Ciao Manlio grazie dell'invito
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la mia opinione in merito alle rendite catastali potrebbe sconvolgere un pò tutti voi del forum ma personalmente sono d’accordo su una loro revisione intesa come una rivalutazione proporzionale, specifica e sensata degli immobili inserendo dei coefficienti correttivi in diminuzione (a titolo cautelativo) rispetto ai valori dell'osservatorio immobiliare o chi per esso (io personalmente elaborerei i dati ricavati dalle Agenzie delle Entrate e dalla Conservatoria dei Registri Immobiliari a partire dal 1999 fino ad oggi sapendo che dal 01-01-2006 -forse era il 2005?- è stato introdotto il principio mediante il quale si dichiara tutto e si paga le imposte sulla rendita.. ne vedremo delle belle ma certamente potrebbe essere un bell'intervallo di tempo in cui fare delle analisi concrete; l'osservatorio presume il valore mentre l'A.E e la Conservatoria dei registri immobiliari ci forniscono il valore reale o + prossimo a quello vero e da qui applicare dei coefficienti in diminuzione.. xchè l'obiettivo non deve essere quello di punire chi acquista la casa, a memoria mi sembra un diritto costituzionale no?); sono d’accordo perché negli anni ho visto delle storture, come immagino anche voi, che se ciascuno di noi le raccontasse in un libro diventerebbe un best seller
.. il mio obiettivo è essere propositiva..
possiamo poi discutere su quanto sia più o meno giusto tassare gli immobili e in che percentuale.. ma si entra nel campo dell'ideologia e non so se è questo il luogo in cui discuterne; sono però altrettanto del parere che la prima casa debba essere detassata a tutti indistintamente... mentre rivedrei la percentuale sull'acquisto della seconda casa perché il 10% (reg e ipo-cat) mi sembra un furto, ovviamente questa resta la mia opinione..
Sul fatto che le sentenze della Commissione Tributaria Provinciale di Cagliari possa rappresentare a livello nazionale un esempio per tutti gli altri uffici territoriali non mi stupisce; qui a Milano è dal 1998 che si parla di revisioni delle rendite tant’è che era partito un progetto pilota credo richiesto dalla Camera di Commercio che coinvolgeva diversi agenti immobiliari nella raccolta dati ma poi naufragò perché di una complessità ed arbitrarietà tale che si correva il rischio di attribuire ad uno stesso immobile due valori diversi.. o viceversa a due appartamenti molto simili “rendite” diverse… erano anni in cui poi realmente nello stesso stabile a parità di condizioni interne, dimensioni e stesso piano i due immobili si vendevano a prezzi diversi… febbre del rialzo dei prezzi che iniziata allora l’onda lunga è durata fino ad un paio di anni fa.. (tu cosa ne pensi Manlio?)
In relazione alla permuta.. proprio per tutto il ragionamento finora fatto.. siccome il valore è dato dalla risultante dei dati catastali si potrebbe incappare nel paradosso che a parità di dati (consistenza, classe, categoria etc etc) ma di location diversa il valore sia uguale o inferiore mentre nella realtà il valore commerciale è esattamente il contrario..; infine per quanto riguarda il caso del tuo amico nello specifico, non ho maturato nessuna esperienza in materia di terreni e quindi mi spiace non esserti di aiuto ma starò in ascolto a leggere chi ne sa più di me..
Caro Manlio le imposte e le rendite, mi rendo conto, costituiscono due argomenti molto delicati sui quali bisogna procedere con molta attenzione, cautela, sensibilità e serietà.. costituiscono i risparmi di una + più vite (se si nasce benestanti
e ahimè non è il mio caso) di ciascuno di noi..
Ciao a presto