vectore

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buongiorno a tutti,
ho bisogno della vostra opinione riguardo un grosso problema nel mio condominio.
Abbiamo ristrutturato da poco il cortile condominiale, all'interno dello stabile esiste un ristorante il cui retro da nel cortile comune del conominio. Nel 1978 il ristorante venne acquistato senza la comproprietà degli spazi comuni, (confermato dal rogito e specificato due volte) quindi non ha potere decisionale su niente.
Nel 1985 in assemblea straordinaria (non all'unanimità) gli viene concesso di mettere un bidone del pattume sotto la sua finestra e la possibilità di accedere all'interno per il carico e scarico.
Ora che abbiamo ristrutturato tutto il cortile abbiamo chiesto al ristoratore un minimo di partecipazione e si è rifiutato appellandosi al suo rogito.
Alla nostra richiesta di "spostare" i bidoni del pattume nella zona dedicata contribuendo almeno nella realizzazione della stessa ci ha risposto che dove stanno ora a lui risulta scomodo e lontano.
Ci domandiamo, possiamo revocare i diritti concessi nel 1985 tramite prossima assemblea ?
eventualmente ci facesse causa, non ha maturato diritto di servitù?
esiste un modo per far rispettare i nostri diritti e cioè non far utilizzare un qualcosa che non ha pagato?
Grazie mille per il vostro aiuto
Ettore

Dimenticavo...se ,una volta revocata la concessione dell'85, i bidoni se li deve portare nel suo locale?
 

Rosa1968

Membro Storico
Nel 1978 il ristorante venne acquistato senza la comproprietà degli spazi comuni
a me sembra strano che in atto vengano divise le parti comuni e quindi esclusi dall'acquisto proprio per la natura delle parti comuni. Io so che vi è divieto di rinuncia da parte del condomino. Per di più stai parlando di un retro, e già questo implica l'utilizzo delle parti comuni messe a servizio.
 

Rosa1968

Membro Storico
esiste un modo per far rispettare i nostri diritti e cioè non far utilizzare un qualcosa che non ha pagato?
Quindi lui non paga le spese relative a: cortile, poi?
Mi spiego, le parti comuni sono i cortili, l'androne, l'ascensore, il tetto, le scale. Lui a che cosa ha rinunciato, scrivi cosa c'è scritto nel rogito in merito alle parti comuni e a cosa si appella per non pagarle. Le parti comuni possono essere anche in uso esclusivo solo in questo caso, ovvero, incorporate ad altra unità non gravano sugli altri, ovvero nel caso, faccio un esempio dei giardini in uso esclusivo, che sono di utilizzazione privata, individuale.
 

vectore

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Ciao Rosa1968, ecco cosa c'è scritto sul rogito:

"si conviene,inoltre, che rimane esclusa dalla presente compravendita il gabinetto avente accesso dal cortile nonché il cortile nella stessa coerenza di sud-ovest anche per le quote di comproprietà delle parti comuni dell'edificio in cui infra."

poi c'è scritto:

"Segue e compete agli enti in contratto la proporzionale quota di comproprietà dell'edificio ai sensi dell' art. 1117 del codice civile con l'esclusione del cortile in ragione di millesimi 181.30"

in altra pagina, verso la fine:

"La parte acquirente ricionosce ad accetta il diovieto di utilizzare in qualsiasi forma l'area del cortile, esclusa anche la facoltà di posteggio di macchina, pertanto si impegna di mantenerlo libero da qualsiasi ingombro."



Cosa mi dici? riusciamo a cacciarlo dal nostro cortile lui e i suoi bidoni?
 

vectore

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Nel 1985 nel verbale assemblea (non unanime) c'è scritto:

"L'assemblea delibera di concedere al sig. XX di collocare un idoneo bidone immondizia a tenuta in prossimità della propria finestra della cucina, mandandone giornalmente lo smaltimento dei rifiuti e mantenendo uno scrupoloso stato di pulizia"

mentre per il carico scarico c'è:

"Il sig. xx presenta mozione di richiesta autorizzazione al passaggio attraverso l'androne con automezzi per carico e scarico merci, esercitando lo stesso un attività pubblica.
La permanenza degli addetti, precisa il sig. XX, sarà limitataal tempo che richiede l'espletamento dell'operazione di carico/scarico merci."


Secondo te ? cosa possiamo fare?
grazie mille!!!!!!!
 

Rosa1968

Membro Storico
Guarda secondo me avete titolo per fargli spostare i bidoni. Fate un'assemblea dove votate lo spostamento dei bidoni per cattivo odore e non decoro. Lui si dovrà attenere non può fare nulla.
 
S

smoker

Ospite
Ci domandiamo, possiamo revocare i diritti concessi nel 1985 tramite prossima assemblea ?
eventualmente ci facesse causa, non ha maturato diritto di servitù?
esiste un modo per far rispettare i nostri diritti e cioè non far utilizzare un qualcosa che non ha pagato?

è meglio chiedere parere legale...............

Guarda secondo me avete titolo per fargli spostare i bidoni. Fate un'assemblea dove votate lo spostamento dei bidoni per cattivo odore e non decoro. Lui si dovrà attenere non può fare nulla.

mmmmmmh.................. anche se fosse come dici tu, però lo spostamento del bidone pare essere un piccolopoco emulativo........... salvo cose peggiori.......

Smoker
 

Rosa1968

Membro Storico
mmmmmmh.................. anche se fosse come dici tu, però lo spostamento del bidone pare essere un piccolopoco emulativo........... salvo cose peggiori.......
Smoker
Ma non credo almeno da parte loro, i bidoni danno fastidio, poi quelli dei ristoranti ancor di più, considerando anche il fatto che non avendo acquistato le parti comune riferite al cortile, non ha partecipato alle spese di ristrutturazione, godendo del nuovo decoro non pagando il conto, insomma qualche sassolino qualcuno nella scarpa .....
 

mwmb2

Membro Junior
Professionista
L'assemblea delibera di concedere al sig. XX di collocare un idoneo bidone immondizia a tenuta in prossimità della propria finestra della cucina, mandandone giornalmente lo smaltimento dei rifiuti e mantenendo uno scrupoloso stato di pulizia"
mentre per il carico scarico c'è:
"Il sig. xx presenta mozione di richiesta autorizzazione al passaggio attraverso l'androne con automezzi per carico e scarico merci, esercitando lo stesso un attività pubblica.
La permanenza degli addetti, precisa il sig. XX, sarà limitataal tempo che richiede l'espletamento dell'operazione di carico/scarico merci."

"La parte acquirente ricionosce ad accetta il diovieto di utilizzare in qualsiasi forma l'area del cortile, esclusa anche la facoltà di posteggio di macchina, pertanto si impegna di mantenerlo libero da qualsiasi ingombro."

Ciao la differenza sostanziale è che nel rogito c'è una pattuizione speciale che dovrebbe anche essere trascritta nel quadro D della compravendita.
L'assemblea consente l'utilizzo blablabla quindi i condomini hanno di fatto scritto che tollerano quindi acconsentono a "........".
La tolleranza che autorizza un comportamento non può "superare" una pattuizione speciale trascritta in conservatoria.

Quindi per me è risolvibile con un'altra assemblea e se non rispetta lo chiamate in mediazione divenuta obbligatoria per la presente materia.
 

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