La DIA è stata sostituita dalla SCIA ma l'onerosità degli interventi non dipende dal tipo di atto amministrativo che legittima l'intervento, quanto dalla tipologia cui ascrivere l'intervento stesso. Gli interventi di manutenzione e di restauro sono gratuiti, quelli di ristrutturazione (anche con ampliamento inferiore al 20%) se eseguiti su edifici di abitazione unifamiliare sono gratuiti ma su edifici plurifamiliari o a destinazione diversa sono assoggettati ad un contributo composto dagli oneri di urbanizzazione e dal costo di costruzione. Qualche Comune, fa rientrare tra gli interventi onerosi anche tipologie che secondo me non lo sarebbero. Dipende dall'interpretazione che da il tecnico comunale alla normativa. Chiedi comunque al tuo tecnico spiegazioni, perchè è il professionista che dovrebbe sostenere la tesi più favorevole al cliente circa l'interpretazione della normativa. Purtroppo professionisti che si interessano della questione contributo ce ne sono ben pochi e poichè i soldi sono del committente non se ne curano molto. Per restare sul nocciolo della domanda circa l'obbligo di acquisire il certificato di agibilità, cosa ti ha detto il tuo professionista? le modifiche, anche se contenute materialmente, possono aver comportato variazioni tali da modificare i rapporti di illuminazione, areazione, gli accessi o quant'altro che in parte o in tutto stravolgono il preesistente e comportano anche obbligo di variazione catastale?