Buongiorno sono Mauro,
vi scrivo per avere informazioni in merito ad una richiesta di diminuzione del canone d'affitto.
Abbiamo affittato da sei mesi un appartamento e con il senno di poi, ci siamo resi conto che il canone d'affitto e le relative spese condominiali, comprensive di riscaldamento, sembrano superiori rispetto al valore dell'immobile affittato.
Il problema principale è attualmente il malfunzionamento dell'impianto di riscaldamento che va continuamente in blocco e che il proprietario non si cura di far riparare.
Le pulizie non vengono fatte regolarmente, come la cura del giardino, servizi per cui paghiamo.
Sul contratto di locazione viene indicato che gli impianti sono a norma, rispetto però alle normative vigenti negli anni settanta, periodo in cui è stato costruito il condominio; per avere una valvola per il gas, abbiamo dovuto pagare noi un tecnico, per avere un impianto in sicurezza...
L'impianto elettrico è fatiscente, come quello idraulico, chiaramente mai sottoposti a manutenzione.
Infine, confrontandoci con gli altri affittuari del condominio, ci siamo resi conto che loro, pur avendo una metratura maggiore, pagano un canone minore rispetto al nostro.
La cosa più semplice ed istintiva per noi sarebbe smettere di pagare con la nostra usuale regolarità, l'affitto mensile, per "sensibilizzare" il proprietario, ma VORREMMO ESSERE CONSIGLIATI DA VOI su quale strada intraprendere per adeguare l'affitto al reale valore dell'immobile o "obbligare" il proprietario ad adeguare la qualità dell'immobile all'affitto che paghiamo, tutelati e senza il rischio di passare dalla parte del torto.
Infine nei confronti dell'agenzia immobiliare che ci ha "incantato" affittandoci un appartamento che non si è dimostrato all'altezza delle caratteristiche con cui ci è stato presentato ( per loro ristrutturato significa alla fine solo imbiancato..), possiamo rivalerci in qualche modo, visto è considerato che la loro parcella è stata pari a due mensilità + IVA??
Vi ringrazio anticipatamente
vi scrivo per avere informazioni in merito ad una richiesta di diminuzione del canone d'affitto.
Abbiamo affittato da sei mesi un appartamento e con il senno di poi, ci siamo resi conto che il canone d'affitto e le relative spese condominiali, comprensive di riscaldamento, sembrano superiori rispetto al valore dell'immobile affittato.
Il problema principale è attualmente il malfunzionamento dell'impianto di riscaldamento che va continuamente in blocco e che il proprietario non si cura di far riparare.
Le pulizie non vengono fatte regolarmente, come la cura del giardino, servizi per cui paghiamo.
Sul contratto di locazione viene indicato che gli impianti sono a norma, rispetto però alle normative vigenti negli anni settanta, periodo in cui è stato costruito il condominio; per avere una valvola per il gas, abbiamo dovuto pagare noi un tecnico, per avere un impianto in sicurezza...
L'impianto elettrico è fatiscente, come quello idraulico, chiaramente mai sottoposti a manutenzione.
Infine, confrontandoci con gli altri affittuari del condominio, ci siamo resi conto che loro, pur avendo una metratura maggiore, pagano un canone minore rispetto al nostro.
La cosa più semplice ed istintiva per noi sarebbe smettere di pagare con la nostra usuale regolarità, l'affitto mensile, per "sensibilizzare" il proprietario, ma VORREMMO ESSERE CONSIGLIATI DA VOI su quale strada intraprendere per adeguare l'affitto al reale valore dell'immobile o "obbligare" il proprietario ad adeguare la qualità dell'immobile all'affitto che paghiamo, tutelati e senza il rischio di passare dalla parte del torto.
Infine nei confronti dell'agenzia immobiliare che ci ha "incantato" affittandoci un appartamento che non si è dimostrato all'altezza delle caratteristiche con cui ci è stato presentato ( per loro ristrutturato significa alla fine solo imbiancato..), possiamo rivalerci in qualche modo, visto è considerato che la loro parcella è stata pari a due mensilità + IVA??
Vi ringrazio anticipatamente