata dove si legge..il sign xxx acquirente non intende piu procedere all'acquisto dell'immobile....e che ...il sign xxx venditore dichiara di rinunciare in via transattiva a qualsiasi domanda,azione o richiesta, anche futura nei confronti del signxxx acquirente..le parti si danno reciprocamente atto di non avere piu nulla a pretendere..in data odierna col presente atto..ecc ecc.)
firmata da noi e dal venditore in quanto il venditore voleva vendere con una certa urgenza..passate poche sett pero veniamo contattati dall'intermediatore finanziario,al quale ci siamo rivolti per il mutuo, che ci annuncia di aver fissato l'atto notarile di rogito e che il mutuo era praticamente pronto...noi siamo caduti dalle nuvole e abbiamo voluto rivedere l'immobile..e abbiamo saputo che c'erano delle spese da affrontare di 10.000€ invece che di 8000€ da dare all'amministratore condominiale entro metà aprile invece che tra un paio d'anni come ci aveva detto l'agente immobiliare..a qs punto noi ci siamo spaventati e non vogliamo procedere all'atto in quanto non in possesso di tale somma..
A quali rischi andiamo incontro?
l'agenzia non dovrebbe richiedere la caparra...giusto? avendo anche uno loro dichiarazione da noi registrata dove dice di voler una provviggione inferiore a quella invece da far figurare da fronte a l notaio..
grazie per le risposte
Aggiunto dopo 1 :
dimenticavo
l'assegno di caparra ci è stato ridato il giorno che abbiamo firmato la revoca
sono nuova del forum e chiedo scusa in anticipo se non riesco a formulare bene la domanda e spiegare bene i fatti..
noi abbiamo fatto una proposta di acquisto tramite agenzia immobiliare per un appartamento consegnando un assegno a titolo di caperra..dopo un paio di mesi l'agenzia ci ha fatto firmare un atto di transazione di revoca della proposta ( una scrittura privata dove si legge..il sign xxx acquirente non intende piu procedere all'acquisto dell'immobile....e che ...il sign xxx venditore dichiara di rinunciare in via transattiva a qualsiasi domanda,azione o richiesta, anche futura nei confronti del signxxx acquirente..le parti si danno reciprocamente atto di non avere piu nulla a pretendere..in data odierna col presente atto..ecc ecc.)
firmata da noi e dal venditore in quanto il venditore voleva vendere con una certa urgenza..passate poche sett pero veniamo contattati dall'intermediatore finanziario,al quale ci siamo rivolti per il mutuo, che ci annuncia di aver fissato l'atto notarile di rogito e che il mutuo era praticamente pronto...noi siamo caduti dalle nuvole e abbiamo voluto rivedere l'immobile..e abbiamo saputo che c'erano delle spese da affrontare di 10.000€ invece che di 8000€ da dare all'amministratore condominiale entro metà aprile invece che tra un paio d'anni come ci aveva detto l'agente immobiliare..a qs punto noi ci siamo spaventati e non vogliamo procedere all'atto in quanto non in possesso di tale somma..
A quali rischi andiamo incontro?
l'agenzia non dovrebbe richiedere la caparra...giusto? avendo anche uno loro dichiarazione da noi registrata dove dice di voler una provviggione inferiore a quella invece da far figurare da fronte a l notaio..
grazie per le risposte
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dimenticavo
l'assegno di caparra ci è stato ridato il giorno che abbiamo firmato la revoca