Riduzione IVA su ristorazione nella vicina Francia, interrogazione urgente di Saso in Regione
Imperia - "Questa misura fiscale, infatti, rischia di penalizzarci non poco, proprio perché molti turisti e residenti delle nostre zone, dal 1° di luglio potranno andare a mangiare nella vicina Francia a prezzi significativamente inferiori" sottolinea Alessio Saso
“Non appena appreso - afferma il Consigliere regionale PDL Alessio Saso - della riduzione, da parte del Governo francese, dell’aliquota della TVA (la nostra IVA) a favore del settore della ristorazione, mi sono immediatamente attivato presentando una Interrogazione urgente. Se, infatti, in una fase di congiuntura economica particolarmente difficile, la Francia ha saputo dare una risposta efficace per incentivare i consumi, riducendo l’imposta di ben 14,1 punti percentuali ed ottenendo un risparmio finale per il cliente, stimato tra il 10 e l’11%, tale provvedimento avrà pesanti conseguenze per la Riviera del Ponente ligure, per la particolare vicinanza, a differenza del resto del Paese. Questa misura fiscale, infatti, rischia di penalizzarci non poco, proprio perché molti turisti e residenti delle nostre zone, dal 1° di luglio potranno andare a mangiare nella vicina Francia a prezzi significativamente inferiori. Ovvero l’iniziativa del Governo francese andrà ad incentivare il richiamo turistico in Costa Azzurra, già, purtroppo, di gran lunga più “forte” sul piano della promozione dei servizi. Tutto ciò, se non si interviene immediatamente con delle contromisure, potrebbe provocare effetti disastrosi sul turismo e gli altri settori economici ad esso strettamente collegati, in poche parole un danno considerevole per l’intera economia della provincia, già in sofferenza e, da anni, impegnata nel contrasto ad una concorrenza francese sempre più spietata. Ho pertanto sollecitato la Giunta Regionale affinché si attivi presso il Governo chiedendo delle contromisure da applicare proprio nelle zone di confine, onde consentire al settore della ristorazione della provincia di Imperia di “rispondere” alla concorrenza francese, ad essa confinante, e, peraltro già di difficile contrasto, anche qualora medesimo provvedimento venisse applicato sulla somministrazione di vini e liquori, eventualità che, in particolar modo per la città di Ventimiglia, rappresenterebbe un vero e proprio disastro economico. Mi auguro che quest’iniziativa venga discussa al più presto e, soprattutto, trovi la giusta sensibilità da parte del Presidente e Assessore competente affinché si possano ottenere dal Governo nazionale misure straordinarie urgenti per la provincia di Imperia atte a contrastare la concorrenza francese, viceversa assolutamente incontrastabile e imbattibile, che provocherebbe danni irreparabili per la nostra economia".
Imperia - "Questa misura fiscale, infatti, rischia di penalizzarci non poco, proprio perché molti turisti e residenti delle nostre zone, dal 1° di luglio potranno andare a mangiare nella vicina Francia a prezzi significativamente inferiori" sottolinea Alessio Saso
“Non appena appreso - afferma il Consigliere regionale PDL Alessio Saso - della riduzione, da parte del Governo francese, dell’aliquota della TVA (la nostra IVA) a favore del settore della ristorazione, mi sono immediatamente attivato presentando una Interrogazione urgente. Se, infatti, in una fase di congiuntura economica particolarmente difficile, la Francia ha saputo dare una risposta efficace per incentivare i consumi, riducendo l’imposta di ben 14,1 punti percentuali ed ottenendo un risparmio finale per il cliente, stimato tra il 10 e l’11%, tale provvedimento avrà pesanti conseguenze per la Riviera del Ponente ligure, per la particolare vicinanza, a differenza del resto del Paese. Questa misura fiscale, infatti, rischia di penalizzarci non poco, proprio perché molti turisti e residenti delle nostre zone, dal 1° di luglio potranno andare a mangiare nella vicina Francia a prezzi significativamente inferiori. Ovvero l’iniziativa del Governo francese andrà ad incentivare il richiamo turistico in Costa Azzurra, già, purtroppo, di gran lunga più “forte” sul piano della promozione dei servizi. Tutto ciò, se non si interviene immediatamente con delle contromisure, potrebbe provocare effetti disastrosi sul turismo e gli altri settori economici ad esso strettamente collegati, in poche parole un danno considerevole per l’intera economia della provincia, già in sofferenza e, da anni, impegnata nel contrasto ad una concorrenza francese sempre più spietata. Ho pertanto sollecitato la Giunta Regionale affinché si attivi presso il Governo chiedendo delle contromisure da applicare proprio nelle zone di confine, onde consentire al settore della ristorazione della provincia di Imperia di “rispondere” alla concorrenza francese, ad essa confinante, e, peraltro già di difficile contrasto, anche qualora medesimo provvedimento venisse applicato sulla somministrazione di vini e liquori, eventualità che, in particolar modo per la città di Ventimiglia, rappresenterebbe un vero e proprio disastro economico. Mi auguro che quest’iniziativa venga discussa al più presto e, soprattutto, trovi la giusta sensibilità da parte del Presidente e Assessore competente affinché si possano ottenere dal Governo nazionale misure straordinarie urgenti per la provincia di Imperia atte a contrastare la concorrenza francese, viceversa assolutamente incontrastabile e imbattibile, che provocherebbe danni irreparabili per la nostra economia".