ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
il condono era degli anni 80.
Ovviamente di qualche anno dopo .........

Una cosa mi è ancora poco chiara, tu hai parlato sempre di condono accettato (già avevo scritto che avere un protocollo per una domanda di condono non equivale a "Concessione in Sanatoria") ma ti è stato dato un documento dove riporta su scrito "CONCESSIONE IN SANATORIA"?

Il problema risiede tutto nel fatto che sono stati riportati dei dati dell'immobile errati che di fatto hanno creato la difformità catastale.
Questi dati catastali errati (foglio perticella e subalterno) sono errati nel condono?

Possibile che tra i documenti del venditore non esista un accatastamento nel quale riscontrare l'errore catastale?

Qui ritorniamo a quanto già ti è stato detto nei precedenti Post (individuare bene l'errore e presentare istanza di rettifica all'ufficio preposto giusto).

Con i se. forse o probabilmente non si và da nessuna parte.
Sò che l'onere dovrebbe essere del venditore ma, fossi in te, andrei da un tecnico di mia fiducia con documentazione in mano e metterei bene a fuoco il problema e la strada per risolverlo.

Credo che quello che stanno facendo (proprietario e suoi incaricati) consista nell'aver chiesto l'accesso agli atti inerente al condono (richiesto/ottenuto) tramite procedura semplificata (unico strumento per interagire con l'Ufficio Condono di Roma) ...... se così è potrebbero volerci da 30 giorni a qualche mese, parlo per esperienza diretta.

Se il condono è OK il catasto lo sistemi in un attimo.

Ma con i se e con i ma e forse non si va da nessuna parte
Serve un Tecnico bravo
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Accantonando l'aspetto meramente tecnico
fossi in te inizierei a scrivere con l'ausilio di un legale evidenziando la palese posizione di difetto della parte venditrice anche sulla base delle dichiarazioni rilasciate in fase di compromesso rispetto la situazione di fatto.

E aspetterei una risposta formale e gli eventi.
 

canislupus

Membro Junior
Privato Cittadino
Ovviamente di qualche anno dopo .........

Una cosa mi è ancora poco chiara, tu hai parlato sempre di condono accettato (già avevo scritto che avere un protocollo per una domanda di condono non equivale a "Concessione in Sanatoria") ma ti è stato dato un documento dove riporta su scrito "CONCESSIONE IN SANATORIA"?


Questi dati catastali errati (foglio perticella e subalterno) sono errati nel condono?

Possibile che tra i documenti del venditore non esista un accatastamento nel quale riscontrare l'errore catastale?

Qui ritorniamo a quanto già ti è stato detto nei precedenti Post (individuare bene l'errore e presentare istanza di rettifica all'ufficio preposto giusto).

Con i se. forse o probabilmente non si và da nessuna parte.
Sò che l'onere dovrebbe essere del venditore ma, fossi in te, andrei da un tecnico di mia fiducia con documentazione in mano e metterei bene a fuoco il problema e la strada per risolverlo.

Credo che quello che stanno facendo (proprietario e suoi incaricati) consista nell'aver chiesto l'accesso agli atti inerente al condono (richiesto/ottenuto) tramite procedura semplificata (unico strumento per interagire con l'Ufficio Condono di Roma) ...... se così è potrebbero volerci da 30 giorni a qualche mese, parlo per esperienza diretta.

Se il condono è OK il catasto lo sistemi in un attimo.

Ma con i se e con i ma e forse non si va da nessuna parte
Serve un Tecnico bravo
Purtroppo sono questioni di cui onestamente non comprendo praticamente nulla.
Per me la burocrazia è solo un modo per creare problemi e non dare soluzioni.
Ad ogni modo ti confermo che è stato richiesto un accesso agli atti.
E' passato oltre un mese e mezzo e a parte delle misere pec, non ha fatto nulla di più il tecnico (probabilmente perchè paga il venditore e sta andando al risparmio).
Sono d'accordo con te che sarebbe utile per me utilizzare un mio tecnico (che non conosco :fiuu:), ma arrivati a questo punto faccio prima ad attendere la fine del termine e vederci in altri luoghi con il venditore.

