Piccolo stabile di 4 alloggi in zona rurale in assenza di amministrazione condominiale. La vicina dell'ultimo piano lamenta infil trazione e chiede il rifacimento del tetto. Il tetto è a due falde ampio circa 100 mq, ricoperto di tegole Marsigliesi che poggiano su una soletta di cemento. Le macchie sul soffito potrebbero essere in gran misura chiazze di condensa per scarsa circolazione di aria nei mesi invernali, in minima misura infiltrazioni. Alla vista è possibil distinguere infiltrazioni da condensa o muffa? Non essendovi né condominio nè tabelle millesimali come andrebbe ripartita la spesa? Si avrebbe diritto ad agevolazioni fiscali e in quale misura? Quanto è stimato il valore dell'intervento ripristinando la tipologia costruttiva originale? La vicina dell'ultimo piano vorrebbe che venissero inseriti pannelli isolanti sotto la copertura anche a vantaggio energetico del proprio alloggio che prende tutto il piano. Se gli altri reputano sufficiente un ripristino come in origine, l'isolamento essendo una miglioria può essere concessa a chi la richiede a patto che quest'ultima se ne assuma da sola completamente il costo, non pretendo quindi nulla dagli altri? Se la maggioranza dei proprietari volesse soltanto fare delle riparazioni locali (p.es. sostituzione tegole rotte), come potrebbe opporsi la vicina dell'ultimo piano?