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taurum78
Ospite
Ciao a tutti, sono nuovo del forum ma chiedo il Vs. competente parere sulla situazione che sto vivendo.
Nel 2010 ho messo in vendita un'immobile, ad aprile dello stesso anno ho sottoscritto un contratto preliminare di compravendita ricevendo dal futuro acquirente una caparra penitenziale.
Il rogito era fissato entro il 31/12/2011. In tale data scadeva il termine ultimo e venivo contattato dell'acquirente, lo stesso mi richiedeva altro tempo.
Decidevo dunque bonariamente di annullare il compromesso e stilarne uno nuovo, stavolta il termine ultimo era stato fissato al 31/07/2012.
Durante tale periodo l'acquirente, dovendo aprire un'attività commerciale, mi chiedeva di poter effettuare i lavori di ristrutturazione dell'immobile.
Stilavamo dunque un contratto di comodato a titolo gratuito con il quale concedevo in uso l'immobile al solo scopo di effettuare lavori di ristrutturazione, mettendo per iscritto che i lavori effettuati erano a carico della controparte e chela stessa nulla avrebbe potuto pretendere da me (venditore) nel caso non si sarebbe arrivati al rogito.
Situazione attuale: scaduto compromesso e comodato, rogito non effettuato per problemi di liquidità dell'acquirente, casa completamente ristrutturata. CHE FACCIO???????????????????????????
Vorrei convocarlo direttamente per il rogito tra sei mesi dandogli la possibilità di trovare la liquidità necessaria.
Nel 2010 ho messo in vendita un'immobile, ad aprile dello stesso anno ho sottoscritto un contratto preliminare di compravendita ricevendo dal futuro acquirente una caparra penitenziale.
Il rogito era fissato entro il 31/12/2011. In tale data scadeva il termine ultimo e venivo contattato dell'acquirente, lo stesso mi richiedeva altro tempo.
Decidevo dunque bonariamente di annullare il compromesso e stilarne uno nuovo, stavolta il termine ultimo era stato fissato al 31/07/2012.
Durante tale periodo l'acquirente, dovendo aprire un'attività commerciale, mi chiedeva di poter effettuare i lavori di ristrutturazione dell'immobile.
Stilavamo dunque un contratto di comodato a titolo gratuito con il quale concedevo in uso l'immobile al solo scopo di effettuare lavori di ristrutturazione, mettendo per iscritto che i lavori effettuati erano a carico della controparte e chela stessa nulla avrebbe potuto pretendere da me (venditore) nel caso non si sarebbe arrivati al rogito.
Situazione attuale: scaduto compromesso e comodato, rogito non effettuato per problemi di liquidità dell'acquirente, casa completamente ristrutturata. CHE FACCIO???????????????????????????
Vorrei convocarlo direttamente per il rogito tra sei mesi dandogli la possibilità di trovare la liquidità necessaria.