Accantonando l'aspetto meramente tecnico
fossi in te inizierei a scrivere con l'ausilio di un legale evidenziando la palese posizione di difetto della parte venditrice anche sulla base delle dichiarazioni rilasciate in fase di compromesso rispetto la situazione di fatto.

E aspetterei una risposta formale e gli eventi.

Purtroppo ho dovuto farlo e ti assicuro che per me è più di una sconfitta.
Volevo fermamente comprare questa casa, ho praticamente accettato tutte le condizioni, non ho fatto storie per uno sconto negato (nonostante la casa non si vendeva), ho pagato tutto il compenso subito, non ho fatto mettere strane clausole e alla fine dei conti mi trovo con una dichiarazione mendace (spero in buona fede) che mi sta costando decine di migliaia di euro di danni (tra rata mutuo più elevata e costi maggiorati per la ristrutturazione) .
E il venditore non è disponibile neanche ad accordare una riduzione del prezzo consapevole che il SUO RITARDO mi ha impedito di fare il rogito già a settembre (la mia banca è stata rapidissima perchè conosco il direttore e quindi ha fatto andare avanti tutto fino a quando non ci siamo bloccati per la perizia).
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Dalla documentazione del condono io ho visto che sono stati prodotte due planimetrie.

Quella ANTE-Lavori e quella POST-Lavori.
Vedo che non sono stato chiaro: nella pratica di condono doveva essere ALLEGATA la planimetria catastale congruente con gli abusi.

Ma se la planimetria catastale che esiste non è congruente coi luoghi...
 

canislupus

Membro Junior
Privato Cittadino
Nell'allegato che mi è stato dato del condono, ci sta sia la planimetria redatta dal geometra sia ante che post Lavori.

Non so se sia stata allegata anche la planimetria catastale, ma ripeto il problema è tutto in un errore di un dato catastale.

Invece di scrivere un numero di particella, ne ha scritto un altro il geometra dell'epoca.

Questo errore di scrittura ha comportato che la planimetria catastale sia rimasta ferma alla data di costruzione, come se non fosse mai fatto un abuso edilizio e non fosse stato sanato.

Peccato che a livello urbanistico tutto "dovrebbe" essere aggiornato.

Quindi neanche si potrebbe in assurdo far ridiventare terrazzo l'attuale veranda perchè credo che sarebbe in ogni caso una anomalia e non verrebbe accettata.

Insomma... per farla breve... o il catasto si decide a correggere un errore dell'epoca o questa casa si troverà sempre in questa situazione.

Come fare non lo so, ma non dovrebbe essere un privato cittadino a fornire una soluzione, ma chi viene pagato da noi contribuenti e il professionista che viene pagato dal venditore.

P.S. Ti ringrazio per cercare di spiegarmi la questione, ma io non sono un tecnico in questo ambito.
Il mio campo è ben differente e quindi per me certe questioni sono l'equivalente di parlare in aramaico antico.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Nell'allegato che mi è stato dato del condono, ci sta sia la planimetria redatta dal geometra sia ante che post Lavori.

Non so se sia stata allegata anche la planimetria catastale, ma ripeto il problema è tutto in un errore di un dato catastale.

Invece di scrivere un numero di particella, ne ha scritto un altro il geometra dell'epoca.

Questo errore di scrittura ha comportato che la planimetria catastale sia rimasta ferma alla data di costruzione, come se non fosse mai fatto un abuso edilizio e non fosse stato sanato.

Peccato che a livello urbanistico tutto "dovrebbe" essere aggiornato.

Quindi neanche si potrebbe in assurdo far ridiventare terrazzo l'attuale veranda perchè credo che sarebbe in ogni caso una anomalia e non verrebbe accettata.

Insomma... per farla breve... o il catasto si decide a correggere un errore dell'epoca o questa casa si troverà sempre in questa situazione.

Come fare non lo so, ma non dovrebbe essere un privato cittadino a fornire una soluzione, ma chi viene pagato da noi contribuenti e il professionista che viene pagato dal venditore.

