Gandalf

Membro Attivo
Privato Cittadino
Buonasera,
la situazioni di parenti è questa.
Sono andati in agenzia per l'acquisto di una casa e hanno dato la caparra tramite assegno.
Per vari motivi non possono procedere all'acquisto.
L'agenzia dice che l'assegno è già stato incassato dal venditore e quindi i soldi non possono essere recuperati.
Il compromesso non è stato ancora fatto, è tra alcuni giorni.
L'agenzia vuole essere pagata la commisione.

Si riescono a recuperare dei soldi oppure a evitare il peggior danno economico possibile?
E' necessario pagare l'agenzia? La caparra è persa? Ci possono essere ulteriori richieste danno?

Per annullare correttamente il tutto, come meglio procedere?
Grazie
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
In linea di massima, senza leggere le carte, l'agenzia ha detto cose corrette.

Se la proposta di acquista (presumo ci sia una proposta di acquisto, no?) è stata accettata dal venditore entro i tempi stabiliti e agli acqirenti resa nota, allora, in caso non si voglia procedere piu' per ripensamento:

- l'agenzia ha comunque diritto alla provvigione

- il venditore può trattenere la caparra
(non ha importanza il fatto che abbia o non abbia ancora incassato l'assegno, gli spetta e basta)

Ripeto, in linea generale, poi se ci sono clausole sospensive non avverate o altri particolari se non si leggono le carte non si può rispondere.
Ma vedrai che al 99% è così.

Poi, almeno in teoria, se il venditore non si accontenta di trattenere la caparra potrebbe:

- citare in giudizio i tuoi parenti per costringerli a completare l'acquisto
- chiedere ulteriori danni
 

Gandalf

Membro Attivo
Privato Cittadino
Mi scusi, ma quali danni può chiedere il venditore se i miei parenti non hanno fatto nemmeno il compromesso e il rogito sarebbe fra sei mesi?[DOUBLEPOST=1404224647,1404224551][/DOUBLEPOST]Grazie a tutti, ma dando per scontato che perdano tutto, quali danni può chiedere il venditore se i miei parenti nemmeno hanno fatto il compromesso?
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Mi scusi, ma quali danni può chiedere il venditore se i miei parenti non hanno fatto nemmeno il compromesso e il rogito sarebbe fra sei mesi?

I tuoi parenti, molto ma molto probabilmente, hanno fatto una promessa irrevocabile di acquisto. E spesso questa si trasforma in preliminare (cioè compromesso) all'accettazione.

Quindi, noi che ne sappiamo, il venditore potrebbe subire dei danni dovuti alla mancata vendita per colpa della promessa non mantenuta.

Se riescono a dimostrare i danni in sede di giudizio potrebbero chiedere un risarcimento.

Comunque, ripeto, non ti fasciare la testa con queste cose: la richiesta danni è possibile ma piuttosto improbabile che accada, chi vuoi che si metta a perdere tempo in anni e anni di avvocati e tribunali?

Te l'ho riportata per completezza di informazione, non è impossibile che accada ma è anche abbastanza improbabile.

PS: il galateo dei forum prevede che ci si dia tutti del tu, fai altrettanto che non mi offendo. :)
 

Gandalf

Membro Attivo
Privato Cittadino
All'atto del pagamento della commissione all'agenzia, che documento devono rilasciare?
Eventualmente c'è il modo per evitare future richieste danno, all'annullamento?
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Poi, ho dimenticato di dirlo, tutto è negoziabile.

Fermo restando i diritti del venditore e dell'agente, si può sempre chiedere che si mettano una mano sulla coscienza, soprattutto se vi sono gravi motivi che hanno portato alla decisione.

Poi non è che ci potete contare sull' ottenere qualcosa ma almeno provateci.
Segui il suggerimento di Rosa sull'incontro a tre: agente, venditore, acquirente.
 

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