Buongiorno, sono nuova in questo mondo!
Vorrei comprare la mia prima casa. Ne ho trovata una a 390k, ma i proprietari vogliono farei il rogito 6 mesi dopo l'ottenimento del mutuo per organizzare un trasloco all'estero. In un momento economico diverso, avrei accettato senza problemi, offrendo 380 per il disagio dell'attesa (e per altre considerazioni sull'immobile). Essendo il 2023 un anno di recessione però, e avendo parlato con le banche della previsione sugli interessi, ho molti dubbi. Ad oggi avrei interessi intorno al 3%, ma le stime portano gli interessi tra 6 mesi ad un possibile 5% (e chissà, forse anche peggio). Se la percentuale di spread rimane "bloccata" con la delibera del mutuo, quella di IRS è totalmente flessibile e cambia ogni mese, quindi potrei rimanere pesantemente fregata.
Tramite l'agente ne abbiamo parlato, ma i proprietari sono inamovibili: vogliono vendere a 390 e uscire di casa a giugno 2023 (massimo massimo spingere a fine Aprile 2023). Hanno proposto eventualmente un rogito a gennaio con consegna chiavi a giugno o un rogito a giugno.
La prima opzione mi sembra folle: non li conosco, non ci hanno dato alcuna garanzia di liberare l'immobile (hanno detto che vanno all'estero, ma non hanno citato inizio di un lavoro, inizio di un contratto o altra casa, non hanno biglietti in mano, niente + hanno quintali di legna in garage, almeno per due anni). Non voglio essere paranoica, ma non siamo in uno stato che protegge l'acquirente in casi del genere, ma l'occupante (ci sono anche bambini).
La seconda normalmente andrebbe bene, e so che è abbastanza frequente un rogito a 6 mesi dalla proposta (anzi, loro vogliono a 6 mesi dalla delibera del mutuo - mutuo che nel nostro caso sarebbe meno del 50%, abbiamo un acconto notevole). In questo momento storico però, quello che adesso è un acquisto per me fattibile potrebbe diventare una follia a giugno, con i tassi di interessi rampanti. Inoltre, in Inghilterra le banche hanno appena bloccato tutti i mutui "promessi" - niente mi assicura che non succeda in Italia.
Avendogli spiegato questo, ho proposto un abbassamento di prezzo se rogitiamo a giugno. Non si vogliono smuovere.
Sono matta io, o mi sembrano venditori irragionevoli? C'è qualcosa che non sto vedendo e che potrei fare per non perdere questa proprietà (che mi interessa davvero tanto) ma allo stesso tempo tutelarmi?
Grazie!
Vorrei comprare la mia prima casa. Ne ho trovata una a 390k, ma i proprietari vogliono farei il rogito 6 mesi dopo l'ottenimento del mutuo per organizzare un trasloco all'estero. In un momento economico diverso, avrei accettato senza problemi, offrendo 380 per il disagio dell'attesa (e per altre considerazioni sull'immobile). Essendo il 2023 un anno di recessione però, e avendo parlato con le banche della previsione sugli interessi, ho molti dubbi. Ad oggi avrei interessi intorno al 3%, ma le stime portano gli interessi tra 6 mesi ad un possibile 5% (e chissà, forse anche peggio). Se la percentuale di spread rimane "bloccata" con la delibera del mutuo, quella di IRS è totalmente flessibile e cambia ogni mese, quindi potrei rimanere pesantemente fregata.
Tramite l'agente ne abbiamo parlato, ma i proprietari sono inamovibili: vogliono vendere a 390 e uscire di casa a giugno 2023 (massimo massimo spingere a fine Aprile 2023). Hanno proposto eventualmente un rogito a gennaio con consegna chiavi a giugno o un rogito a giugno.
La prima opzione mi sembra folle: non li conosco, non ci hanno dato alcuna garanzia di liberare l'immobile (hanno detto che vanno all'estero, ma non hanno citato inizio di un lavoro, inizio di un contratto o altra casa, non hanno biglietti in mano, niente + hanno quintali di legna in garage, almeno per due anni). Non voglio essere paranoica, ma non siamo in uno stato che protegge l'acquirente in casi del genere, ma l'occupante (ci sono anche bambini).
La seconda normalmente andrebbe bene, e so che è abbastanza frequente un rogito a 6 mesi dalla proposta (anzi, loro vogliono a 6 mesi dalla delibera del mutuo - mutuo che nel nostro caso sarebbe meno del 50%, abbiamo un acconto notevole). In questo momento storico però, quello che adesso è un acquisto per me fattibile potrebbe diventare una follia a giugno, con i tassi di interessi rampanti. Inoltre, in Inghilterra le banche hanno appena bloccato tutti i mutui "promessi" - niente mi assicura che non succeda in Italia.
Avendogli spiegato questo, ho proposto un abbassamento di prezzo se rogitiamo a giugno. Non si vogliono smuovere.
Sono matta io, o mi sembrano venditori irragionevoli? C'è qualcosa che non sto vedendo e che potrei fare per non perdere questa proprietà (che mi interessa davvero tanto) ma allo stesso tempo tutelarmi?
Grazie!