P.S. Ti ringrazio per cercare di spiegarmi la questione, ma io non sono un tecnico in questo ambito.
Il mio campo è ben differente e quindi per me certe questioni sono l'equivalente di parlare in aramaico antico.
Tu quella casa la vuoi a tutti i costi ?
 

canislupus

Membro Junior
Privato Cittadino
Tu quella casa la vuoi a tutti i costi ?

Che intendi per a tutti i costi? :risata:

Ovviamente il mio interesse è elevato... ma se da un valore X, a causa dei ritardi poi devo pagare X+20%... beh parliamone...

Anche perchè non parliamo di pochi euro.

Facendo un conto spannometrico... questo ritardo di un mese mi sta costando circa 20.000 euro di maggior costi.

In una situazione simile, se dovessi pensare ad un rinnovo del compromesso, come MINIMO dovrei prevedere ALMENO il doppio della caparra (ma già scritto a chiare lettere e non presunto) qualora non si dovesse fare il rogito entro X mesi.

Ma da quello che ho compreso, a voce, i venditori sarebbero al massimo disposti a ridarmi la caparra (capirai che sforzo).
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Nell'allegato che mi è stato dato del condono, ci sta sia la planimetria redatta dal geometra sia ante che post Lavori.

Non so se sia stata allegata anche la planimetria catastale, ma ripeto il problema è tutto in un errore di un dato catastale.
Ma se non sei del mestiere come fai a sostenere certe tesi?

Nella domanda di condono dovrebbe esser presente almeno la planimetria catastale, ma mi pare che ancora non ti sia chiaro.

A volte capita che per degli errori/leggerezze commesse interi fabbricati risultino abusivi.
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Invece di scrivere un numero di particella, ne ha scritto un altro il geometra dell'epoca.
Puoi fare uno sforzo nel spiegare dove questo numero di particella errato è riportato? Sulla domanda di condono? sulla variazione catastale del(presumibilmente 86?) si evince nella visura?.

Posso chiederti che documenti ti hanno consegnato?
SOLO PER CAPIRE

Ma tanto so che non riuscirai a spiegarti dato che non è il tuo mestiere.
Appunto dicevo vai da un tecnico o prendi appuntamento con il tecnico incaricato dal venditore e fatti spiegare bene il problema e come pensa di risolverlo.

Nella domanda di condono dovrebbe esser presente almeno la planimetria catastale, ma mi pare che ancora non ti sia chiaro.
Scondo me non gli è chiaro nemmeno se per quell'abuso è stata ottenuta la Concessione in Sanatoria o la domanda di condono è ancora non definita in quanto non lavorata.
Ps. non è nemmeno esccluso che possa aver commesso realmente qualche errore il tecnico nella denuncia di variazione catastale,

a me sta capitando con un immobile concessionato, il tecnico che aveva seguito un condono (2 condoni nello stesso stabile) ha invertito le planimetrie con i relativi riferimenti catastali dei due appartamenti scala A e scala B, LA FOLLIA.

Il problema è che interagire con gli uffici preposti a Roma è veramente complicato.

Ma con i se e con i ma .... ritorniamo sempre al punto di partenza
 

canislupus

Membro Junior
Privato Cittadino
Oggi mi hanno consegnato la planimetria catastale aggiornata.
Mi spiace non essere in grado di spiegare il problema. Ora nasce una domanda. Il rogito è impossibile da completare entro fine mese.
Io sono stato bloccato per un mese e mezzo per la mancanza di questo documento.
In questo periodo di attesa infinita la società di ristrutturazione mi ha comunicato che ci sarà un aumento dei costi in quanto il preventivo era valido fino a fine mese.
Se il venditore non mi accorderà uno sconto e io rifiuterò la proroga in quanto diventata più onerosa sia per il mutuo che per le spese di ristrutturazione, posso chiedere dei danni in quanto inadempiente?
Mi dai tutti i documenti 5 giorni prima del rogito quando li dovevi dare 3 mesi fa e se non accetto il rinnovo se la può cavare solo la caparra? Il fatto che abbia dichiarato un falso che ha condizionato tempi e generato costi supplementari, deve essere tollerato?
 

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