emme

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Gentili amici Amministratori,
Vi ringrazio anticipatamente se potete risolvere questo quesito.

In un palazzo di tre piani di 500 mq ciascuno vi sono 4 inquilini
1 piano 1 inquilino (vive in 500 mq)
2 piano 2 inquilini (inquilino A vive in 460 mq e inquilino B vive in 40 mq - Inquilino B ha i subcontatori ed è legato all'utenza del riscaldamento dell'inquilino A
3 piano 1 inquilino (vive in 500 mq)

Nel conteggio delle spese condominiali relativi al riscaldamento centralizzato i costi fissi di gestione caldaia centralizzata sono stati divisi in 4 parti:
250 al primo piano
500 al secondo piano (250 inquilino A e 250 inquilino B)
250 al terzo piano

E' corretto secondo voi calcolare i costi fissi in questo modo?
Inquilino che ha i sub contatori e una metratura di appartamento molto più piccola degli altri non dovrebbe pagare in base ai millesimi?

Grazie a tutti

Emme
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Non sono un amministratore, ma la ripartizione da te riportata mi sembra priva di ogni logica.
I costi fissi dovrebbero ripartirsi in proporzione ai millesimi, o metricubi, o metriquadri: comunque in modo proporzionale al "valore" della u.i.

Per curiosità: cosa intendi per sub-contatori?
Gli altri appartamenti hanno ciascuno un contatore di calore o avete sui radiatori i ripartitori di calore?
 

emme

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Grazie Bastimento. Il tuo commento conferma le mie perplessità. Dopo aver postato la mia discussione stamattina ho parlato con un amministratore di condominio che mi ha praticamente detto quello che scrivi tu. Ripartizione in base ai millesimi e non costi fissi e uguali per ogni unità.
Grazie comunque per la risposta
Emme
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Mi permetto di aggiungere qualcosa: la logica è una cosa, ma prevalgono i criteri stabiliti dal condominio. Potrebbe essere dura vedersi riconoscere la ragione: specie se di mezzo occorresse rivolgersi ad un giudice per far valere le proprie ragioni.

Verifica quindi se quella ripartizione è frutto di una "pensata" dell'amministratore o è stabilita da qualche decisione assembleare (cosa che non credo, visto che risulterebeb evidente a chiunque la sproporzione dovuta dal 2° piano.
 

joshuatri

Membro Attivo
Professionista
Entro il 2016, per gli impianti termici centralizzati, tali problemi dovrebbero scomparire in quanto ci si dovrà dotare di sistemi di contabilizzazione dei consumi. Nelle more devo dire che dividere i costi per mq o millesimi non è che mi pare una modalità molto corretta ed equa, così come non lo è per unità immobiliare. Più o meno è quello che accade per il consumo idrico. Se in un appartamento di 40 mq vivono 5 persone e in uno di 500 mq ne vive 1 sola, il consumo è lo stesso? E sarebbe corretto dividerlo per mq o millesimi? Concordo sul fatto che va valutato quanto indicato in regolamento, posto che si può modificare. Inoltre questo è un "condominio" atipico, per cui potrebbe non esserci un regolamento e potrebbe essere stato indicato in origine che il computo sarebbe stato fatto per unità immobiliare. Prima si procede all'installazione di contatori meglio sarà per tutti, così ognuno si pagherà ciò che è giusto.
 

dormiente

Membro Senior
Agente Immobiliare
I conta-calorie in che modo determinano il consumo reale dell'immobile nei termoconvettori ad aria, quando di fatto , anche se metti il termostato a zero, sono sempre accesi?
 

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