Sanremo: Truffe sui Mutui
8 arresti, 85 indagati
Imponente Operazione delle Fiamme Gialle, che ha portato alla scoperta di un complesso e articolato sistema di Truffe ai danni di Banche e Finanziarie. Cinquanta Immobili sono stati sequestrati, il danno Economico supera i 5,5 milioni di euro.Dietro modesti compensi, una sessantina di prestanome accendevano Mutui e Prestiti Ipotecari per l’Acquisto di Alloggi e auto di lusso. Ottenuti i Finanziamenti, il denaro confluiva sui conti correnti della banda. Dopo un paio di mesi le teste di legno non onoravano le Rate dei Mutui e quando le Banche avviavano le procedure per Esercitare le Ipoteche scoprivano che il Valore Degli Immobili non corrispondeva a quello indicato nelle Perizie. Queste ultime, grazie all’interessata complicità di tre Liberi Professionisti, risultavano gonfiate. Alla fine, gli artefici del meccanismo truffaldino si dividevano il Plus Valore, cioè la differenza tra il Finanziamento ottenuto dalle Banche e la somma pagata per l’Acquisto del Bene, e gli Istituti e le Finanziarie che avevano erogato i Prestiti rimanevano con un pugno di mosche o poco più. Tra gli arrestati, con l’accusa di associazione per delinquere e truffa aggravata, figurano Pino Scordato, titolare della concessionaria Autopiemme di Sanremo, e Franco Perciante, di Vallecrosia, ex poliziotto, già arrestato e condannato per violenza sessuale agli inizi degli anni Novanta, quando era in forza al settore di polizia di frontiera al valico autostradale di Ventimiglia.
Il blitz è scattato ieri mattina, poco dopo le sei, a Sanremo, Vallecrosia, Albenga, e contestualmente a Milano e Roma. Otto le ordinanze cautelari firmate dal gip Eduardo Bracco ed eseguite dalle fiamme gialle. Indagati per concorso in Truffa con l’aggravante dell’ingente danno e di associazione per delinquere, sono finiti in carcere Mauro Vincenzo Bellone, 55 anni, di Sanremo, Agente Immobiliare; Daniela Arnaldi, 51 anni, residente a Costarainera, Agente Immobiliare; Rossella Tassinari, 47 anni, originaria di Bologna ma residente a Molini di Triora, responsabile della cooperativa sociale “La fabbrica dei sogni, con sede a Sanremo; Giuseppe “Pino” Scordato, 51 anni, nato in provincia di Palermo, residente a Sanremo, proprietario dell’autosalone “Autopiemme”, già arrestato nel marzo del 2008 dalla squadra mobile di Imperia per usura ed estorsione; Ester Tomati, 53 anni, di Albenga, Commercialista; Franco Perciante, 51 anni, di Vallecrosia, ex agente della Polizia di Stato.
Le ultime due misure sono state eseguite a Milano e Roma, a carico rispettivamente di Anna Patrizia Brambilla, 41 anni, di origine lombarda ma residente a Sanremo, intermediatrice finanziaria, e di Luca Todisco, 27 anni, promotore di una società finanziaria. La Brambilla e Todisco sono stati rinchiusi a San Vittore e Rebibbia, in attesa di essere trasferiti in Liguria, più precisamente nel carcere di Genova Pontedecimo e in quello di Imperia. I loro interrogatori di garanzia saranno effettuati su rogatoria del giudice per le indagini preliminari Eduardo Bracco, mentre quelli a carico degli altri sei arrestati si svolgeranno presso gli istituti di pena di Sanremo, Imperia, Savona e Genova, probabilmente entro sabato.
