Ovviamente di qualche anno dopo .........
Una cosa mi è ancora poco chiara, tu hai parlato sempre di condono accettato (già avevo scritto che avere un protocollo per una domanda di condono non equivale a "Concessione in Sanatoria") ma ti è stato dato un documento dove riporta su scrito "CONCESSIONE IN SANATORIA"?
Questi dati catastali errati (foglio perticella e subalterno) sono errati nel condono?
Possibile che tra i documenti del venditore non esista un accatastamento nel quale riscontrare l'errore catastale?
Qui ritorniamo a quanto già ti è stato detto nei precedenti Post (individuare bene l'errore e presentare istanza di rettifica all'ufficio preposto giusto).
Con i se. forse o probabilmente non si và da nessuna parte.
Sò che l'onere dovrebbe essere del venditore ma, fossi in te, andrei da un tecnico di mia fiducia con documentazione in mano e metterei bene a fuoco il problema e la strada per risolverlo.
Credo che quello che stanno facendo (proprietario e suoi incaricati) consista nell'aver chiesto l'accesso agli atti inerente al condono (richiesto/ottenuto) tramite procedura semplificata (unico strumento per interagire con l'Ufficio Condono di Roma) ...... se così è potrebbero volerci da 30 giorni a qualche mese, parlo per esperienza diretta.
Se il condono è OK il catasto lo sistemi in un attimo.
Ma con i se e con i ma e forse non si va da nessuna parte
Serve un Tecnico bravo
Purtroppo sono questioni di cui onestamente non comprendo praticamente nulla.
Per me la burocrazia è solo un modo per creare problemi e non dare soluzioni.
Ad ogni modo ti confermo che è stato richiesto un accesso agli atti.
E' passato oltre un mese e mezzo e a parte delle misere pec, non ha fatto nulla di più il tecnico (probabilmente perchè paga il venditore e sta andando al risparmio).
Sono d'accordo con te che sarebbe utile per me utilizzare un mio tecnico (che non conosco
), ma arrivati a questo punto faccio prima ad attendere la fine del termine e vederci in altri luoghi con il venditore.
Accantonando l'aspetto meramente tecnico
fossi in te inizierei a scrivere con l'ausilio di un legale evidenziando la palese posizione di difetto della parte venditrice anche sulla base delle dichiarazioni rilasciate in fase di compromesso rispetto la situazione di fatto.
E aspetterei una risposta formale e gli eventi.
Purtroppo ho dovuto farlo e ti assicuro che per me è più di una sconfitta.
Volevo fermamente comprare questa casa, ho praticamente accettato tutte le condizioni, non ho fatto storie per uno sconto negato (nonostante la casa non si vendeva), ho pagato tutto il compenso subito, non ho fatto mettere strane clausole e alla fine dei conti mi trovo con una dichiarazione mendace (spero in buona fede) che mi sta costando decine di migliaia di euro di danni (tra rata mutuo più elevata e costi maggiorati per la ristrutturazione) .
E il venditore non è disponibile neanche ad accordare una riduzione del prezzo consapevole che il SUO RITARDO mi ha impedito di fare il rogito già a settembre (la mia banca è stata rapidissima perchè conosco il direttore e quindi ha fatto andare avanti tutto fino a quando non ci siamo bloccati per la perizia).