Il problema è che l'immobile, facente parte di un condominio, è abusivo. Nel lontano 1975 mio papà lo ha acquistato da una Società edile, come seconda casa da passarvi l'estate al mare (non più di due mesi). Ora però che lui è molto anziano non può più andarci, e a me non interessa, per cui abbiamo deciso di venderlo. Senza dilungarmi troppo, abbiamo però scoperto che per il Comune questo appartamento NON ESISTE, cioè pur essendo registrato al catasto, nel progetto che era stato presentato e approvato dal comune questo immobile non compare, NON ESISTE PROPRIO! Poichè si tratta di un seminterrato, probabilmente il Comune ''pensa'' che gli appartamenti soprastanti poggino su un terrapieno. Siccome il condominio è stato costruito negli anno 60, a quei tempi chi costruiva ne faceva di tutti i colori pur di costruire e VENDERE, ed evidentemente mio padre è stato vittima di una truffa (il classico pollo!). Purtroppo sono passati troppi anni e non ci si può più rivalere su nessuno dei venditori, per prescrizione e perchè son tutti morti. Quindi quali sono le soluzioni? Mi sono già informato presso un architetto: sanare il tutto, ma si parla di cifre astronomiche, tipo 500€ al mq, e in quel caso potremmo venderlo... oppure tenercelo per altri 43 anni (faccio per dire...) senza fare niente, continuando però a pagare spese condominiali, IMU, ecc... in attesa di un prossimo condono edilizio, tipo quello del 1986, del quale purtroppo mio padre, ignoranza o dabbennaggine sua, non ha usufruito. Se qualcuno del Forum ha qualche consiglio da darmi lo ringrazio fin d'ora.