Salve a tutti Voi
Da febbraio ho stipulato un contratto preliminare di acquisto di un appartamento sul quale cèe stata una donazione ed una conseguente risoluzione di donazione.
Premetto che le date di stipula di versamento e rogito sono febbraio, aprile ed in fine 31 luglio per il rogito.
L'aquisto della casa prevede un intervento da parte della banca, e qui viene il rebus
Mi sono rivolto alla banca Marche agli inizi di maggio fornedo i documenti della casa e del mio reddito. La banca Marche valutata la mia situazione economica ha provveduto a mandarmi il perito per la valutazione dell'immobile in acquisto che ha riscontrato come valore (circa il sestuplo della somma richiesta alla banca).
Alla fine di giugno mi sono ritrovato una negazione di concessione di mutuo da parte della banca con la motivazione che per loro sulla casa risultano due donazioni e che la riduzione del bene da parte di eventuali eredi se pur minimo esiste.
Nella rabbia più totale ,visto che mancava poco meno di un mese alla scadenza del rogito mi sono rivolto ad un promotore della Barckleys Bank che mi ha fatto credere che avrebbe potuto stipulare tranquillamente un mutuo sulla casa con la risoluzione di donazione, e così ho provveduto.
Morale della favola mi trovo oggi ad aspettare ancora il mutuo e con la data del rogito scaduta da più di un mese.
Con il proprietario di casa eravamo in accordo verbale che se avessimo avuto il mutuo prima ,avremmo rogitato ma anche se era possibile slittare la data del rogito se avessimo avuto problemi di vendita della nostra casa.
Cosa devo fare ora il proprietario mi chiede gli interessi da febbraio (perchè da febbraio?).
Io voglio fissare al più presto una data per rogitare , visto che ho rimediato tutta la somma.
Chiedo scusa della lungaggine del quesito
Un saluto a tutti Voi
Da febbraio ho stipulato un contratto preliminare di acquisto di un appartamento sul quale cèe stata una donazione ed una conseguente risoluzione di donazione.
Premetto che le date di stipula di versamento e rogito sono febbraio, aprile ed in fine 31 luglio per il rogito.
L'aquisto della casa prevede un intervento da parte della banca, e qui viene il rebus
Mi sono rivolto alla banca Marche agli inizi di maggio fornedo i documenti della casa e del mio reddito. La banca Marche valutata la mia situazione economica ha provveduto a mandarmi il perito per la valutazione dell'immobile in acquisto che ha riscontrato come valore (circa il sestuplo della somma richiesta alla banca).
Alla fine di giugno mi sono ritrovato una negazione di concessione di mutuo da parte della banca con la motivazione che per loro sulla casa risultano due donazioni e che la riduzione del bene da parte di eventuali eredi se pur minimo esiste.
Nella rabbia più totale ,visto che mancava poco meno di un mese alla scadenza del rogito mi sono rivolto ad un promotore della Barckleys Bank che mi ha fatto credere che avrebbe potuto stipulare tranquillamente un mutuo sulla casa con la risoluzione di donazione, e così ho provveduto.
Morale della favola mi trovo oggi ad aspettare ancora il mutuo e con la data del rogito scaduta da più di un mese.
Con il proprietario di casa eravamo in accordo verbale che se avessimo avuto il mutuo prima ,avremmo rogitato ma anche se era possibile slittare la data del rogito se avessimo avuto problemi di vendita della nostra casa.
Cosa devo fare ora il proprietario mi chiede gli interessi da febbraio (perchè da febbraio?).
Io voglio fissare al più presto una data per rogitare , visto che ho rimediato tutta la somma.
Chiedo scusa della lungaggine del quesito
Un saluto a tutti Voi