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Beh, dal punto di vista paesaggistico è molto meglio così. Basta che quando riaprono non mettano ancora tutti appiccicati come l'anno scorso per recuperare.Una Pasqua strana, con ancora le barriere di sabbia sulla spiaggia, orfana dei paletti degli ombrelloni.....
Speriamo almeno che adesso si cominci a fare prevenzione seriamente.E così, si cominciano a tirare i bilanci di questa settimana terribile.
Morti, sfollati, danni per miliardi di euro.
Neanche noi siamo rimasti illesi... ma comunque fortunati perché i danni sono stati minimi.
In campagna si contano decine di frane. E molte strade sono interrotte o pericolosamente a rischio.
Nelle spiagge, in molti casi, bisognerà ripartire da zero...
Perciò... quando questo maltempo ci darà un po' di tregua... venite a trovare la Romagna (e perchè no, anche l'Emilia)... organizzatevi un fine settimana da queste parti! Visitate la strada degli Asini di Brisighella od i vicoli affrescati di Dozza. Fate un salto a Ravenna per ammirare i suoi capolavori Bizantini, o gustativi una piadina sul lungomare di Riccione!
Vedi l'allegato 19716
Mi permetto, da ignorante, di avere qualche dubbio circa la ricordata prevenzione: le cause sono troppo diffuse ed eterogenee: che vanno dall'abbandono della cura dei corsi d'acqua, dei boschi, della cura che la civiltà contadina fisiologicamente aveva del territorio, edificazione in aree golenali, cementificazione diffusa ed esagerata, ormai "irreversibile" per anni, a cui si sono sovrapposti fenomeni atmosferici eccezionali (che saranno in futuro la norma....).Speriamo almeno che adesso si cominci a fare prevenzione seriamente.
Si possono però limitare i danni e sarebbe già un bel risultato.Mi permetto, da ignorante, di avere qualche dubbio circa la ricordata prevenzione: le cause sono troppo diffuse ed eterogenee: che vanno dall'abbandono della cura dei corsi d'acqua, dei boschi, della cura che la civiltà contadina fisiologicamente aveva del territorio, edificazione in aree golenali, cementificazione diffusa ed esagerata, ormai "irreversibile" per anni, a cui si sono sovrapposti fenomeni atmosferici eccezionali (che saranno in futuro la norma....).
Certo: ma non vedo le soluzioni. Servirebbero interventi capillari e continui.Si possono però limitare i danni e sarebbe già un bel risultato.
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