Sbaglio o il mercato si è risvegliato?

[andrea boschini]

no...lui vende solo...solide realta'.. ahahahahah

 

[eldic]

un po' a mia sensazione e un po' da addetto ai lavori (ovviamente i dati "lato banche "che cito fanno riferimento a documenti non riservati), direi che la voglia di erogare c'è; ne è prova la discesa dei tassi che è stata più veloce di quanto avessi previsto (io avevo azzardato 200 bps di spread entro fine anno; si è scesi a 175 anche prima, seppure contingentati e sotto condizioni più o meno stringenti).

il problema è sempre lo stesso: la clientela cui la banca piacerebbe erogare non è interessata a comprare mentre quella che vorrebbe comprare non piace alla banca.

tuttavia le erogazioni sembrano in ripresa; ovvio che su volumi così bassi ci vuole poco a riprendere.

però è anche vero che sembra qualcosa si muova comunque.
nella mia città le richieste di permessi a costruire sono in notevole aumento; qualcuno ha anche cominciato a costruire davvero).

sugli investimenti... beh, con i btp sotto il 2% lordo, per quanto tartassato fiscalmente anche l'investimento immobiliare torna ad avere il suo perchè, purchè ovviamente comprato con un congruo sconto.

il grosso problema, secondo me, rimane sempre lo stesso: l'enorme quantità di costruito col **** <-- si capisce anche con gli asterischi, vero?) che credo davvero nessuno voglia comprare.

su tutto aleggia la grossa incognita relativa a cosa faranno le banche in merito alle esposizioni sui cantieri da loro finanziati; quelli che sono oggetto di moratoria, sospensione, ristrutturazione, sa dio cosa altro.
ad oggi i geni di unicredit e intesa pensano di risolvere brillantemente vendendo tutto con le loro sciccosissime newco di intermediazione.
tra 12 mesi, quando non avranno venduto uno spillo... ci sarà da divertirsi.

 

[CheCasa!]

un po' a mia sensazione e un po' da addetto ai lavori (ovviamente i dati "lato banche "che cito fanno riferimento a documenti non riservati), direi che la voglia di erogare c'è; ne è prova la discesa dei tassi che è stata più veloce di quanto avessi previsto (io avevo azzardato 200 bps di spread entro fine anno; si è scesi a 175 anche prima, seppure contingentati e sotto condizioni più o meno stringenti).

il problema è sempre lo stesso: la clientela cui la banca piacerebbe erogare non è interessata a comprare mentre quella che vorrebbe comprare non piace alla banca.

tuttavia le erogazioni sembrano in ripresa; ovvio che su volumi così bassi ci vuole poco a riprendere.

però è anche vero che sembra qualcosa si muova comunque.
nella mia città le richieste di permessi a costruire sono in notevole aumento; qualcuno ha anche cominciato a costruire davvero).

sugli investimenti... beh, con i btp sotto il 2% lordo, per quanto tartassato fiscalmente anche l'investimento immobiliare torna ad avere il suo perchè, purchè ovviamente comprato con un congruo sconto.

il grosso problema, secondo me, rimane sempre lo stesso: l'enorme quantità di costruito col **** <-- si capisce anche con gli asterischi, vero?) che credo davvero nessuno voglia comprare.

su tutto aleggia la grossa incognita relativa a cosa faranno le banche in merito alle esposizioni sui cantieri da loro finanziati; quelli che sono oggetto di moratoria, sospensione, ristrutturazione, sa dio cosa altro.
ad oggi i geni di unicredit e intesa pensano di risolvere brillantemente vendendo tutto con le loro sciccosissime newco di intermediazione.
tra 12 mesi, quando non avranno venduto uno spillo... ci sarà da divertirsi.

Un intervento molto lucido e condivisibile.

 

[Damiameda]

Vedrete dopo la deregulation.

 

[gmp]

Vedrete dopo la deregulation.

???

 

[La Capanna]

Tanto per scrivere anche la mia: sere fa' nella trasmissione su LA7 "La Gabbia" trattavano dei miliardi di fatturato, da cui lo Stato attinge tasse ed altro, delle compagnie di assicurazioni (prima la UNIPOL) e delle banche.
E' evidente, almeno a me è parso, di quanto lo Stato è interessato a potenziare il loro fatturato, quindi a far vendere loro anche immobili, ed è invece disinteressato alle piccole aziende, comprese le agenzie immobiliari, che hanno reso sempre pochi miliardi allo Stato, e questo era evidente anche quando vendevamo tanto e di tutto....a motivo della maggior libertà nel trattare con gli incassi.......
Oggi come credete sia possibile far sopravvivere la nostra categoria di AI a cui è stato reso tutto più difficile, come credete si possa competere con le grosse potenze aziendali? Anna

 

[PROGETTO_CASA]

Tanto per scrivere anche la mia: sere fa' nella trasmissione su LA7 "La Gabbia" trattavano dei miliardi di fatturato, da cui lo Stato attinge tasse ed altro, delle compagnie di assicurazioni (prima la UNIPOL) e delle banche.
E' evidente, almeno a me è parso, di quanto lo Stato è interessato a potenziare il loro fatturato, quindi a far vendere loro anche immobili, ed è invece disinteressato alle piccole aziende, comprese le agenzie immobiliari, che hanno reso sempre pochi miliardi allo Stato, e questo era evidente anche quando vendevamo tanto e di tutto....a motivo della maggior libertà nel trattare con gli incassi.......
Oggi come credete sia possibile far sopravvivere la nostra categoria di AI a cui è stato reso tutto più difficile, come credete si possa competere con le grosse potenze aziendali? Anna

Infatti non sta scritto da nessuna parte che debba essere garantita la sopravvivenza di tutte le agenzie immobiliari. Chiamasi concentrazione dei settori.

 

[eldic]

se proprio vogliamo dirla tutta non sta scritto neppure che debba essere garantita la salvaguardia di un settore nella sua interezza.

negli anni questo paese si è fumato, in tutto o in parte chimica, siderurgia, tessile...

 

[PROGETTO_CASA]

se proprio vogliamo dirla tutta non sta scritto neppure che debba essere garantita la salvaguardia di un settore nella sua interezza.

negli anni questo paese si è fumato, in tutto o in parte chimica, siderurgia, tessile...

Appunto chiudono i settori/aziende inefficienti a favore di chi opera al meglio......altrove.

 

[Ale.]

diciamo che Anna ha ragione sul fatto che la grande impresa, i grandi studi e tra un po le grandi agenzie delle banche etc si mangerranno la piccola imprenditoria, caratteristica italiana ma non piu al passo coi tempi....