Ciao a tutti, mi sono iscritto oggi, sono nuovo dell'ambiente.Desideravo porVi un quesito.
Il mese scorso mi sono recato presso una agenzia immobiliare per l'acquisto di una casa.
Insieme abbiamo compilato la proposta d'acquisto, la prima delle quali non era stata accettata, ragione per cui ne abbiamo compilato un'altra con un altro prezzo che è stata accettata dal Venditore.
Nella proposta, di comune accordo con l'agenzia, ho inserito la seguente clausola " La presente proposta è vincolata al buon esito del mutuo sino al giorno 21/10/2010" specificando sia all'Agenzia che al Venditore nelle visite effettuate nell'appartamento, che avevo richiesto un mutuo ma che non potevo aver certezza che lo stesso mi venisse approvato.
Preciso inoltre che sulla proposta la data del compromesso stabilita era quella del 22/10/2010.
Più volte ho ricordato verbalmente sia all'agenzia che al Venditore che la data dell'eventuale compromesso si stava avvicinando ma che fino a quel momento la Banca non mi aveva comunicato nulla.
Trascorso il 22/10/2010 non avendo avuto notizie, ho contattato la Banca per sapere come procedeva la mia richiesta.
La stessa telefonicamente mi comunicava che con molta probabilità ci sarebbe stata la necessità di un Garante, poichè per l'importo da me richiesto, la mia singola busta paga non sarebbe stata sufficente.
ad oggi non ho avuto ancora comunicazioni dalla banca.
Nel frattempo data la situazione che si era venuta a creare e con la possibilità che la banca mi richiedesse un garante che purtroppo non ho, ho ritenuto opportuno sospendere la trattativa e valutare con più calma l'eventualità di vedere altre proposte per importi minori.
In seguito alla mia richiesta l'agenzia mi ha restituito l'assegno di 5000 euro ma senza null'altro pretendere.
In questi giorni però mi sono visto recapitare a casa una raccomandata del venditore il quale minaccia di procedere per le vie legali se entro 10 giorni non dimostro che la banca mi ha rifiutato il mutuo.
Premesso che la banca ad oggi non mi ha rifiutato il mutuo ma molto più semplicemente non mi ha ancora risposto, questo per me può sottintendere che potrebbe anche approvare la mia domanda di mutuo, mi sono rivolto all'agenzia per chiedere spiegazioni e cercare di risolvere la cosa serenamente.
Ho fatto notare all'agenzia che in sede di compilazione della proposta avevo specificato che la mia proposta era vincolata al buon esito del mutuo fino alla data del 21/10/2010 e che non avendo avuto alcuna comunicazione dalla Banca, trascorsa la data del 21/10/2010 potevo ritenermi liberato da altri impegni.
L'Agenzia immobiliare in tal senso mi ha confermato il tutto dando ragione alla mia interpretazione.
Al di la delle regole e delle cose scritte ho comunque chiesto all'Agenzia di poter incontrare il venditore per cercare di spiegare le mie ragioni e soprattutto per porre le mie scuse in quanto non c'era alcuna mala fede nel mio operato ma molto più semplicemente l'incertezza di percepire una somma necessaria alla conclusione della compravendita.
A questo punto però non sò davvero come comportarmi e soprattutto a cosa posso andare incontro.
L'agenzia ha strappato in due parti la copia in originale della proposta in quanto riteneva chiusa la questione.
Naturalmente sia io che il venditore siamo in possesso di una copia che però non ha chiaramente riportato la condizione che avevo chiesto.
Ho provveduto a farmi fare una fotocopia della parte dove si evince molto chiaramente la clausola legato al buon esito del mutuo.
Ad oggi però non sò come devo comportarmi, e se la banca mi dovesse approvare il mutuo nei prossimi giorni questo mi obbliga a qualcosa?Il venditore che minaccia di procedere per vie legali può avere ragione?
Chiedo il vostro intervento per porre chiarezza al mio problema.
