Abito in un palazzo costruito fino al primo piano negli anni '30 circa mentre
la sopraelevazione al secondo piano è stata realizzata negli anni '60. Il mio
appartamento è ubicato al primo piano ed è coperto per il 50% da terrazzo ad uso esclusivo del proprietario del secondo piano. Nel corso degli anni
l'edificio non ha beneficiato di alcun tipo di manutenzione in quanto i proprietari si rifiutano di costituire il condominio e nominare un
amministratore . Gli unici lavori di riparazione eseguiti riguardano i tetti,
in quell'occasione gli inquilini del secondo piano hanno portato a conoscenza
dei danni nei propri appartamenti e tutti gli altri proprietari hanno
partecipato alle spese senza porre opposizione. Da circa tre anni nel mio
appartamento si sono verificate infitrazioni provenienti dal terrazzo a causa
di pavimentazione sconnessa e dalla mancanza di malta cementizia alle fasce
marcapiano, senza contare che la facciata è totalmente rovinata ed è soggetta ad escursione termica con conseguente macchie di muffa alle pareti e dispersione di calore. Ho portato a conoscenza agli altri inquilini del
problema e all'unanimità si rifiutano di eseguire i lavori in quanto non è un
condominio. Neanche quanto li ho interpellati tramite il mio legale si sono
mossi. Solo quanto li ho trascinati dal Giudice di Pace siamo giunti alla
redazione delle tabelle millesimali, a nominare un tecnico per la Direzione dei
lavori, a confrontare i preventivi delle ditte per l'esecuzione dei lavori, ma
l'importo preventivato li ha di nuovo bloccati. Infatti fanno in modo che la
cosa si trascini nel tempo. Adesso l'inquilino del secondo piano ha proposto di
rifare solo il terrazzo, non come dettagliato dal Direttore dei lavori che
comprende anche l'isolamento dello stesso, ma togliendo uno dei due pavimenti, coprire di catrame quello sottostante e rimettere una nuova pavimentazione. E' inutile ribadire che trovo la proposta assurda, il quanto il lavoro così eseguito a mio parere (scusate l'espressione) è una schifezza e avrà breve durata. La mia domanda è questa: esiste una legge che obblighi all'isolamento termico del terrazzo e quindi manda in malora l'indecente proposta dell'inquilino del secondo piano? Inoltre esiste una legge che obblighi a ristrutturare tutto l'edificio anche se gli altri si oppongono? Grazie
anticipatamente per quanti saranno disposti ad aiutarmi.
la sopraelevazione al secondo piano è stata realizzata negli anni '60. Il mio
appartamento è ubicato al primo piano ed è coperto per il 50% da terrazzo ad uso esclusivo del proprietario del secondo piano. Nel corso degli anni
l'edificio non ha beneficiato di alcun tipo di manutenzione in quanto i proprietari si rifiutano di costituire il condominio e nominare un
amministratore . Gli unici lavori di riparazione eseguiti riguardano i tetti,
in quell'occasione gli inquilini del secondo piano hanno portato a conoscenza
dei danni nei propri appartamenti e tutti gli altri proprietari hanno
partecipato alle spese senza porre opposizione. Da circa tre anni nel mio
appartamento si sono verificate infitrazioni provenienti dal terrazzo a causa
di pavimentazione sconnessa e dalla mancanza di malta cementizia alle fasce
marcapiano, senza contare che la facciata è totalmente rovinata ed è soggetta ad escursione termica con conseguente macchie di muffa alle pareti e dispersione di calore. Ho portato a conoscenza agli altri inquilini del
problema e all'unanimità si rifiutano di eseguire i lavori in quanto non è un
condominio. Neanche quanto li ho interpellati tramite il mio legale si sono
mossi. Solo quanto li ho trascinati dal Giudice di Pace siamo giunti alla
redazione delle tabelle millesimali, a nominare un tecnico per la Direzione dei
lavori, a confrontare i preventivi delle ditte per l'esecuzione dei lavori, ma
l'importo preventivato li ha di nuovo bloccati. Infatti fanno in modo che la
cosa si trascini nel tempo. Adesso l'inquilino del secondo piano ha proposto di
rifare solo il terrazzo, non come dettagliato dal Direttore dei lavori che
comprende anche l'isolamento dello stesso, ma togliendo uno dei due pavimenti, coprire di catrame quello sottostante e rimettere una nuova pavimentazione. E' inutile ribadire che trovo la proposta assurda, il quanto il lavoro così eseguito a mio parere (scusate l'espressione) è una schifezza e avrà breve durata. La mia domanda è questa: esiste una legge che obblighi all'isolamento termico del terrazzo e quindi manda in malora l'indecente proposta dell'inquilino del secondo piano? Inoltre esiste una legge che obblighi a ristrutturare tutto l'edificio anche se gli altri si oppongono? Grazie
anticipatamente per quanti saranno disposti ad aiutarmi.