Salve a tutti,
sono in procinto di acquistare un appartamento nel quale il proprietario precedente all'attuale ha effettuato dei cambiamenti nella distribuzione interna: abbattimento di un tramezzo per creare salone doppio (di fatto, da 4 vani si è passati a 3), ampliamento di un bagno (a scapito di parte del corridoio).
l'attuale propritario dice di aver acquistato così com'è e di fatti la planimetria allegata al suo rogito è quella vecchia. Ora in vista della vendita, ha proveduto a rifare la planimetria catastale, che ora è conforme allo stato di fatto (anche se il perito della mia banca ha detto che la volumetria complessiva risulta leggermente sottostimata, cioè non sarebbe perfettamente in scala).
Questa mattina mi ha chiamato il notaio dicendo che non risulta che, per le opere compiute, sia mai stata presentata una DIA...
Come devo comportarmi? lui non ha suggerito soluzioni lasciando a me il compito (manco fossi un esperto). Da quello che leggo però, mi pare che la soluzione sia che il proprietario presenti una "Dia in santoria", vero?
Ma quello che mi rende perplessa è, come ha fatto il proprietario ad avere una planimetria catastale aggiornata se le opere fatte sono abusive?
E ancora, qualora il proprietario non avesse i soldi per sanare (come prevedo), quanto dovrei trattenere dalla cifra pattuita per "accollarmi" il procedimento?
grazie in anticipo a chiunque mi voglia aiutare
sono in procinto di acquistare un appartamento nel quale il proprietario precedente all'attuale ha effettuato dei cambiamenti nella distribuzione interna: abbattimento di un tramezzo per creare salone doppio (di fatto, da 4 vani si è passati a 3), ampliamento di un bagno (a scapito di parte del corridoio).
l'attuale propritario dice di aver acquistato così com'è e di fatti la planimetria allegata al suo rogito è quella vecchia. Ora in vista della vendita, ha proveduto a rifare la planimetria catastale, che ora è conforme allo stato di fatto (anche se il perito della mia banca ha detto che la volumetria complessiva risulta leggermente sottostimata, cioè non sarebbe perfettamente in scala).
Questa mattina mi ha chiamato il notaio dicendo che non risulta che, per le opere compiute, sia mai stata presentata una DIA...
Come devo comportarmi? lui non ha suggerito soluzioni lasciando a me il compito (manco fossi un esperto). Da quello che leggo però, mi pare che la soluzione sia che il proprietario presenti una "Dia in santoria", vero?
Ma quello che mi rende perplessa è, come ha fatto il proprietario ad avere una planimetria catastale aggiornata se le opere fatte sono abusive?
E ancora, qualora il proprietario non avesse i soldi per sanare (come prevedo), quanto dovrei trattenere dalla cifra pattuita per "accollarmi" il procedimento?
grazie in anticipo a chiunque mi voglia aiutare