Buona serta a tutti.
Da oggi pomeriggio avrò letto centinaia di pagine del vostro forum, ed oltre olte ad aver appreso molte nozioni relative all'aspetto normativo, dopo ore di lettura sono convinto che possiate aiutarmi nel rispondere ad alcuni dubbi e perplessità.
Premetto che il geometra al quale ho affidato "burocraticamente" la mia pratica sarà fuori città fino a metà della prossima settimana e pertanto attualmente non posso rivolgermi a lui.
Devo ristrutturare un appartamento costruito ante 1990. Tale ristrutturazione oltre al rifecimento dei bagni consiste anche nell'abbattimento di muri di tramezzo e quindi relativo cambio di planimetria catastale che, ovviamente sarà poi aggiornata dal geometra. Sto ricevendo diversi preventivi da ditte qualificate, ed una di queste stamattina mi ha posto il problema relativo all'impossibilità della certificazione dell'impianto elettrico, in quanto il condominio è sprovvisto di messa a terra. Ora vi chiedo: Se l'intero stabile è ante 1990, ed io ripristino ovvero rifaccio tutto l'impianto elettrico del mio solo appartamento, la certificazione è subordinata comunque alla messa a terra, o basta il differenzia da 30 mA e linee sezionate...? E se la ristrutturazione riguardasse il rifacimento di non tutto ma solo una parte dell'attuale impianto elettrico? In caso contrario come dovrei comportarmi, dato che stasera l'amministratore mi ha manifestato la non disponibilità a farmi calare un cavo dal quarto piano (che andrebbe poi interrato a pozzetto) fino al cortile condominiale?
Grazie a tutti
Da oggi pomeriggio avrò letto centinaia di pagine del vostro forum, ed oltre olte ad aver appreso molte nozioni relative all'aspetto normativo, dopo ore di lettura sono convinto che possiate aiutarmi nel rispondere ad alcuni dubbi e perplessità.
Premetto che il geometra al quale ho affidato "burocraticamente" la mia pratica sarà fuori città fino a metà della prossima settimana e pertanto attualmente non posso rivolgermi a lui.
Devo ristrutturare un appartamento costruito ante 1990. Tale ristrutturazione oltre al rifecimento dei bagni consiste anche nell'abbattimento di muri di tramezzo e quindi relativo cambio di planimetria catastale che, ovviamente sarà poi aggiornata dal geometra. Sto ricevendo diversi preventivi da ditte qualificate, ed una di queste stamattina mi ha posto il problema relativo all'impossibilità della certificazione dell'impianto elettrico, in quanto il condominio è sprovvisto di messa a terra. Ora vi chiedo: Se l'intero stabile è ante 1990, ed io ripristino ovvero rifaccio tutto l'impianto elettrico del mio solo appartamento, la certificazione è subordinata comunque alla messa a terra, o basta il differenzia da 30 mA e linee sezionate...? E se la ristrutturazione riguardasse il rifacimento di non tutto ma solo una parte dell'attuale impianto elettrico? In caso contrario come dovrei comportarmi, dato che stasera l'amministratore mi ha manifestato la non disponibilità a farmi calare un cavo dal quarto piano (che andrebbe poi interrato a pozzetto) fino al cortile condominiale?
Grazie a tutti