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Utente Cancellato 52183

Ospite
La legge di Stabilità del 27 dicembre 2013, ha introdotto una grande novità nella disciplina delle transazioni immobiliari con l’introduzione del deposito notarile del prezzo di vendita in cui il notaio è tenuto a versare le relative somme su un apposito conto corrente dedicato.
La norma stabilisce, in sostanza, che il prezzo della compravendita non venga più pagato direttamente dall’acquirente al venditore ma venga consegnato al notaio, il quale è obbligato a versarlo in un conto speciale, unitamente alle imposte e agli onorari e a svincolarlo al venditore solo dopo l’esecuzione delle formalità di registrazione e trascrizione.
In un momento di grave crisi economica, come quello che stiamo vivendo, è assai probabile che tra la firma dell’atto di compravendita e l’esecuzione della trascrizione possano intervenire iscrizioni a carico dell’immobile in vendita dovute a sopraggiunte situazioni debitorie del venditore non emerse prima, come può essere un’ipoteca giudiziale o un pignoramento o ancora un’ipoteca esattoriale. Una situazione in cui si potrebbe venire a trovare qualsiasi venditore a causa di vertenze legate a crisi coniugali o a dispute condominiali, di crediti al consumo non onorati o di imposte o multe non pagate.
È evidente che l’introduzione del deposito tende a salvaguardare il soggetto più debole che potrebbe ritrovarsi a fare un incauto acquisto immobiliare. Allo stesso tempo la norma introdotta guarda ad aumentare la trasparenza, anche ai fini tributari e della lotta al riciclaggio.
Tutto giusto, se non fosse che i se, i ma ed i però non mancheranno mai !!

Manlio :)
 
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Utente Cancellato 52183

Ospite
E’ previsto che gli interessi sulle somme depositate, al netto delle spese di gestione del servizio, siano incassati dallo Stato ed utilizzati per rifinanziare i fondi di credito agevolato, riducendo i tassi della provvista dedicata, destinati ai finanziamenti alle piccole e medie imprese.
:^^::^^::^^::^^::^^::^^::^^::^^::^^: Non finire più di ridere !!!!
Manlio :)
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
La legge di Stabilità del 27 dicembre 2013, ha introdotto una grande novità nella disciplina delle transazioni immobiliari con l’introduzione del deposito notarile del prezzo di vendita in cui il notaio è tenuto a versare le relative somme su un apposito conto corrente dedicato.
La norma stabilisce, in sostanza, che il prezzo della compravendita non venga più pagato direttamente dall’acquirente al venditore ma venga consegnato al notaio, il quale è obbligato a versarlo in un conto speciale, unitamente alle imposte e agli onorari e a svincolarlo al venditore solo dopo l’esecuzione delle formalità di registrazione e trascrizione.
In un momento di grave crisi economica, come quello che stiamo vivendo, è assai probabile che tra la firma dell’atto di compravendita e l’esecuzione della trascrizione possano intervenire iscrizioni a carico dell’immobile in vendita dovute a sopraggiunte situazioni debitorie del venditore non emerse prima, come può essere un’ipoteca giudiziale o un pignoramento o ancora un’ipoteca esattoriale. Una situazione in cui si potrebbe venire a trovare qualsiasi venditore a causa di vertenze legate a crisi coniugali o a dispute condominiali, di crediti al consumo non onorati o di imposte o multe non pagate.
È evidente che l’introduzione del deposito tende a salvaguardare il soggetto più debole che potrebbe ritrovarsi a fare un incauto acquisto immobiliare. Allo stesso tempo la norma introdotta guarda ad aumentare la trasparenza, anche ai fini tributari e della lotta al riciclaggio.
Tutto giusto, se non fosse che i se, i ma ed i però non mancheranno mai !!

Manlio :)

Un'altro grosso ostacolo per noi mediatori...
Dopo la tracciabilità, la soppressione e la limitazione dell'uso dei contanti, il divieto della trasferibilità degli assegni, ora anche l'importo della compravendita "trattenuto in ostaggio" dal notaio..
Tantissimi ne approfitteranno per pagare le provvigioni solo dopo l'avvenuta trascrizione o per pretendere maxi sconti.. per non parlare dei clienti che fanno "più mutuo che casa"...

Mentre i riciclatori di denaro continueranno impunemente la loro attività.

Bene fà Andreaboschini ad andare a vendere a Marbella...
..é un pò che ci stò facendo un pensierino se gradisce la mia collaborazione...
 
U

Utente Cancellato 52183

Ospite
Non è cosi catastrofica la faccenda, occorre solo studiare le strategie per risolvere certi ostacoli causati da questa riforma ( in primis dove ci fosse una pratica di mutuo che definisca la compravendita ) ! La provvigione viene pagata in ogni caso al preliminare di compravendita ( a maggior ragione trascritto ). Caro collega, siamo giunti nell'epoca in cui tutte le parti coinvolte nelle compravendite immobiliari ( ancor di più quando ci sono richieste di mutuo ) hanno la necessità della collaborazione di un agente immobiliare " preparato ". Oso pensare che nel tempo qualche studio notarile avrà un suo agente immobiliare di fiducia !!
In merito a Marbella ed altre mete, concordo pienamente con te e aggiungo che si dovrebbe decidere di allargare la propria operatività prescindendo da come evolvono i " problemi " in Italia.
Ciao....Manlio :)
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Credo che i primi ad aver sollevato alcune riserve se questa norma, che pure ha un obiettivo assolutamente condivisibile, siano i notai stessi.
Di fatto ancora ad oggi, se non mi sbaglio, la norma non è entrata in vigore per assenza dei soliti decreti attuativi, decreti per la cui redazione si è fatto ricorso proprio al notariato, al fine di poter trovare soluzioni alle diverse necessità.
In particolar modo, si è ipotizzata la possibilità di esercitare la rinuncia in atto per tale procedura che, ad esempio, potrebbe rappresentare un ostacolo significativo in caso di vendite concatenate.
 

alessandro66

Membro Senior
Privato Cittadino
Credo che i primi ad aver sollevato alcune riserve se questa norma, che pure ha un obiettivo assolutamente condivisibile, siano i notai stessi.
Di fatto ancora ad oggi, se non mi sbaglio, la norma non è entrata in vigore per assenza dei soliti decreti attuativi, decreti per la cui redazione si è fatto ricorso proprio al notariato, al fine di poter trovare soluzioni alle diverse necessità.
In particolar modo, si è ipotizzata la possibilità di esercitare la rinuncia in atto per tale procedura che, ad esempio, potrebbe rappresentare un ostacolo significativo in caso di vendite concatenate.
Cioè nel 90% dei casi.....
 

Rosa1968

Membro Storico
Obblighiamo i notai a trascrivere entro tre minuti!
contestualmente al rogito! Non sarebbe male. Il problema lo vedo nel pagamento delle imposte che non potrà essere contestuale a meno che non avvenga direttamente agli sportelli. Quindi il notaio firma l'atto di rogito, nel frattempo l'impiegata in coda agli sportelli paga, telefonata al notaio, ok dottore tasto invio!:pollice_verso: Sto fantasticando ovvio.:amore:
 

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