Buonasera, avremmo bisogno dei vostri consigli riguardo alla seguente situazione:
alla morte di nostra madre, nostro padre rinuncia all'eredita' costituita esclusivamente dalla casa coniugale di proprieta' di nostra madre, in cui abitavano insieme ed erano residenti da 33 anni.
Pertanto noi tre figli diventiamo proprietari di 1/3 ciascuno della casa, per successione legittima in assenza di testamento.
Non sono stati chiesti i benefici prima casa essendo mio padre proprietario di altra abitazione nella stessa citta', 2 figli proprietari delle loro rispettive case acquistate con i benefici prima casa, il terzo non proprietario di case e residente altrove.
Nostro padre continua a vivere da solo nella casa coniugale, mantenendovi la residenza, intestandosi le utenze e pagando Tasi e Tari per il 2015 ( la Tari e' arrivata con la detrazione "unico abitante" senza che nessuno di noi abbia comunicato alcunche' al comune)
Purtroppo, chi ha curato la Dichiarazione di successione (mod.4) non ha inserito nostro padre nel quadro A come legatario ex articolo 540 del C.C., e non ha annotato tale diritto di abitazione nelle Osservazioni del quadro B1 (come suggerito in questo thread )
Ora, tenendo presente che sono passati 14 mesi dal decesso di nostra madre, che dalla visura noi tre figli risultiamo proprietari dell'immobile e nostro padre non e' affatto menzionato e posto che il diritto di abitazione di nostro padre dovrebbe essere comunque valido, Vi chiediamo:
1. I tre figli devono pagare l'IMU?
2. Devono dichiarare il possesso della casa nel 730?
3. Il 3°figlio puo acquistare casa con i benefici "prima casa" in altro comune?
4. E' possibile modificare il mod.4, per far risultare il diritto di abitazione di nostro padre?
5. Se no, e' possibile comunicare all'Ade o al Catasto tale diritto in maniera che appaia in visura?
6. Altrimenti, che tipo di atto bisogna produrre per tale trascrizione e a chi?
7. L'utilita' della trascrizione e' solo per l'opponibilita' a terzi?
8. La trascrizione obbliga poi alla riunione di usufrutto e ad altra voltura, cessato il diritto di
abitazione?
9. Quali conseguenze possono derivare dalla mancata trascrizione?
10.L'immobile consta di quattro voci in visura (A/3,C/2,C/3 e lastrico solare).Per ognuna di tali voci
andrebbe denotato il diritto di abitazione?
11.A quali costi si andrebbe incontro per tale trascrizione?
Grazie anticipate a quanti vogliano chiarirci le idee.
alla morte di nostra madre, nostro padre rinuncia all'eredita' costituita esclusivamente dalla casa coniugale di proprieta' di nostra madre, in cui abitavano insieme ed erano residenti da 33 anni.
Pertanto noi tre figli diventiamo proprietari di 1/3 ciascuno della casa, per successione legittima in assenza di testamento.
Non sono stati chiesti i benefici prima casa essendo mio padre proprietario di altra abitazione nella stessa citta', 2 figli proprietari delle loro rispettive case acquistate con i benefici prima casa, il terzo non proprietario di case e residente altrove.
Nostro padre continua a vivere da solo nella casa coniugale, mantenendovi la residenza, intestandosi le utenze e pagando Tasi e Tari per il 2015 ( la Tari e' arrivata con la detrazione "unico abitante" senza che nessuno di noi abbia comunicato alcunche' al comune)
Purtroppo, chi ha curato la Dichiarazione di successione (mod.4) non ha inserito nostro padre nel quadro A come legatario ex articolo 540 del C.C., e non ha annotato tale diritto di abitazione nelle Osservazioni del quadro B1 (come suggerito in questo thread )
Ora, tenendo presente che sono passati 14 mesi dal decesso di nostra madre, che dalla visura noi tre figli risultiamo proprietari dell'immobile e nostro padre non e' affatto menzionato e posto che il diritto di abitazione di nostro padre dovrebbe essere comunque valido, Vi chiediamo:
1. I tre figli devono pagare l'IMU?
2. Devono dichiarare il possesso della casa nel 730?
3. Il 3°figlio puo acquistare casa con i benefici "prima casa" in altro comune?
4. E' possibile modificare il mod.4, per far risultare il diritto di abitazione di nostro padre?
5. Se no, e' possibile comunicare all'Ade o al Catasto tale diritto in maniera che appaia in visura?
6. Altrimenti, che tipo di atto bisogna produrre per tale trascrizione e a chi?
7. L'utilita' della trascrizione e' solo per l'opponibilita' a terzi?
8. La trascrizione obbliga poi alla riunione di usufrutto e ad altra voltura, cessato il diritto di
abitazione?
9. Quali conseguenze possono derivare dalla mancata trascrizione?
10.L'immobile consta di quattro voci in visura (A/3,C/2,C/3 e lastrico solare).Per ognuna di tali voci
andrebbe denotato il diritto di abitazione?
11.A quali costi si andrebbe incontro per tale trascrizione?
Grazie anticipate a quanti vogliano chiarirci le idee.