Riforma IVA per rilanciare Mercato Immobiliare
FISCO: ANCE VENETO, RIFORMA IVA PER RILANCIARE MERCATO IMMOBILIARE
(ASCA) - Padova, 12 mag - Una riforma della disciplina sull'IVA nelle operazioni immobiliari come antidoto all'attuale periodo recessivo. La proposta e' stata consegnata dal Comitato direttivo di Ance Veneto, l'Associazione regionale delle imprese edili, a Isi Coppola, assessore al Bilancio della Regione Veneto, nel corso di un incontro che si e' tenuto nella sede operativa dell'Ance a Padova. L'obiettivo e' modificare l'attuale normativa nazionale, puntando sull'intermediazione della Regione. Gia' in passato il Veneto si e' dimostrato capace di fare da apripista per importanti riforme, come nel caso della procedura negoziata per gli appalti pubblici sotto la soglia dei 500 mila euro.
''Vogliamo che si faccia un po' di giustizia fiscale - ha commentato Stefano Pelliciari, presidente di Ance Veneto -.
La nostra associazione, formata da esperti e conoscitori del territorio, ha elaborato una proposta di emendamento alla legislazione attuale e riteniamo di poter offrire un contributo costruttivo''.
L'attuale normativa sull'IVA per la cessione delle costruzioni abitative (cosi' come emendata dalla legge Visco-Bersani nel 2006) prevede un regime di esenzione dal pagamento dell'IVA da parte dell'acquirente nel caso l'abitazione sia ceduta dopo 4 anni dall'ultimazione dei lavori, con la conseguenza che l'impresa costruttrice deve restituire l'IVA gia' detratta in fase di costruzione dell'immobile. Cio' comporta un notevole incremento dei costi di produzione, che penalizza le imprese soprattutto in un periodo recessivo come quello attuale, nel quale risulta difficile vendere tempestivamente (entro il limite di 4 anni) gli immobili costruiti.
viaFISCO ANCE VENETO RIFORMA IVA PER RILANCIARE MERCATO IMMOBILIARE - Agenzia di stampa Asca.
FISCO: ANCE VENETO, RIFORMA IVA PER RILANCIARE MERCATO IMMOBILIARE
(ASCA) - Padova, 12 mag - Una riforma della disciplina sull'IVA nelle operazioni immobiliari come antidoto all'attuale periodo recessivo. La proposta e' stata consegnata dal Comitato direttivo di Ance Veneto, l'Associazione regionale delle imprese edili, a Isi Coppola, assessore al Bilancio della Regione Veneto, nel corso di un incontro che si e' tenuto nella sede operativa dell'Ance a Padova. L'obiettivo e' modificare l'attuale normativa nazionale, puntando sull'intermediazione della Regione. Gia' in passato il Veneto si e' dimostrato capace di fare da apripista per importanti riforme, come nel caso della procedura negoziata per gli appalti pubblici sotto la soglia dei 500 mila euro.
''Vogliamo che si faccia un po' di giustizia fiscale - ha commentato Stefano Pelliciari, presidente di Ance Veneto -.
La nostra associazione, formata da esperti e conoscitori del territorio, ha elaborato una proposta di emendamento alla legislazione attuale e riteniamo di poter offrire un contributo costruttivo''.
L'attuale normativa sull'IVA per la cessione delle costruzioni abitative (cosi' come emendata dalla legge Visco-Bersani nel 2006) prevede un regime di esenzione dal pagamento dell'IVA da parte dell'acquirente nel caso l'abitazione sia ceduta dopo 4 anni dall'ultimazione dei lavori, con la conseguenza che l'impresa costruttrice deve restituire l'IVA gia' detratta in fase di costruzione dell'immobile. Cio' comporta un notevole incremento dei costi di produzione, che penalizza le imprese soprattutto in un periodo recessivo come quello attuale, nel quale risulta difficile vendere tempestivamente (entro il limite di 4 anni) gli immobili costruiti.
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