Lorenza Martinoni
Nuovo Iscritto
Buongiorno a tutti!
Sono una dottoranda di ricerca che abita in un appartamento in condivisione con conratto di locazione per studenti. L'appartamento non si trova in un vero e proprio condominio, ma in una casa con vari appartamenti tutti di proprietà di un'unica signora. Abbiamo il riscaldamento a gasolio e ciascun mese dell'anno paghiamo delle spese condominiali pari a 110 euro/mese cadauno. L'altro giorno la padrona di casa ha convocato gli inquilini dicendo che lei negli ultimi due anni ha speso molto più di gasolio di quello che le abbiamo pagato e che quindi ogni inquilino dovrà pagare una quota di modo che lei riesca, almeno parzialmente, a rientrare nelle spese. Effettivamente lei è in perdita e la consultazione dele bollette lo dimostra. Il problema è che per 15 mesi complessivi, negli ultimi due anni, il più grande degli appartamenti - che di solito viene affittato a 4 persone - è rimasto sfitto. Nonostante ciò il riscaldamento nel'appartamento vuoto ha continuato a funzionare (per il tipo di impianto non possono essere chiusi i termosifoni). Se l'unità abitativa fosse stata occupata la proprietaria avrebbe avuto i soldi non solo per coprire interamente il debito, ma ci avrebbe pure guadagnato tanto quanto. Ora io mi domando: è giusto che paghiamo noi inquilini per un deficit dovuto alla mancata locazione di un appartamento? Credo di no. Però vorrei avere il parere di esperti in modo da essere sicura delle obiezioni che eventualmente muoverò.
Grazie infinite!
Sono una dottoranda di ricerca che abita in un appartamento in condivisione con conratto di locazione per studenti. L'appartamento non si trova in un vero e proprio condominio, ma in una casa con vari appartamenti tutti di proprietà di un'unica signora. Abbiamo il riscaldamento a gasolio e ciascun mese dell'anno paghiamo delle spese condominiali pari a 110 euro/mese cadauno. L'altro giorno la padrona di casa ha convocato gli inquilini dicendo che lei negli ultimi due anni ha speso molto più di gasolio di quello che le abbiamo pagato e che quindi ogni inquilino dovrà pagare una quota di modo che lei riesca, almeno parzialmente, a rientrare nelle spese. Effettivamente lei è in perdita e la consultazione dele bollette lo dimostra. Il problema è che per 15 mesi complessivi, negli ultimi due anni, il più grande degli appartamenti - che di solito viene affittato a 4 persone - è rimasto sfitto. Nonostante ciò il riscaldamento nel'appartamento vuoto ha continuato a funzionare (per il tipo di impianto non possono essere chiusi i termosifoni). Se l'unità abitativa fosse stata occupata la proprietaria avrebbe avuto i soldi non solo per coprire interamente il debito, ma ci avrebbe pure guadagnato tanto quanto. Ora io mi domando: è giusto che paghiamo noi inquilini per un deficit dovuto alla mancata locazione di un appartamento? Credo di no. Però vorrei avere il parere di esperti in modo da essere sicura delle obiezioni che eventualmente muoverò.
Grazie infinite!