Quanto a lamentarci noi italiani siamo sempre bravi, comunque ...
La riforma del catasto è in programma da almeno un decennio: doveva entrare in vigore nel 2000. Tra l'altro prevedeva il decentramento ai comuni sopra i 100mila abitanti, ed alle provincie per i comuni con meno di 100000.
Le linee generali sono note da tempo, con una diversa classificazione tra residenziali (rientrerebbero anche i box e le cantine) e strumentali o commerciali.
Sicuramente l'attribuzione del valore patrimoniale, oltre che della rendita, sono invece più complesse, ed immagino si baseranno su dati medi rilevati dalle precedenti compravendite e contratti di locazione.
Mi sono chiesto anch'io perchè dare oggi impulso a questa riforma che sonnecchia da tempo: a voler pensare per una volta bene, non vedo altra ragione se non realizzare finalmente il decentramento, in modo da incaricare i comuni, che certamente avranno maggior interesse diretto a stanare le situazioni elusive o addirittura gli abusi edilizi ignoti a catasto. Passare poi ad una valorizzazione del mq pare essere più aderente al mercato. Poi comunque alla fine il tutto si tradurrà in una maggior entrata, e questo di sti tempi pare fondamentale.