utente_romano

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Salve a tutti,
sto acquistando un appartamento.
A fine marzo si fa preliminare con caparra, e sul preliminare ci è scritto che il rogito si deve fare entro e non oltre il 30 di aprile (quindi a breve).
La venditrice era a conoscenza del fatto che dovevo chiedere il mutuo e ho fatto i salti mortali (infatti in circa 20 giorni me l'hanno concesso). E' successo però che il notaio con tutti questi ponti alla data utile non è disponibile e si andrà oltre. Ora, ovviamente la signora ha ragione, ma stiamo cercando di rogitare nei giorni successivi al 30 (si parla di qualche giorno dopo). Mi stavo chiedendo se incorrerò in problematiche legali "serie" o se posso stare un minimo tranquillo. Stavo pensando magari di versare una ulteriore somma alla signora per "tranquillizzarla". Purtroppo le ferie il notaio naturalmente le aveva già programmate quindi anche se come asserisce l'agenzia avessi dato la documentazione un pò prima, in quei giorni non avrebbe potuto rogitare.

n.b il problema più grosso nasce dal fatto che la signora vive fuori e quindi per lei è un problema fare avanti e indietro
Grazie per i vostri consigli
 
Direi che rogitare "qualche giorno dopo" la data indicata non è un problema (se non, forse, di carattere pratico e/o logistico), specialmente se il ritardo non è imputabile a te e/o ad una tua negligenza.
Già aver ottenuto la delibera di un mutuo e la disponibilità all'erogazione dello stesso entro 30 giorni dal "preliminare di compravendita" è da considerarsi "quasi" miracoloso.
E' evidente che la causa del ritardo è imputabile a "forza maggiore", ovvero al notaio e non a te.

Fissa il rogito per il primo giorno utile e comunicalo alla parte venditrice così che possa sentirsi tranquilla e organizzarsi per essere presente.
 
E' successo però che il notaio con tutti questi ponti alla data utile non è disponibile e si andrà oltre
Questo era ampiamente prevedibile già a fine marzo: diciamo che l’agenzia poteva suggerirvi una scadenza più consona, dovendo trovare data idonea per notaio, banca, e venditrice fuori sede.
Ma non vedo comunque particolari problemi, soprattutto se nel giro di pochi giorni la data dal rogito sarà fissata e comunicata alla venditrice.
Se poi vuoi fare il signore, e versare un’integrazione di caparra per dimostrare la tua totale buona fede, va benissimo.
 
Questo era ampiamente prevedibile già a fine marzo: diciamo che l’agenzia poteva suggerirvi una scadenza più consona, dovendo trovare data idonea per notaio, banca, e venditrice fuori sede.
Ma non vedo comunque particolari problemi, soprattutto se nel giro di pochi giorni la data dal rogito sarà fissata e comunicata alla venditrice.
Se poi vuoi fare il signore, e versare un’integrazione di caparra per dimostrare la tua totale buona fede, va benissimo.
infatti....era ciò che volevo proporre all'agenzia, e anzi mi offrirei pure di pagarle il biglietto....se proprio dovesse "rompere"...diciamo così...
d'altra parte io che ne so che con tutti questi ponti il notaio partiva?
 
Direi che rogitare "qualche giorno dopo" la data indicata non è un problema (se non, forse, di carattere pratico e/o logistico), specialmente se il ritardo non è imputabile a te e/o ad una tua negligenza.
Già aver ottenuto la delibera di un mutuo e la disponibilità all'erogazione dello stesso entro 30 giorni dal "preliminare di compravendita" è da considerarsi "quasi" miracoloso.
E' evidente che la causa del ritardo è imputabile a "forza maggiore", ovvero al notaio e non a te.

Fissa il rogito per il primo giorno utile e comunicalo alla parte venditrice così che possa sentirsi tranquilla e organizzarsi per essere presente.
il mutuo me l'hanno dato in circa 20 giorni....penso che miracolo sia proprio la parola adatta. Da quando è venuto il tecnico a vedere casa dopo circa 10 giorni avevo l'ok
 

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