Grazie per l'attenzione che vorrete prestarmi.
Alessandro.
Il mese scorso mi sono recato presso una agenzia immobiliare per l'acquisto di una casa.
Insieme abbiamo compilato la proposta d'acquisto, la prima delle quali non era stata accettata, ragione per cui ne abbiamo compilato un'altra con un altro prezzo che è stata accettata dal Venditore.
Nella proposta, di comune accordo con l'agenzia, ho inserito la seguente clausola " La presente proposta è vincolata al buon esito del mutuo sino al giorno 21/10/2010" specificando sia all'Agenzia che al Venditore nelle visite effettuate nell'appartamento, che avevo richiesto un mutuo ma che non potevo aver certezza che lo stesso mi venisse approvato.
Preciso inoltre che sulla proposta la data del compromesso stabilita era quella del 22/10/2010.
Più volte ho ricordato verbalmente sia all'agenzia che al Venditore che la data dell'eventuale compromesso si stava avvicinando ma che fino a quel momento la Banca non mi aveva comunicato nulla.
Trascorso il 22/10/2010 non avendo avuto notizie, ho contattato la Banca per sapere come procedeva la mia richiesta.
La stessa telefonicamente mi comunicava che con molta probabilità ci sarebbe stata la necessità di un Garante, poichè per l'importo da me richiesto, la mia singola busta paga non sarebbe stata sufficente.
ad oggi non ho avuto ancora comunicazioni dalla banca.
Nel frattempo data la situazione che si era venuta a creare e con la possibilità che la banca mi richiedesse un garante che purtroppo non ho, ho ritenuto opportuno sospendere la trattativa e valutare con più calma l'eventualità di vedere altre proposte per importi minori.
In seguito alla mia richiesta l'agenzia mi ha restituito l'assegno di 5000 euro ma senza null'altro pretendere.
In questi giorni però mi sono visto recapitare a casa una raccomandata del venditore il quale minaccia di procedere per le vie legali se entro 10 giorni non dimostro che la banca mi ha rifiutato il mutuo.
Premesso che la banca ad oggi non mi ha rifiutato il mutuo ma molto più semplicemente non mi ha ancora risposto, questo per me può sottintendere che potrebbe anche approvare la mia domanda di mutuo, mi sono rivolto all'agenzia per chiedere spiegazioni e cercare di risolvere la cosa serenamente.
Ho fatto notare all'agenzia che in sede di compilazione della proposta avevo specificato che la mia proposta era vincolata al buon esito del mutuo fino alla data del 21/10/2010 e che non avendo avuto alcuna comunicazione dalla Banca, trascorsa la data del 21/10/2010 potevo ritenermi liberato da altri impegni.
L'Agenzia immobiliare in tal senso mi ha confermato il tutto dando ragione alla mia interpretazione.
Al di la delle regole e delle cose scritte ho comunque chiesto all'Agenzia di poter incontrare il venditore per cercare di spiegare le mie ragioni e soprattutto per porre le mie scuse in quanto non c'era alcuna mala fede nel mio operato ma molto più semplicemente l'incertezza di percepire una somma necessaria alla conclusione della compravendita.
A questo punto però non sò davvero come comportarmi e soprattutto a cosa posso andare incontro.
L'agenzia ha strappato in due parti la copia in originale della proposta in quanto riteneva chiusa la questione.
Naturalmente sia io che il venditore siamo in possesso di una copia che però non ha chiaramente riportato la condizione che avevo chiesto.
Ho provveduto a farmi fare una fotocopia della parte dove si evince molto chiaramente la clausola legato al buon esito del mutuo.
Ad oggi però non sò come devo comportarmi, e se la banca mi dovesse approvare il mutuo nei prossimi giorni questo mi obbliga a qualcosa?Il venditore che minaccia di procedere per vie legali può avere ragione?
Chiedo il vostro intervento per porre chiarezza al mio problema.
Grazie per l'attenzione che vorrete prestarmi.
Alessandro.