Fra dieci giorni dovrei rogitare per l'acquisto di un appartamento che presenta una piccola difformità: una finestra più larga di 60 cm rispetto alla pianta comunale/catastale. Il notaio non ha dato tanto peso dicendo che è sufficiente la dichiarazione di un tecnico che la difformità non influenza la rendita catastale. Poichè lo stesso tecnico non ha trovato in comune alcuna richiesta di autorizzazione depositata in passato per l'allargamento della finestra, ritiene che questo piccolo abuso risalga all'epoca della costruzione della casa (1968) e che per errore non sia stato riportato in pianta. Voi pensate che io debba lasciare perdere o che mi convenga richiedere la consegna(se sarà possibile) prima di acquistare l'appartamento della pianta "corretta" e la relativa "nuova" abitabilità? In alternativa potrei fare una scrittura privata in cui il venditore si impegnerà a sostenere le spese per la pratica di "sanatoria" di quella difformità? Quale consiglio mi date? Grazie