Buongiorno,
sono proprietario di un'unità immobiliare attualmente locata con categoria catastale C/3 (è un laboratorio artigianale) ma a breve la ditta locataria traslocherà per ampliamento attività; ciò considerato chiedo se, al fine di ridurre l'IMU e la TASI durante il periodo d'inutilizzo dell'immobile (specie qualora non sia breve, come temo), sia possibile riaccatastare l'unità in categoria C/2, fiscalmente meno onerosa (perlomeno a pari classamento), e successivamente, quando l'unità venisse rilocata, riaccatastarla coerentemente al tipo di attività che vi verrebbe esercitata (C/3, C/1, A/10, ecc.); in sostanza il quesito è se durante l'inutilizzo di locali ad uso commerciale li si possa 'temporaneamente' riaccatastare con una categoria più conveniente sotto l'aspetto fiscale oppure se esista una normativa che ponga limiti in tal senso ad una decisione di questo tipo da parte del proprietario.
Grazie.
sono proprietario di un'unità immobiliare attualmente locata con categoria catastale C/3 (è un laboratorio artigianale) ma a breve la ditta locataria traslocherà per ampliamento attività; ciò considerato chiedo se, al fine di ridurre l'IMU e la TASI durante il periodo d'inutilizzo dell'immobile (specie qualora non sia breve, come temo), sia possibile riaccatastare l'unità in categoria C/2, fiscalmente meno onerosa (perlomeno a pari classamento), e successivamente, quando l'unità venisse rilocata, riaccatastarla coerentemente al tipo di attività che vi verrebbe esercitata (C/3, C/1, A/10, ecc.); in sostanza il quesito è se durante l'inutilizzo di locali ad uso commerciale li si possa 'temporaneamente' riaccatastare con una categoria più conveniente sotto l'aspetto fiscale oppure se esista una normativa che ponga limiti in tal senso ad una decisione di questo tipo da parte del proprietario.
Grazie.