L’imponente spiegamento di forze si è reso necessario non tanto per l’esecuzione delle ordinanze, quanto per dare corso alle perquisizioni e alla notifica dei provvedimenti di sequestro probatorio che hanno interessato quasi cinquanta immobili e una ventina di autovetture. L’operazione, pianificata da oltre un mese, ha visto la mobilitazione di tutte le caserme imperiesi della guardia di finanza, nonchè quelle di Savona e Genova. Venti macchine militari, altrettante auto civetta, più di cento militari, tre ufficiali, e in supporto anche tutta la sezione di pg della procura della Repubblica. Tenendo fede al proprio modus operandi, ovvero senza caroselli di sirene e lampeggianti, e senza esposizione di manette, gli uomini del maggiore Davide Masucci sono entrati in azione quando mancavano pochi minuti alle sei. L’obiettivo era di eseguire le misure prima che gli otto destinatari lasciassero le loro abitazioni. Intorno alle 9 sono rientrate in caserma le prime due pattuglie con a bordo Rossella Tassinari e Daniela Arnaldi. Accompagnate negli uffici del terzo piano, mezz’ora più tardi sono state raggiunte dai difensori cui sono state consegnate le oltre sessanta pagine che compongono l’ordinanza cautelare. Acqua minerale, un caffè e poi sono state completate le formalità di rito: la notifica dei provvedimenti e la fotosegnalazione.
Verso le 10 è stato il turno di Pino Scordato e dell’ex agente di polizia Franco Perciante. Entrambi avevano con sè una borsa da palestra con indumenti ed effetti personali. Scordato è apparso molto scosso e provato. Per lui si tratta del secondo arresto negli ultimi dodici mesi. Questa volta, però, le contestazioni sono più pesanti, grava infatti il vincolo associativo. Infine sono arrivati in via Dante anche Ester Tomati e Mauro Bellone. Anche per loro mezz’ora di atti formali e poi il trasferimento in carcere.
Nel frattempo, altri sessanta finanzieri hanno operato le perquisizioni a carico di una parte degli indagati. Stando alle prime indiscrezioni, le ispezioni avrebbero consentito agli inquirenti di entrare in possesso di numerosi elementi probatori, oltre a quelli raccolti durante le fasi preliminari dell’inchiesta attraverso documentazione bancaria e numerose intercettazioni telefoniche e ambientali. Pare che nel corso della perquisizione a carico di uno degli arrestati sia stato sequestrato un computer portatile che si trovava nascosto dentro il cestello di una lavatrice. Che lo scopo fosse quello di “ripulire” qualche file compromettente?
8 arresti, 85 indagati
Imponente Operazione delle Fiamme Gialle, che ha portato alla scoperta di un complesso e articolato sistema di Truffe ai danni di Banche e Finanziarie. Cinquanta Immobili sono stati sequestrati, il danno Economico supera i 5,5 milioni di euro.Dietro modesti compensi, una sessantina di prestanome accendevano Mutui e Prestiti Ipotecari per l’Acquisto di Alloggi e auto di lusso. Ottenuti i Finanziamenti, il denaro confluiva sui conti correnti della banda. Dopo un paio di mesi le teste di legno non onoravano le Rate dei Mutui e quando le Banche avviavano le procedure per Esercitare le Ipoteche scoprivano che il Valore Degli Immobili non corrispondeva a quello indicato nelle Perizie. Queste ultime, grazie all’interessata complicità di tre Liberi Professionisti, risultavano gonfiate. Alla fine, gli artefici del meccanismo truffaldino si dividevano il Plus Valore, cioè la differenza tra il Finanziamento ottenuto dalle Banche e la somma pagata per l’Acquisto del Bene, e gli Istituti e le Finanziarie che avevano erogato i Prestiti rimanevano con un pugno di mosche o poco più. Tra gli arrestati, con l’accusa di associazione per delinquere e truffa aggravata, figurano Pino Scordato, titolare della concessionaria Autopiemme di Sanremo, e Franco Perciante, di Vallecrosia, ex poliziotto, già arrestato e condannato per violenza sessuale agli inizi degli anni Novanta, quando era in forza al settore di polizia di frontiera al valico autostradale di Ventimiglia.
