Alessandro1974

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Buongiorno a tutti,

vivo a Brugherio in una casa di corte con circa 20 propietari in "affaccio" e la pavimentazone esterna (ca 750mq) necessita di interventi di sistemazione (50k+ spesa!).

Al momento non è configurato il contesto di condominio, tantomeno è quindi stato nominato un aministratore.

Sto muovendo i primi passi per comprendere quali siano i reali diritti e doveri che i vari propietari possono vantare sulla corte, al fine di comprendere come tentare di "conciliare" le varie esigenze e le varie mentalità nell'ottica di un bene comune superiore, il sistemare cioè la pavimentazione per un rinnavato decoro di cui tutti possano beneficiare.

Ringrazio anticipatamente per ogni consiglio.

AB
 

SALVES

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Ciao alessandro1975
Se il cortile è censito come corte del fabbricato e quindi automaticamente bene comune non censibile è di proprietà indivisa e di tutti i proprietari degli appartamenti.
La sua manutenzione e ripartizione delle spese è a carico di tutti in base alle quote millesimali.
Da come lo hai descritto dvrebbe essere bene comune on censibile.
Ciao salves
 

Alessandro1974

Nuovo Iscritto
Professionista
Mi sono informato:
"Dalle risultanze degli atti in Ns possesso e da conferma dell'Agenzia del Territorio, il mappale 203 del
foglio 2 è di proprietà privata "cortile comune/promiscuo alla corte"
Inoltre aggiungo quanto comunicatomi da un aspirante amministratore, per scambio di informazioni ed eventuali conferme da parte vostra::
"Il vostro Condominio esiste già.
Anche se non formalmente costituito con un atto specifico di costituzione, ha assunto la forma di Condominio nel momento in cui è stata ceduta la prima unità immobiliare da parte dell’originario proprietario dello stabile. Esiste da quando i proprietari sono almeno 2.
Non occorre un atto formale ad hoc, né l'approvazione del regolamento o delle tabelle millesimali: una simile delibera dell'assemblea avrebbe solo valore dichiarativo (Cass. 16 giugno 2004 n. 13279).

In mancanza dell'amministratore, l'assemblea tanto ordinaria quanto straordinaria puo' essere convocata a iniziativa di ciascun condomino.
L'avviso di convocazione deve essere comunicato tramite rr ai condomini almeno cinque giorni prima della data fissata per l'adunanza (art. 72 d.a.c.c.)."
I punti all’O.d.G. dipendono ovviamente da cio’ che si intende deliberare.
Uno dei primi punti da discutere, se non il primo, sarà ovviamente la nomina dell’amministratore, il secondo sarà la Stesura Preventivo per il primo esercizio, il terzo la redazione e l’approvazione del regolamento di Condominio.
L'amministratore può essere sia un condomino che una persona esterna al condominio. Per essere nominato, l'amministatore dovrà ottenere una somma di voti che rappresentino almeno la metà del valore dell'edificio. L'amministratore dura in carica un anno, ma trascorso l'anno senza una nuova nomina, non decade dall'incarico.
RICORSO ALLE AUTORITA’
Dato che nel Vs Condominio esistono i presupposti per la nomina di un amministratore e la redazione di un regolamento (assembleare), quello che puoi fare è fare ricorso all’autorità giudiziaria perché nomini forzosamente un amministratore, che duri in carica 1 anno e rediga un regolamento da far approvare in assemblea. Essendo il regolamento di tipo assembleare, basta la maggioranza + 1 perché venga approvato."

Ora sto raccogliendo un pò di pareri sulle intenzioni dei miei vicini, mi piacerebbe avere qualche parere anche dalla community prima di convocare "ADUNATA!"

Grazie,

AB
 

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