Bonzo0311

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Privato Cittadino
Buongiorno a tutti,

a seguito di una relazione tecnica redatta da uno studio di geometri è emerso che nel nostro palazzo sono presenti diverse difformità, una di queste ricade nella mia proprietà poichè una finestra è stata trasformata in porta finestra ( che è la mia attuale porta d'ingresso). Premetto che al momento dell'acquisto della casa il geometra che ha fatto i controlli non aveva rilevato nessun abuso, e nemmeno il notaio ha segnalato anomalità e nei documenti in mio possesso, come per esempio una cila redatta perchè l'appartamento era stato frazionato dall' ex proprietaria e planimetrie varie, l'oggetto di discussione è sempre stata rappresentata come porta finestra, quindi non ho mai avuto contezza del fatto che nel progetto originale del palazzo ci fosse una finestra anzichè una porta finestra.A breve ci sarà una riunione di condominio per trattare il tema e le eventuali sanatorie, quindi volevo capire secondo voi quali sono le cose che posso fare per fare chiarezza( ho già contattato l'ex proprietaria per sapere se è in possesso di una Scia che attesti la modifica) e se nell'eventualità che questa difformità non sia stata per qualche motivo già sanata in precedenza (nonostante i lavori che hanno fatto dentro casa con tanto di cila) possa andare in prescrizione dopo x anni dalla modifica attuata.
Vi ringrazio in anticipo
 

Architetto

Nuovo Iscritto
Professionista
Salve, premesso che una difformità, sia questa edilizia che urbanistico (abuso) non andrà mai in prescrizione, dalla descrizione, la prima cosa che farei è l'accertamento diretto presso il comune per la documentazione presente (in qualità di avente titolo), attraverso un professionista di fiducia, oppure dallo stesso studio, dove accerto che è stato fatto un accesso agli atti e che dalla documentazione presente (sotto il titolo di proprietà) non esistano altre varianti che abbiano modificato il suo appartamento. Nel contempo, (bisogna appurare quanto tempo è trascorso dall'atto rogitale) con la proprietaria per la verifica dei documenti in suo possesso e se del caso verificare cosa fare, prima di rivolgersi ad un legale. Se l'abuso non va a ledere le problematiche urbanistiche (variazione della morfologia di facciata) allora il problema si risolve con una sanatoria (presentazione istanza e pagamento oblazione).
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Buongiorno a tutti,

a seguito di una relazione tecnica redatta da uno studio di geometri è emerso che nel nostro palazzo sono presenti diverse difformità, una di queste ricade nella mia proprietà poichè una finestra è stata trasformata in porta finestra ( che è la mia attuale porta d'ingresso). Premetto che al momento dell'acquisto della casa il geometra che ha fatto i controlli non aveva rilevato nessun abuso, e nemmeno il notaio ha segnalato anomalità e nei documenti in mio possesso, come per esempio una cila redatta perchè l'appartamento era stato frazionato dall' ex proprietaria e planimetrie varie, l'oggetto di discussione è sempre stata rappresentata come porta finestra, quindi non ho mai avuto contezza del fatto che nel progetto originale del palazzo ci fosse una finestra anzichè una porta finestra.A breve ci sarà una riunione di condominio per trattare il tema e le eventuali sanatorie, quindi volevo capire secondo voi quali sono le cose che posso fare per fare chiarezza( ho già contattato l'ex proprietaria per sapere se è in possesso di una Scia che attesti la modifica) e se nell'eventualità che questa difformità non sia stata per qualche motivo già sanata in precedenza (nonostante i lavori che hanno fatto dentro casa con tanto di cila) possa andare in prescrizione dopo x anni dalla modifica attuata.
Vi ringrazio in anticipo
Come indicato nella precedente risposta, non esiste alcuna prescrizione o roba simile.
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Un abuso se c'è stato non si prescrive, si sana se sanabile, Se quanto presentato in precedenza non corrisponde al realizzato va legittimato in sanatoria che, oltre i costi di presentazione dell'istanza e l'oblazione (sarebbe meglio dire sanzione) ..... prevede anche l'ulteriore intervento di un tecnico che va pagato ...... sempre se abuso o difformità c'è stata,

Accertati in Comune e fai un accesso agli atti, Tivoli è un Comune con un solo Ufficio tecnico non come Roma.

Intima i precedenti venditori sensibilizzandoli sul problema ...... compreso il tecnico che ha asseverato la cila ........
Vedrai che il problema lo risolvi.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Mi pare evidente che oggi prevalga lo scopo di fare cassa.

Anni fa, parlo di anni '80, avevo un caso simile in Valle d'Aosta: non so se in concomitanza di un condono.

Comunico al Comune che in corso d'opera una finestra divenne una porta finestra: allora la risposta fu:
"Ne prendiamo atto": anomalia considerata trascurabile e non venne applicata alcuna sanzione o oblazione.

Oggi emergono diffuse difformità molto più significative, e magari presente la certificazione di abitabilità/agibilità: una sorta di limbo dove anche le amministrazioni spesso non sanno che pesci pigliare.

Domanda: allo stato attuale, nota la presenza di una difformità, sarebbe lecito detrarre spese di una ristrutturazione interna o frazionamento?
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Oggi emergono diffuse difformità molto più significative, e magari presente la certificazione di abitabilità/agibilità: una sorta di limbo dove anche le amministrazioni spesso non sanno che pesci pigliare.
Ti dicono che va sanata anche con agibilità.
Domanda: allo stato attuale, nota la presenza di una difformità, sarebbe lecito detrarre spese di una ristrutturazione interna o frazionamento?
Certo che se vale 100 e sanare costa 5, mi potrei sempre accordare di accollarmi io la spesa e pagare 95, sempre se il rogito si ritiene valido: non penso che in sede notarile si possa dichiarare questa cosa, nell'esempio da me indicato, ma forse solo in una scrittura privata.
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Concordo con quanto scritto prima, quindi occorre verificare se quanto rilevato è oggetto di sanatoria in riferimento alle norme e regolamenti locali, per poi confrontare il tutto con quanto dichiarato nel rogito dalla parte venditrice.
Occorre verificare come mai il tecnico al momento dell'acquisto non ha rilevato quello che hanno verificato i tecnici della relazione.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Questo è quello che "dovrebbero" dire: ma conosco casi dove non sembra nemmeno possibile sanare e nemmeno il Comune ipotizza demolizioni dove la incongruenza è di tipo burocratico.

Non mi riferivo al caso di questo 3D, ma in generale.
Penso siano rarissimi i casi di demolizione di edifici o parti di edifici difformi rispetto al progetto, ma il problema è la commerciabilità degli stessi immobili...

Al più al comune potranno dirti "lascia tutto così tanto nessuno fa nulla", ma quando vai a vendere come la metti?
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
ma quando vai a vendere come la metti?
e se si dovesse ristrutturare, ecc, come si metterebbe la autorizzazione e le detrazione?

Certo il problema della commerciabilità è il principale: sono sempre stato contrario ai condoni indiscriminati di casi speculativi, ma constato esistere troppi casi di "difformità" sostanzialmente irrilevanti e "incolpevoli" per quanto riguarda i proprietari.

Per cui bene un maggior rigore e quindi controllo: ma credo inevitabile una sorta di sanatoria. Differenziando quanto a sanzioni, le difformità solo formali da quelle sostanziali di incremento volumi fisici.
Cosa cambia se una finestra diventa portafinestra?
Cosa cambia se la realizzazione fisica è speculare ai disegni depositati? (copia dei disegni ribaltata) e ciò che è rappresentato a DX è realizzato a SX e viceversa?
 

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