Il blitz è scattato ieri mattina, poco dopo le sei, a Sanremo, Vallecrosia, Albenga, e contestualmente a Milano e Roma. Otto le ordinanze cautelari firmate dal gip Eduardo Bracco ed eseguite dalle fiamme gialle. Indagati per concorso in Truffa con l’aggravante dell’ingente danno e di associazione per delinquere, sono finiti in carcere Mauro Vincenzo Bellone, 55 anni, di Sanremo, Agente Immobiliare; Daniela Arnaldi, 51 anni, residente a Costarainera, Agente Immobiliare; Rossella Tassinari, 47 anni, originaria di Bologna ma residente a Molini di Triora, responsabile della cooperativa sociale “La fabbrica dei sogni, con sede a Sanremo; Giuseppe “Pino” Scordato, 51 anni, nato in provincia di Palermo, residente a Sanremo, proprietario dell’autosalone “Autopiemme”, già arrestato nel marzo del 2008 dalla squadra mobile di Imperia per usura ed estorsione; Ester Tomati, 53 anni, di Albenga, Commercialista; Franco Perciante, 51 anni, di Vallecrosia, ex agente della Polizia di Stato.
Le ultime due misure sono state eseguite a Milano e Roma, a carico rispettivamente di Anna Patrizia Brambilla, 41 anni, di origine lombarda ma residente a Sanremo, intermediatrice finanziaria, e di Luca Todisco, 27 anni, promotore di una società finanziaria. La Brambilla e Todisco sono stati rinchiusi a San Vittore e Rebibbia, in attesa di essere trasferiti in Liguria, più precisamente nel carcere di Genova Pontedecimo e in quello di Imperia. I loro interrogatori di garanzia saranno effettuati su rogatoria del giudice per le indagini preliminari Eduardo Bracco, mentre quelli a carico degli altri sei arrestati si svolgeranno presso gli istituti di pena di Sanremo, Imperia, Savona e Genova, probabilmente entro sabato.
L’imponente spiegamento di forze si è reso necessario non tanto per l’esecuzione delle ordinanze, quanto per dare corso alle perquisizioni e alla notifica dei provvedimenti di sequestro probatorio che hanno interessato quasi cinquanta immobili e una ventina di autovetture. L’operazione, pianificata da oltre un mese, ha visto la mobilitazione di tutte le caserme imperiesi della guardia di finanza, nonchè quelle di Savona e Genova. Venti macchine militari, altrettante auto civetta, più di cento militari, tre ufficiali, e in supporto anche tutta la sezione di pg della procura della Repubblica. Tenendo fede al proprio modus operandi, ovvero senza caroselli di sirene e lampeggianti, e senza esposizione di manette, gli uomini del maggiore Davide Masucci sono entrati in azione quando mancavano pochi minuti alle sei. L’obiettivo era di eseguire le misure prima che gli otto destinatari lasciassero le loro abitazioni. Intorno alle 9 sono rientrate in caserma le prime due pattuglie con a bordo Rossella Tassinari e Daniela Arnaldi. Accompagnate negli uffici del terzo piano, mezz’ora più tardi sono state raggiunte dai difensori cui sono state consegnate le oltre sessanta pagine che compongono l’ordinanza cautelare. Acqua minerale, un caffè e poi sono state completate le formalità di rito: la notifica dei provvedimenti e la fotosegnalazione.
Verso le 10 è stato il turno di Pino Scordato e dell’ex agente di polizia Franco Perciante. Entrambi avevano con sè una borsa da palestra con indumenti ed effetti personali. Scordato è apparso molto scosso e provato. Per lui si tratta del secondo arresto negli ultimi dodici mesi. Questa volta, però, le contestazioni sono più pesanti, grava infatti il vincolo associativo. Infine sono arrivati in via Dante anche Ester Tomati e Mauro Bellone. Anche per loro mezz’ora di atti formali e poi il trasferimento in carcere.
Nel frattempo, altri sessanta finanzieri hanno operato le perquisizioni a carico di una parte degli indagati. Stando alle prime indiscrezioni, le ispezioni avrebbero consentito agli inquirenti di entrare in possesso di numerosi elementi probatori, oltre a quelli raccolti durante le fasi preliminari dell’inchiesta attraverso documentazione bancaria e numerose intercettazioni telefoniche e ambientali. Pare che nel corso della perquisizione a carico di uno degli arrestati sia stato sequestrato un computer portatile che si trovava nascosto dentro il cestello di una lavatrice. Che lo scopo fosse quello di “ripulire” qualche file compromettente?